Mutui: dati sull’andamento del 2010
20 dic 2010 | 2 min di lettura | Pubblicato da Cristina F.

Nonostante il settore del credito continui a essere caratterizzato da una certa fragilità dovuta alla debolezza reddituale delle famiglie italiane e all’aumento del livello di disoccupazione, il settore dei mutui è in ripresa. Questo il dato positivo che emerge dalla 29° edizione dell'Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, Prometeia e CRIF che ha analizzato la condizione del credito al dettaglio in Italia.
La casa tra le varie tipologie d’investimento rimane la più solida, questa la spiegazione del miglioramento rilevato per il settore dei mutui. Secondo i dati di Assofin, Prometeia e CRIF le erogazioni dei mutui hanno raggiunto una crescita più che positiva ( +12,1% )nei primi tre mesi del 2010, raggiungendo quota +14,6% nei mesi successivi dello stesso anno.
In continua crescita anche i mutui che consentono la surroga del mutuo e la sostituzione del vecchio finanziamento e quelli che consentono la ristrutturazione e il completamento costruzione dell’immobile, pari al +17,1% nei primi nove mesi del 2010.
Dall’indagine emerge anche un dato importante sugli importi richiesti dai mutuatari, ci sarebbe una maggiore tendenza a stipulare mutui con importi più elevati, tra 101.000 e 200.000 euro, e con una durata superiore a 26 anni.
In quest’ultimo mese del 2010 anche la Banca d’Italia fa il punto sulla situazione dei mutui prima casa del nostro Paese e pubblica le statistiche sull’andamento dei finanziamenti di questo 2010.
Dallo studio emerge un trend davvero rilevante, crescono le erogazioni di mutui a tasso variabile, una tendenza che ha cominciato a diffondersi già due anni fa, quindi dal 2008 ad oggi. Una delle motivazioni che hanno indotto i clienti a richiedere un tasso variabile è stata il calo registrato per questa tipologia di interessi rispetto a quella a tasso fisso.
A confermare una scelta delle famiglie italiane orientata ai mutui a tasso variabile sono anche i dati diffusi dell’Osservatorio Assofin Crif e Prometeia: i mutui variabili rappresenterebbero il 73% del totale, quindi quasi tre su quattro. Una crescita davvero alta se si confrontano le erogazioni del tipo nel 2009, pari a un più modesto 48%. L'andamento è figlio della fase economica caratterizzata da tassi di interesse bassi e dal diffondersi di mutui con limite massimo dell'innalzamento dei tassi.
Secondo l’Osservatorio, per un'espansione del mercato dei crediti ancora più positiva, bisognerà attendere il 2011-2012, poiché la fragilità del settore occupazionale e le condizioni economiche del Paese non stabili influenzano ancora il bilancio delle famiglie italiane.
Le previsioni per il prossimo anno fanno però ben sperare per il comparto dei mutui.
la Redazione
Scrivi un commento
Offerte di mutuo confrontate
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!
MUTUO PRIMA CASA
Confronta i mutui per la prima casa.
SURROGA MUTUO
Abbassa la rata del mutuo.
News dal mondo mutui

Mutui a tasso fisso: le 5 migliori offerte di luglio 2025

Direttiva case green, Italia a metà dell'opera

Mutui da 100.000: i 3 tassi più convenienti di luglio 2025

Le spiagge che muovono il turismo estivo

Mutui Green: le migliori offerte di fine giugno 2025 a confronto

Mutui Credit Agricole giugno 2025: le migliori offerte a tasso fisso con TAN da 2,19%

Vita da single: l’acquisto di un monolocale batte ancora l’affitto

Mercato immobiliare: boom a inizio anno

Mutui Intesa Sanpaolo giugno 2025: offerte per giovani e soluzioni green a confronto

Real estate, accelerazione nel residenziale

Offerte mutuo di giugno 2025: 2 offerte BPER con tassi che fanno risparmiare

Le 3 offerte mutui al 90% con i tassi fissi più bassi di giugno 2025
Guide ai mutui

Le novità 2025 sui mutui under 36

Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

Acquisto programmato

Mutuo senza busta paga: è possibile?

Mutui a 5 anni

Cosa succede dopo la perizia del mutuo

Mutuo integrativo
