Per chi ha più di 65 anni nuove e poco conosciute possibilità di finanziamento
31 ott 2012 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

In Italia il prestito vitalizio, dedicato a chi ha più di 65 anni ma senza limite massimo d’età, è stato introdotto con la legge 248 del 2005 ma resta ancora poco conosciuto e offerto solo da poche banche. In dettaglio, si tratta di un finanziamento che permette di ottenere somme elevate per qualunque esigenza: può essere concesso tramite un’ipoteca sulla casa, trasformando in liquidità parte del valore dell’immobile che è di proprietà del richiedente. Per questo il contratto di finanziamento va stipulato davanti a un notaio che ne garantisca la legittimità. L'istituto bancario eroga la somma richiesta in un’unica soluzione: il cliente mantiene la proprietà dell'immobile e non deve rimborsare alcuna rata visto che la restituzione del prestito verrà effettuata dopo la scomparsa del mutuatario. A questo punto gli eredi avranno dieci mesi di tempo per decidere come preferiscono effettuare il rimborso che però dovrà avvenire in unica soluzione: gli eredi insomma potranno vendere la casa e rimborsare il debito trattenendo l'eventuale differenza oppure potranno restituire il debito attingendo a mezzi propri ed estinguendo per proprio conto l’ipoteca sulla casa. L’importo erogabile aumenta con l’aumentare dell’età del cliente che lo richiede. Confrontato con altri prodotti che sono dedicati a over 65, il prestito vitalizio presenta alcuni vantaggi: prima di tutto consente di ottenere importi elevati, decisamente maggiori rispetto a quanto si può ottenere con la cessione del quinto; può venire rimborsato in qualunque momento (se viene rimborsato prima della morte del richiedente è prevista però la penale per il rimborso anticipato); non prevede rate durante la vita del mutuatario; garantisce la casa in proprietà del mutuatario (diversamente dalla vendita di nuda proprietà) e non prevede limiti di età. Gli aspetti negativi sono che la casa di residenza verrà ipotecata: all'atto del rimborso, se gli eredi non sono in grado di pagare il debito devono vendere l’abitazione. Altro aspetto negativo è l'accumulo degli interessi che vengono capitalizzati annualmente: il prestito vitalizio infatti prevede l'anatocismo, prevede cioè che gli interessi maturati producono a loro volta interessi. Ultimo aspetto negativo il fatto che, alla morte del mutuatario, questo prestito va rimborsato in unica soluzione...
di Franco Canevesio
Cristina Bartelli
06/05/2024, 12:16:25
Federico
30/04/2024, 11:51:01
Cristina Bartelli
11/11/2020, 11:53:43
gino vettor
04/11/2020, 05:36:43
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