Mutui convenienti, attenti alle Regioni
24 gen 2013 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

Volete comprare casa? Bene, fate attenzione all'aiuto che possono dare le tanto vituperate Regioni, le quali spesso offrono contributi o agevolazioni a quanti intendono accendere un mutuo ipotecario o lo hanno già acceso. Beneficiare di queste agevolazioni è possibile a certe condizioni, variabili da regione a regione anche se esistono requisiti comuni in tutta Italia: obbligo di risiedere nel territorio della regione che eroga il mutuo, obbligo di dichiarare un reddito Isee che sia inferiore a 35.000 euro, obbligo di dimostrare che il finanziamento riguarda la prima casa.
Tra le regioni che hanno annunciato iniziative a favore di coloro che intendono acquistare la casa con un mutuo, le più attive sono Lombardia, Veneto e Basilicata. Proprio il Veneto, ad esempio, ha stanziato 57 milioni di euro per coprire il contributo di 25.000 euro emesso in favore degli acquirenti degli oltre 2.200 alloggi costruiti dalle imprese e cooperative della zona. La Basilicata, a sua volta, ha stanziato dieci milioni di euro per una concessione di contributi in conto capitale: il beneficiario, in questo caso, potrà utilizzare uno sconto da 30.000 euro. Tra i benefici che sono maggiormente a disposizione dei mutuatari spiccano i contributi una tantum a fondo perduto, i contributi in conto interessi, i contributi su agevolazioni che contemplano tassi vantaggiosi e più bassi di quelli del mercato.
La provincia di Trento, di recente, ha dato il via al fondo di garanzia che ha una dotazione da dieci milioni di euro: in questo modo 200 famiglie che abbiano determinati requisiti potranno ottenere un mutuo ipotecario necessario per acquistare l’abitazione principale o per ristrutturarla. Per avere il finanziamento bisogna rivolgersi a una banca convenzionata che valuterà se accogliere o no la domanda del mutuatario. La Banca di Imola ha da poco siglato l'accordo con Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna per sostenere quanti intendano acquistare la prima casa: la banca mette a disposizione cinque milioni di euro per erogare mutui a tasso agevolato alle famiglie che presentino dichiarazioni dei redditi che rientrano entro certi limiti prestabiliti mentre Cassa di Risparmio di Ravenna si accolla una quota degli interessi posti a carico dei mutuatari i quali, a loro volta, vedranno calare l’importo della rata per i primi cinque anni.
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