Indagine: l’80% delle richieste arriva dai single

Pubblicato il 26 January 2011
Dall’ultima indagine condotta dal nostro ufficio studi emerge uno spaccato interessante di realtà, in Italia spesso non si è in coppia a sottoscrivere un mutuo: più di un terzo delle persone che chiedono un mutuo per la prima abitazione decidono di farlo da single, non aspettando di avere un’altra persona con cui condividere le spese economiche e il peso delle decisioni.
Chi decide di avvicinarsi alla richiesta di mutuo per acquistare casa da solo ha in media trentacinque anni, domanda un finanziamento del valore di centotrentaquattro mila euro, che corrisponde al 67% del valore dell’appartamento e si impegna a pagare un mutuo per venticinque anni; dal punto di vista del tasso preferito il cinquantaquattro per cento dei single sceglie un tasso variabile, mentre il trentuno per cento opta per quello fisso.
La nostra ricerca rivela inoltre che differenti sono gli importi che si richiedono nelle diverse regioni italiane: per acquistare casa nel Lazio i single chiedono finanziamenti per circa 150.000 euro, solo cinquemila euro in meno per chi lo domanda in Trentino ed in Toscana il finanziamento richiesto dai single si aggira sui 140.000 euro. Molto più bassi sono le somme che si domandano per comprare casa in Basilicata, Calabria e Umbria, in queste zone i valori richiesti vanno da 108.500€ a 118.000€.
Il campione preso in considerazione non riguarda solo single nella definizione più comune, ma anche persone separate o divorziate, e l’ottanta per cento di questo campione richiede un mutuo prima casa, e quasi identico alla media rimane l’importo, circa 135.000 euro, che rimane molto inferiore rispetto a chi affronta questa richiesta in coppia, dove il mutuo medio è di 160.000 euro. I singolo cercano anche case di valore minore rispetto alle coppie: 186.000 rispetto a 200.000 euro.
E’ inoltre diverso anche il tipo di tasso che prediligono i single rispetto alle famiglie: il 54% preferisce il variabile che viene invece preferito solo dal 31% delle famiglie.
Un’ultima rilevante differenza della quale tenere conto è la percentuale dell’immobile che si decide di finanziare con il mutuo: da soli si arriva al 66,6% mentre in famiglia è il 75%; questo risultato ci comunica una più grande disponibilità economica di chi contrae il mutuo e quindi chi compra casa da solo ha maggiore disponibilità di denaro contante. Il fatto che a Napoli o nella Capitale la percentuale di immobile finanziata si abbassa fino al 59,5% ci mostra come un single si avvicini all’acquisto della prima casa solo con un sostegno esterno, magari dai genitori.
la Redazione
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Vittoria Giannuzzi Vittoria Giannuzzi, barese, si è laureata in Comunicazione Sociale, Istituzionale e Politica presso l’Università di Bari.
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