Volano i mutui e le surroghe
12 ago 2025 | 2 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

Secondo il report periodico di Crif, nel I semestre del 2025, oltre il 60% delle richieste di mutuo si concentra su importi compresi tra 100.000 e 300.000 Euro.
I primi sei mesi dell’anno si sono caratterizzati da una crescita in doppia cifra della domanda dei mutui immobiliari da parte delle famiglie italiane, con picchi nel mese di gennaio e aprile che hanno fatto segnare rispettivamente +26,8% e 25,8%, si spiega nell’Osservatorio di Crif.
Surroghe in aumento
Nel I semestre 2025, le richieste dei mutui segnano un +20% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, valore che continua a essere influenzato positivamente dal fenomeno delle surroghe (+63,2% nel I TRIM 2025 vs I TRIM 2024), favorite negli ultimi mesi dalla riduzione dei tassi, che ha indotto molte famiglie a passare a un mutuo meno oneroso e prevalentemente a tasso fisso. Queste le principali evidenze dell’analisi del Barometro CRIF (Fonte: il Sistema di Informazioni Creditizie EURISC).
Dal grafico pubblicato da Crif, emerge un andamento molto altalenante delle domande di mutuo, con un deciso calo del 2020 recuperato poi nel 2021 per scendere di nuovo nella parte bassa della curva e rimanerci fino al 2025.
Il tutto va letto proprio con il cambio della politica del costo del denaro da parte della Bce, banca centrale europea, che ha determinato una contrazione del mercato delle richieste di finanziamento per l’acquisto della casa.
I giovani tornano a chiedere mutui
C’è poi il dato dell’identikit del richiedente il mutuo, in prevalenza giovani. Dall’analisi della distribuzione delle richieste per durata, emerge che la classe tra i 25–30 anni raccoglie il 41,6% del totale. In generale, oltre 9 richieste su 10 prevedono piani di rimborso superiori ai 15 anni, a conferma della propensione delle famiglie a privilegiare soluzioni diluite nel tempo. Infine, per quanto riguarda la classe di età, sono le fasce tra 25-34 e 35-44 anni a rappresentare la fetta principale con il 62,9%, segue la classe di età tra i 45-54 anni con il 22,0%. Gli over 55 raccolgono una fetta pari al 9,7%.
La giovane età dei richiedenti può essere letta come la spinta da parte della normativa italiana all’acquisto della prima casa per i giovani under 36. Conclusa la leva agevolativa fiscale resta comunque un programma di assistenza per garanzia statale gestita da una società del ministero dell’economia, Consap, che a particolari condizioni non solo anagrafiche ma anche di situazione patrimoniale, Isee fino a 45 mila euro consente di ottenere garanzia statale fino all’80% dell’acquisto e una sorta di condizione calmierata di mutuo.
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