Scaricare il mutuo dal 730
Puntuale come un orologio svizzero, anche quest’anno arriva l’appuntamento con la dichiarazione dei redditi. Chiamati in cassa milioni di italiani che dovranno vedersela tra fatture, documenti e scontrini necessari alla documentazione in base alla quale vanno calcolati gli introiti, le deduzioni e le detrazioni. Ma per quest’anno, nel quale vanno denunciati i redditi del 2012, le previsioni tendono a parlare di una diminuzione del numero di contribuenti obbligati a presentare il modello più semplice di tutti: il 730. Con l’Imu che assorbe l’Irpef sulle case, infatti, in molte situazioni la dichiarazione non è più obbligatoria e basta il Cud.
Come spiega nel dettaglio l’Agenzia delle Entrate (circolare 5/2012) non deve presentare nessuna dichiarazione chi non ha altri redditi oltre quelli che derivano dalla prima casa e da immobili non locati. Ma esentato è anche chi, oltre alla prima casa e ad eventuali case non locate, possiede redditi da lavoro dipendente, da collaborazione o da pensione corrisposti da un unico soggetto o anche da più soggetti ma conguagliati in un unico Cud. Ovviamente in questo caso è sempre possibile presentare il 730 per detrarre eventuali spese. Tra cui certamente quella per gli interessi pagati sul mutuo.
Meglio, quindi, sottolineare che quest’anno non è cambiato nulla sul fronte delle detrazioni, visto che l’idea di tagliare il bonus sul prestito per l’acquisto della casa non è stata fortunatamente approvata. Così nel 730 sarà possibile ridurre le tasse da pagare al fisco richiedendo la detrazione Irpef sul mutuo. È nel quadro “E” riga 7 che vanno segnati gli interessi sul mutuo per l’abitazione principale: si tratta del 19% di 4.000 euro pari a un rimborso massimo di 760 euro che sarà accreditato sullo stipendio di luglio o sul rateo della pensione.
Chiari i requisiti da rispettare. Per usufruire del bonus, l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale entro un anno dall’acquisto e questo deve essere avvenuto l’anno precedente o successivo alla data di stipula del mutuo. Ma se l’importo del mutuo supera il costo di acquisizione dell’immobile (comprese le spese notarili, le imposte e gli altri oneri accessori relativi all’acquisto) gli interessi da detrarre vanno calcolati con la seguente formula: costo di acquisizione dell’immobile moltiplicato per gli interessi pagati nel 2012, dividendo il risultato per il capitale dato in mutuo. Mentre se nel corso del 2012 l’immobile non è stato più utilizzato come abitazione principale per motivi diversi da quelli di lavoro, si può usufruire della detrazione del 19% su un importo massimo di 2.065,83 euro per ciascun intestatario del mutuo.
Nel caso di coniugi cointestatari dell’immobile e del mutuo, il bonus ammonta a 2mila euro ciascuno. Inoltre, se il mutuo è cointestato con il coniuge, ma uno dei due è fiscalmente a carico dell’altro, lo sconto spetta a quest’ultimo per entrambe le quote di interessi passivi. La detrazione d’imposta è valida anche se l’appartamento costituisce l’abitazione principale di un familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado ed affini entro il secondo) dell’acquirente (intestatario del contratto di mutuo). Bonus garantito altresì quando il mutuo è stato stipulato per acquistare un’ulteriore quota di proprietà dell’immobile.
Tra i casi particolari, degna di nota è la separazione legale: anche il coniuge separato rientra tra i familiari. Fino a quando non interviene l’annotazione della sentenza di divorzio, potrà continuare a sfruttare la detrazione degli interessi. Mentre in caso di divorzio, il coniuge che lascia la casa e trasferisce la propria dimora abituale potrà richiedere il bonus solo se nell’appartamento continuano a vivere i figli.
Gustose sono anche le detrazioni d’imposta del 55% e del 50% rispettivamente relative agli interventi di risparmio energetico e di recupero del patrimonio edilizio. In quest’ultimo caso si tratta dei lavori che saranno eseguiti fino al prossimo 30 giugno, ricordando che lo scorso anno il bonus era del 36% con il limite di spesa passato da 48mila euro a 96mila euro e 10 anni di tempo per ripartire le quote. È nel quadro “E” righi da E61 a E63 che vanno segnati gli importi. Non bisogna mai sottovalutare le procedure di richiesta: effettuare i pagamenti con bonifico riportando gli estremi della Legge 449/1997e annotare la Partita iva (o Codice fiscale) del beneficiario e il Codice fiscale del committente. Per quanto riguarda invece i lavori di risparmio energetico, si deve inviare all’Enea la documentazione (attestato di qualificazione o di certificazione energetica e scheda informativa) entro 90giorni dalla fine dei lavori.
