Mutui per stranieri. Come richiederli
Cosa deve fare uno straniero che vuole chiedere un mutuo per acquistare un immobile in Italia? In un Paese con oltre 5,1 milioni di cittadini di nazionalità estera, pari a oltre l’8% della popolazione residente, la questione si presenta nelle filiali bancarie con molta più frequenza di quanto si potrebbe immaginare. Quasi una richiesta di mutuo su dieci, infatti, viene avanzata da un cliente straniero.
È bene precisare che le procedure per la valutazione del rating e per l’erogazione del prestito sono sostanzialmente le medesime già in vigore per la clientela italiana. Le diverse condizioni soggettive ed oggettive, tuttavia, rendono le pratiche un po’ diverse dal punto di vista burocratico.
Innanzitutto, l’elemento fondamentale da considerare riguarda la residenza del richiedente. Sebbene l’immobile da comprare si trovi nel Belpaese, alcune banche esigono infatti la residenza italiana del mutuatario. Viceversa, a prescindere dalla sua capacità economica, l’istanza non può essere accolta. Altri istituti richiedono inoltre un periodo minimo di residenza, che può variare da due a cinque anni, al fine di comprovare l’effettività della stessa, e/o di documentare i requisiti per il ricongiungimento familiare.
Vi sono poi banche che offrono prodotti specifici per cittadini immigrati extracomunitari non residenti, ma che lavorano in Italia. La legge stabilisce tuttavia alcune eccezioni relative ai soggetti di nazioni che non hanno un rapporto di reciprocità con il nostro Paese (ossia che non consentono, per esempio, a un cittadino italiano di acquistare un immobile nel proprio territorio). Nessun vincolo soggettivo per i cittadini di Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, così come ovviamente per i cittadini di Stati membri UE.
In tale ottica, pertanto, è indispensabile fare le dovute verifiche sulle eventuali restrizioni connesse al passaporto del richiedente. Dopodiché, se non vi sono cause ostative, alla documentazione tradizionale richiesta nelle pratiche di mutuo dovrà essere aggiunto il permesso di soggiorno valido, il certificato di residenza e lo stato di famiglia.
Per quanto riguarda invece gli aspetti più tipici della valutazione di affidabilità creditizia, legati alla situazione reddituale e patrimoniale del richiedente, i criteri sono gli stessi previsti per la clientela italiana. Chi ha un lavoro dipendente dovrà esibire il contratto di impiego (meglio se a tempo indeterminato, viceversa potrebbero sorgere difficoltà nella concessione del prestito), le ultime buste paga in originale e copia del modello 730 o Cud, mentre i lavoratori autonomi e gli imprenditori dovranno presentare le ultime dichiarazioni dei redditi. Alcuni istituti possono richiedere pure gli F24 e le relative quietanze, al fine di verificare il corretto assolvimento degli obblighi tributari e contributivi, nonché, per i titolari di società, gli ultimi bilanci e gli estratti conto bancari.
Sotto il profilo oggettivo, le caratteristiche dei mutui generalmente riservati agli stranieri sono analoghi a quelli tradizionali, con l’unica differenza data da uno spread maggiore sul tasso di interesse (che può andare dallo 0,5% all’1%). Per il resto, tipologie di tasso (fisso, variabile o misto), durate (da 5 a 30 anni) e importi massimi (fino all’80% del valore periziato dell’immobile), garanzie richieste e opzioni contrattuali rimangono di regola identici agli altri prodotti disponibili sul mercato.
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Commenti
Ho 66 anni, sono in pensione e sono un cittadino svizzero. Percepisco la pensione e ho un reddito aggiuntivo da lavoro autonomo come traduttore giudiziario e mediatore balcanico. Posso richiedere un prestito personale presso le banche in Italia? Ci sono moduli di domanda? Cordiali saluti.
RispondiBuonasera, sono un cittadino israeliano con passaporto israeliano e tedesco (UE) e ho comprato casa in Italia; posso ottenere un mutuo ipotecario per la casa in Italia? Il mio sviluppo aziendale è in Israele. Grazie.
RispondiCaro Silver, nel momento in cui si richiede un prestito la banca farà le proprie valutazioni in merito alla capacità reddituale prediligendo una situazione di entrate sicure e certe, le richiederà i cedolini della pensione e altri dati sulla situazione reddituale, per poi fare una propria valutazione.
RispondiCaro Daniel, ci sono banche che erogano finanziamenti a stranieri per l’acquisto della casa in Italia però richiedono delle garanzie più stringenti legati ad un accredito fisso sul conto da aprire nella filiale italiana e supplementi di documentazione fiscale e patrimoniale. Inoltre, non avendo lei la residenza in Italia e non essendo cittadino italiano, non potrà avanzare le richieste di formule di finanziamento legati ai mutui prima casa. Se tra l’altro ha già acquistato casa, potrà avanzare richiesta di un mutuo di liquidità, ma sempre che trovi una banca disposta a fornirle garanzie.
RispondiSalve, sono svizzero e lavoro in Svizzera. Voglio acquistare un immobile in Italia e voglio un mutuo per questo. Quale banca mi consigliate? Grazie.
RispondiCaro Franz, le banche italiane hanno diverse proposte per chi acquista casa in Italia dall’estero. Sarà richiesta una documentazione reddituale e patrimoniale aggiuntiva e in alcuni casi sarà possibile richiedere l’apertura di un conto presso la banca che concederà il mutuo facendo veicolare lì le somme per le rate.
RispondiSalve, sono cittadino italiano ma vivo e lavoro in Germania. Quale banca mi consigliate per finanziare un immobile in Sicilia? L’immobile verrà usato come casa vacanza a reddito e ad uso privato. Grazie.
RispondiCaro Gaetano, non c’è una banca in particolare da consigliare in quanto ogni istituto ha le sue proposte e valuta sulla base del profilo del creditore la scelta di finanziare o meno l’investimento sotto forma di mutuo. Si può utilizzare un comparatore come Facile.it, dove è possibile fare una simulazione delle offerte esistenti.
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