Amsterdam, affitti scontati obbligatori per le case sfitte

Provvedimenti anche per chi compra casa a meno di 512mila euro
Pubblicato il 4 March 2022
Amsterdam, come molte altre grandi città, vive un paradosso immobiliare: i prezzi degli affitti crescono ma, allo stesso tempo, migliaia di abitazioni restano sfitte. Da una parte, quindi, i canoni sono salati perché la domanda di chi cerca casa in affitto è forte rispetto alle abitazioni disponibili; dall'altra, ci sono immobili inutilizzati che potrebbero fare molto comodo.
Il comune della capitale olandese sta pensando di affrontare il problema in modo molto deciso, con una sorta di “obbligo al ribasso”.
Casa sfitta? Canone ridotto per legge
Ad Amsterdam le abitazioni sfitte sarebbero circa 4mila. La giunta sta studiando misure, che entrerebbero in vigore da settembre, per forzare i proprietari ad affittarle. Il progetto prevede che, in caso l'abitazione sia rimasta sfitta nei sei mesi precedenti, venga proposta a un “prezzo di mercato” calmierato.
Non è ancora chiaro come verrà definito, ma l'obiettivo è chiaro: alcuni canoni vengono proposti a cifre molto elevate perché i proprietari non hanno grande interesse ad affittare. Il Comune prova così a forzare la mano: se non ci sono acquirenti, il canone deve diminuire pur di trovarli.
Multe contro i furbetti
Già adesso, ad Amsterdam i proprietari sono obbligati per legge a comunicare se l'immobile è rimasto vuoto per i precedenti sei mesi. Ma le regole hanno una facile scappatoia, che consente di allungare i tempi: dire che la casa è in ristrutturazione, che ha bisogno di alcuni interventi o che c'è l'intenzione di venderla.
Anche in questo caso, dovrebbero arrivare delle restrizioni: se i lavori non sono iniziati e la casa è vuota da almeno sei mesi, il proprietario è tenuto ad affittarla, anche con un contratto di breve durata. In caso contrario, scatterebbe una multa che può arrivare a 8.700 euro.
Il divieto di affitto
La centralità del tema abitativo è confermata anche da un altro provvedimento, che entrerà in vigore ad aprile. Chi compra, con o senza mutuo, una casa a un prezzo inferiore ai 512mila euro sarà obbligato ad abitarla e non potrà affittarla per i successivi quattro anni.
La misura, in apparenza contraddittoria con l'urgenza di garantire un tetto a più persone possibile, punta in realtà a limitare la speculazione, scoraggiando i grandi investitori per avvantaggiare le famiglie.
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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore Giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.
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