Capitolo a parte per le spese di affitto. Il quadro in questione è il “B” con due sezioni ad hoc: la prima (B1-B10) va utilizzata per dichiarare i redditi dei fabbricati (tassazione ordinaria e cedolare secca),mentre la seconda (B11-B14) per indicare i dati relativi ai contratti di locazione. In particolare la cedolare secca sugli affitti prevede l’applicazione di un’imposta che sostituisce, oltre che l’Irpef e le addizionali regionale e comunale, anche le imposte di registro e di bollo relative al contratto di locazione. Un’opzione che spetta esclusivamente al locatore che sceglierà come base imponibile un’aliquota del 21% se il canone è libero o del 19% se è concordato. Inoltre, nella prima sezione del quadro “B” vanno indicati i dati dell’immobile concesso in locazione e va barrata la casella di colonna 11 “Cedolare secca”, mentre nella sezione II devono essere indicati gli estremi di registrazione del contratto di locazione. Chi ha optato per la cedolare secca dovrà presentare la dichiarazione anche se non possiede altri redditi.
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Commenti
Se il mutuo e' cointestato a marito e moglie, ma l'immobile e' solo del marito, quest'ultimo puo' detrarre fino a 4000,00? Cambia se si e' in comunione o separazione dei beni? Grazie
RispondiSalve un'informazione; ma per chi ha acquistato l'immobile nel 2006 per usufruire dei benefici di prima casa c'era l'obbligo solo di essere residente nel comune dell'immobile o per forza nell'immobile? Poi, trascorsi i 5 anni anche se non si è residenti nell'immobile o non lo si è mai stato è possibile detrarre col 730 il mutuo se ancora si paga? Grazie
RispondiGentile signor Giovanni, la risposta è negativa. I coniugi possono detrarre entrambi gli interessi passivi pagati sul mutuo solo se comproprietari dell’abitazione principale e cointestatari del relativo mutuo. In questo caso il marito richiederà una detrazione pari alla quota di possesso della casa
RispondiGentile Pasquale, la detrazione del mutuo è riconosciuta solo se l’immobile viene utilizzato come abitazione principale da parte del proprietario o dei suoi familiari (coniuge o figli). Può quindi detrarre gli interessi passivi solo se si abita effettivamente nella casa. Condizione che resta valida anche trascorsi i primi cinque anni.
RispondiNel 730 si scarica il totale interessi 800 euro circa o il totale ammortamento 6500 euro ? Grazie mille
RispondiCara Carmen, nel modello della dichiarazione dei redditi va inserito l'importo che corrisponde agli interessi passivi che si possono detrarre dall'Irpef e i relativi oneri accessori. In particolare si stratta del 19% degli interessi corrisposti con un tetto massimo di 4.000 euro.
RispondiInvece nel caso in cui l'abitazione principale è al 50% col coniuge a carico senza redditi, ma il mutuo è intestato solo a me, posso scaricarmi la quota del 50% degli interessi essendo possessore per il 50% della casa?
RispondiBuongiorno, abbiamo costruito ( da zero, da solo terreno) la ns prima casa. In fase di accatastamento solo mio marito risulta proprietario della casa. Siamo contestatari del mutuo. Ci hanno detto che per la costruzione della casa non si possono detrarre tutti gli interessi passivi del mutuo, ma fino ad un tetto massimo di 2500 euro. Siccome però io sono contestataria del mutuo, ma non proprietario, chi ci ha preparato il 730 ci ha mandato in detrazione solo la metà dei 2500 euro per il 730 di mio marito, e zero per me. E’ normale? Non può comunque mio marito detrarre i 2500 euro? Non ho diritto anche io a detrarre la mia parte? Non ci hanno inserito inoltre le fatture di parcella del notaio per la stipula del mutuo, è corretto? Se mio marito dovesse fare adesso la donazione a me del 50% della casa, negli anni successivi potrò detrarre la mia metà degli interessi passivi? Grazie Monica
RispondiGentile Monica, secondo la circolare 13/E del 2013 dell’Agenzia delle Entrate è possibile detrarre un importo pari al 19% dell’ammontare complessivo non superiore a 2.582,28 degli interessi passivi e relativi oneri accessori del mutuo per la costruzione dell’abitazione principale. La detrazione spetta al futuro possessore dell’immobile nei limiti della quota di intestazione del mutuo, e in relazione agli interessi e oneri accessori della parte di mutuo effettivamente utilizzato per le spese di costruzione dell'immobile”.
RispondiGentile Franz, si possono portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo solo se si è contemporaneamente intestatari del mutuo e dell’abitazione.
RispondiBuongiorno, nel 2012 ho lavorato 6 mesi fino a novembre ma dal 2013 sono disoccupato e ricevo l'assegno di disoccupazione fino ad Agosto. Posso in qualche modo recuperare le agevolazioni previste per il mutuo prima casa sui pagamenti del 2012 anche se adesso non ho sostituto di imposta?
RispondiCon mio fratello siamo intestatari di un mutuo ipotecario su abitazione principale intestata solo a me. Quindi io pago le rate del mutuo e io mi scarico gli interessi, anche perchè mio fratello non è proprietario dell'immobile ma doveva essere un semplice garante per la banca che invece lo ha inserito come intestatario del mutuo. Ora l'agenzia delle Entrate vuole recuperare la percentuale che spetterebbe al cointestato ma in questo caso lui non può farlo perchè non è proprietario dell'immobile. E' guisto recuperami quella parte di interessi scaricati e farli così perdere? Grazie mille
RispondiHO ACQUISTATO CASA A MIO FIGLIO, INTESTANDOLA A LUI DIRETTAMENTE (1^ CASA). PER IL 2012 HO DETRATTO GLI INTERESSI DEL MUTUO, INTESTATO A MIO FIGLIO, IN QUANTO EGLI ERA FISCLMENTE A MIO CARICO. DAL 2013 PRESUMO CHE AVRà UN REDDITO CHE LO FARà USCIRE DAL MIO CARICO FISCALE, MA NON GLI PERMETTERA' DI DETRARRE ALCUNCHé PER INCAMPIENZA. POSSO ANCORA DETRARRE IO GLI INTERESSI, VISTO CHE IL MUTUO, A LUI INTESTATO, VIENE ADDEBITATO SUL MI C/C?
RispondiGentile Concetta, la detrazione spetta, per la sua quota, al contribuente che sia contemporaneamente acquirente ed intestatario del mutuo. Quindi non poteva portare in detrazione il 100%.
RispondiGentile Agostino, la risposta è negativa. Se il figlio non è più a carico, la detrazione spetta solamente a chi è contemporaneamente intestatario del mutuo e dell’abitazione.
RispondiCaro Luigi, il modello 730 può essere presentato al proprio sostituto che ha scelto di prestare assistenza fiscale, a un centro di assistenza fiscale per lavoratori dipendenti e pensionati o a un professionista abilitato.
RispondiBuongiorno. Sono in regime di separazione dei beni e mio marito ha acquistato casa (da solo) usufruendo delle agevolazioni per abitazione principale. Io non lavoro e sono fiscalmente a carico di mio marito. In queste condizioni, avendo la possibilità di acquistare una seconda abitazione da adibire ad abitazione principale MIA, come conviene intestare tale abitazione ed il mutuo per avere il massimo delle agevolazioni previste da legge? In pratica, se mio marito si intesta solo l'1% della nuova abitazione ed entrambi ci intestiamo il mutuo, prendiamo il massimo dei benefici?
RispondiDetto che dovrebbe intestarsi l’immobile e il mutuo al 100%, non potrebbe comunque usufruire delle detrazione dal momento che risulta a carico di suo marito. La legge, infatti, prevede che se il mutuo è intestato solo al coniuge fiscalmente a carico, l’altro coniuge non può detrarre gli interessi passivi.
RispondiSalve, le scrivo per un consiglio. Sono in regime di comunione di beni e ho acquistato una seconda casa intestandola hai miei 2 figli minori, ho già affittato questo immobile in regime di cedolare secca, ho un reddito complessivo, assieme a mia moglie, di 40.000 euro; vorrei sapere se nella compilazione del 730 posso scaricare il mutuo della prima casa e tutte le altre cose. Grazie in anticipo per una sua risposta.
RispondiHo stipulato un mutuo per l'acquisto di un immobile e solo successivamente, dopo qualche mese, ho venduto l'appartamento dove vivevo che era prima casa. L'acquisto del secondo appartamento e' stato completato quindi come seconda casa. Il mio commercialista mi dice che non c'e alcuna possibilità di portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo perché è stato acceso per l'acquisto di una seconda casa e non importa se questa è diventata prima casa. Volevo avere una conferma circa l'impossibilità di portare in detrazione gli interessi passivi del mutuo
RispondiSono già proprietario di un immobile, vorrei comprarne un altro ed intestarlo a mia moglie in separazione dei beni ma senza reddito. Posso intestarle la casa come prima casa ed a me il mutuo al 100%, se sì, posso avere sul rogito le agevolazioni 1^ casa e scaricarmi gli interessi passivi del mutuo?
RispondiGentilissimo Fabio, credo che il suo commercialista abbia ragione. Potrebbe però valutare se rinegoziare con la sua banca i termini del mutuo stesso o se sostituirlo/surrogarlo con un prodotto di un’altra banca.
RispondiCaro Fabio, l’intestatario del mutuo può avere la detrazione degli interessi, ma nel suo caso – essendo lei già possessore di un immobile – non si tratterebbe dell’acquisto di una prima casa, anche se lei la intestasse a sua moglie. Per avere le agevolazioni, sua moglie dovrebbe essere l’intestataria del mutuo (e sarebbe lei a beneficiare delle detrazioni); in più dopo l’acquisto della casa questa dovrebbe essere adibita ad abitazione principale di sua moglie.
RispondiHo acquistato un immobile locato usufruendo delle agevolazioni per la prima casa. Dalla scadenza del contratto di locazione, avrò a disposizione solo un mese per poter trasferire la mia residenza e poter così usufruire delle agevolazioni relative agli interessi passivi. Nel malaugurato caso in cui l'inquilino non volesse lasciare l'immobile alla naturale scadenza del contratto di locazione e, quindi, io non potessi trasferire la mia residenza, perderò le agevolazioni per la prima casa?
RispondiCara Melissa, ho consultato in tal senso Christian Maisano Servizi Immobiliari, che così risponde: La problematica fondamentale in questo caso è quella relativa alla tempistica che lo Stato ti impone in merito alle agevolazioni prima casa. Lo Stato concede infatti all'acquirente di poter usufruire della agevolazioni prima casa(pagare cioè una imposta di registro al 3% anziché al 10%) a fronte di tutta una serie di caratteristiche che il cliente deve avere e di situazioni che dovrà mettere in atto. Tra queste, lo Stato impone che l'acquirente trasferisca la propria residenza nell'immobile acquistato con le agevolazioni entro 18 mesi da quando ha effettuato il rogito. Quindi anche nel caso oggetto della domanda, se non vuole incorrere nella decadenza, dovrà necessariamente trasferire la propria residenza entro i 18 mesi di cui già detto. Nel malaugurato caso in cui l'inquilino non volesse uscire si consiglia un accordo tra le parti che consenta al compratore di poter mettere in atto questa situazione al fine di evitare questo spiacevole e oneroso inconveniente.
RispondiIo e mia moglie siamo cointestatari di un mutuo prima casa. Lei non è a mio carico, ma il suo reddito è cosi basso da non aver pagato Irpef. Può comunque detrarre gli interessi della sua parte di mutuo?
RispondiCaro Ivano, se la proprietà della casa è intestata ad entrambi, sì.
RispondiBuonasera vorrei sapere se mio marito può scaricare gli interessi di mutuo che abbiamo cointestato anche se la casa e intestata solo a me e anche se stiamo in separazione dei beni. Grazie attendo notizie
RispondiBuonasera a lei Ambra, suo marito potrebbe detrarre il 100% degli interessi se, oltre che del mutuo, fosse comproprietario della casa e se lei, Ambra, fosse fiscalmente a suo carico.
RispondiBuona sera, io e mia moglie abbiamo acquistato casa al 50% a giugno 2012, però ci siamo sposati a giugno 2013. Lei è a mio carico e abbiamo sia prima casa che mutuo al 50%,lei non lavora. Volevo sapere io posso scaricare sul 730/2014 gli interessi passivi al 100% cioè anche la parte sua fino a 4000? Grazie e distinti saluti
RispondiSalve. Io e mia moglie siamo in comunione di beni, cointestatari di mutuo ipotecario per acquisto prima casa e comproprietari ciascuno al 50%. Ella non è fiscalmente a carico in quanto ha percepito redditi per una somma superiore ad € 2.840,51. La somma dei redditi percepiti è comunque bassa e non ha versato IRPEF. Posso portare in detrazione tutti gli interessi passivi del mutuo? Grazie anticipatamente. Deferenti Saluti.
RispondiGentilissimo Alfredo, può farlo.
RispondiBuonasera, non ho mai presentato la dichiarazione dei redditi poiché ho solo reddito da lavoro dipendente e il 50% di un appartamento come 1° casa, nel 2013 però ho acquistato come 2° casa un appartamentino la cui rendita catastale è € 340,86 e attualmente è in fase di ristrutturazione. Posso evitare la dichiarazione dei redditi o diventa obbligatoria?
RispondiGentilissimo Davide, può farlo se sua moglie è fiscalmente a carico.
RispondiCirca 15 anni fa ho edificato la mia casa sull'area solare che mio padre mi ha donato, la stessa è stata costruita in economia con l'aiuto di mio padre, mio fratello e altri parenti. Da 4 anni non riesco a detrarre dal 730 gli interessi passivi del mutuo ipotecario acceso a suo tempo per la costruzione della stessa perché i diversi caf da me contattati mi chiedono le fatture dei lavori eseguiti all epoca che ovviamente non ho. Le chiedo se vi sono delle norme che permettono a chi si trova nella mia situazione di detrarre dal 730 gli interessi passivi del mutuo ipotecario. Cordialmente la saluto.
RispondiGentilissimo Giuseppe, mi risulta che si possano eventualmente recuperare gli interessi non detratti solo nell'anno precedente. Ovviamente ci vuole però la documentazione relativa ai lavori effettuati.
RispondiIo e mio marito siamo disoccupati da più di un anno con un figlio a carico e il mutuo da pagare. Mi chiedevo se è possibile recuperare gli interessi passivi del mutuo più le spese mediche non avendo alcun reddito. Grazie
RispondiGentilissima Tiziana, se per l’anno prossimo, come vi auguro, avrete dei redditi da dichiarare, potrete portare in detrazione gli interessi passivi che quest’anno non avete potuto detrarre.
RispondiSalve è già da un po' che ho un dubbio, da quasi 5 anni ho acquistato la mia prima casa facendo un mutuo. Ho sempre pagato tutto quello che c'era da pagare dal comune Imu e roba varia. Il mio dubbio è; siccome non ho più avuto un lavoro per il quale ero assicurata non so se dovrei fare alcuna dichiarazione per la casa, ditemi se devo dichiarare qualcosa o se sono apposto cosi? Grazie
RispondiBuongiorno, io e la mia compagna abbiamo il mutuo cointestato della casa dove viviamo, ma la casa è al 100% della mia compagna, volevo sapere se io potevo recuperare la mia parte di interessi passivi. Grazie
RispondiMia moglie ha acquistato un immobile in regime di comunione dei beni. Il mutuo è intestato ad entrambi ed io ho la residenza altrove. Possiamo scaricare gli interessi tutti e due?
RispondiBuonasera Fernanda, in caso lei non abbia redditi, non ha l’obbligo di fare la dichiarazione dei redditi.
RispondiBuongiorno Michele, purtroppo lei non può detrarre gli interessi passivi in quanto non risulta proprietario.
RispondiGentile Silvio, se l’acquisto è avvenuto dopo il matrimonio, e se sua moglie ha la residenza nell'immobile, allora è possibile.
RispondiAbitazione principale al 50% con il coniuge in regime di separazione dei beni. Mutuo prima casa al 50%. Coniuge non a carico. Le rate del mutuo sono sostenute integralmente da un solo coniuge: poiché è dimostrabile che il mutuo (e gli interessi) sono stati pagati solo da un coniuge, è possibile portare in detrazione tutti gli interessi passivi del mutuo? Grazie. Cordiali saluti
RispondiBuongiorno Michele, perché questo sia possibile è necessario che il mutuo sia intestato a lei al 100%.
RispondiSalve, mutuo cointestato ad entrambi (ci sposiamo il prossimo anno) e casa cointestata, ma la mia ragazza ha un reddito inferiore a 8000€ e non paga Irpef può detrarre lo stesso gli interessi passivi del mutuo tramite 730?? O eventualmente una soluzione per detrarmi tutti gli interessi io al 100%? Basterebbe avere solo la proprietà del mutuo al 100%?
RispondiCaro Claudio, se la sua ragazza (una volta divenuta sua moglie) non presenterà dichiarazione dei redditi e sarà fiscalmente a suo carico, lei potrà detrarre gli interessi al 100%. Al momento, non essendoci vincolo di matrimonio tra di voi, se la sua ragazza non presenta il 730 non potrà nemmeno detrarre gli interessi.
RispondiSalve, io e il mio ragazzo abbiamo acquistato la prima casa al 50%, mentre il mutuo è stato contratto sia da noi due che dai miei genitori (tutti "parte mutuataria"). Poiché i miei genitori sono in comunione di beni, mi chiedevo se per il 730 la quota di interessi passivi è del 25% ciascuno per oguno di noi 4, o se 1/3 ciascuno (considerando i miei genitori come unica parte mutuataria). Grazie!
RispondiBuongiorno Stella, se il mutuo ha quattro intestatari, le quote sono al 25% l’una, quindi lei e il suo ragazzo potrete detrarre gli interessi passivi ciascuno su un quarto delle rate.
RispondiSalve, con mia moglie abbiamo la separazione dei beni, io sono disoccupato, mia moglie acquista un immobile con mutuo fondiario ipotecario prima casa, può detrarre gli interessi del mutuo? Grazie
RispondiBuonasera. Io ed il mio compagno vorremmo acquistare casa. Per lui sarebbe la prima casa, per me la seconda. Il mutuo sarebbe intestato a lui. Potrebbe lui detrarre gli interessi o perderebbe questa opportunità visto che la casa è per il mio 50% seconda casa?
RispondiCaro Vincenzo, certo che può.
RispondiGentile Marina, suo marito potrà detrarre gli interessi, ma solo al 50%.
RispondiHo la proprietà per 3/4 di un immobile dove non risiedo. Ho acquistato un altro immobile intestato a mia moglie prendendo un mutuo. Posso scaricare gli interessi abitando e avendo la residenza in quest ultimo?
RispondiHo acquistato casa a mia figlia, intestandola a lei direttamente come prima casa. Posso detrarre gli interessi del mutuo intestato a mia figlia con me garante essendo lei a mio carico al 100%? Dovrò addebitare le rate sul mio c.c.? Ho urgenza di una risposta. Grazie
RispondiGentile Lina, l'unico soggetto che può detrarre gli interessi passivi è colui che risulta contemporaneamente intestatario del mutuo e dell'immobile (in questo caso, sua figlia, che potrà detrarre gli interessi nel momento in cui effettuerà una dichiarazione dei redditi). Per quanto riguarda l'addebito delle rate del mutuo, penso non ci siano limitazioni, ma in ogni caso consulti la banca presso la quale ha acceso il mutuo.
RispondiCaro Ennio, l'unico modo che lei ha di scaricare gli interessi passivi di un mutuo è risultare contemporaneamente proprietario (o comproprietario) della casa e intestatario (o cointestatario) del mutuo
RispondiSalve, nel 2007 io e mio fratello abbiamo stipulato un mutuo per l'acquisto di un immobile. Solo a metà dell'anno scorso io dono andato ad abitarci. Al CAF per la dichiarazione 730 mi hanno risposto che non posso scaricare gli interessi del mutuo perché sono andato ad abitarvi troppo tardi. E' vero?
RispondiCaro Marco, perché gli interessi siano scaricabili relativamente d un mutuo prima casa occorre che l’immobile diventi, appunto, “abitazione principale” entro un certo termine, fissato in 18 mesi. In altre parole lei avrebbe dovuto fissare la sua residenza in questo immobile entro 18 mesi dall’acquisto.
RispondiGentile Roberto, se il mutuo non è intestato (anche) a lei non è posibile farlo.
RispondiBuongiorno, io e mio marito siamo in comunione di beni. Abbiamo acquistato un immobile, prima casa, prima del matrimonio. L'immobile e il mutuo sono a nome mio poiché, essendo inferiore di 35 anni, ci dava delle agevolazioni sul mutuo. Può mio marito usufruire delle detrazioni per gli interessi del mutuo, se io sono disoccupata? Grazie per la disponibilità, Teresa.
RispondiBuonasera ho stipulato un mutuo per acquisto prima casa usufruendo delle agevolazione fiscali e ogni anno mi detraggo gli interessi passivi del mutuo. Sono trascorsi 5 anni e ho deciso di affittare l'immobile con contratto cedolare secca, La domanda è questa. Posso continuare a detrarmi gli interessi passivi del mutuo? Sottolineo inoltre che io mantengo la residenza nella casa che do in affitto (mi lascio una stanza a disposizione).
RispondiGentile Giovanni, se la sua residenza resta in quella casa, non dovrebbero esserci problemi.
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