Imu, tra esenzioni, riduzioni e adempimenti le novità 2025
3 giu 2025 | 4 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

Lo scadenzario fiscale punta al 16 giugno quando i contribuenti proprietari di casa (dalla seconda in poi) sono chiamati a versare l’acconto, calcolato nel 50% dell’imposta dovuta, 2025 dell’Imu, imposta municipale unica sugli immobili. Il saldo della restante parte aspetta al 16 dicembre.
Vediamo insieme i passi da fare e il riepilogo di esenzione e particolarità per l’imposta che porta nelle casse dello stato un gettito complessivo di oltre 20 mld di euro.
Su cosa e chi paga l’Imu: fabbricati a eccezione l’abitazione prima casa
Se dunque la propria abitazione è prima casa non si paga l’Imu a meno che non sia registrata in catasto come castello, villa, casa storica; aree fabbricabili; terreni agricoli.
I soggetti tenuti al pagamento dell’Imu sono il proprietario dell’immobile non prima casa; titolare del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie sull’immobile; genitore assegnatario della casa familiare a seguito di provvedimento del giudice; concessionario nel caso di concessione di aree demaniali; locatario per gli immobili, anche da costruire o in corso di costruzione, concessi in locazione finanziaria.
Il versamento 2025 e la novità delle delibere
Il pagamento dell’acconto, come detto, scade lunedì 16 giugno 2025. La principale novità per il 2025 riguarda gli enti, i comuni, e il ministero che ha l’obbligatorietà del prospetto con la pubblicazione delle aliquote. In altri termini i comuni devono inviare al ministero la delibera entro il 14 ottobre dell'anno di riferimento (in questo caso 2025), per essere poi pubblicate entro il 28 ottobre dello stesso anno. In caso di mancata pubblicazione si applicano le aliquote base.
Le esenzioni del versamento Imu per il 2025
I contribuenti tenuti al pagamento dell'IMU possono verificare se la loro situazione rientra in una casistica per cui è prevista l’esenzione dall’imposta nel 2025. Le categorie esenti sono circa una dozzina tra cui, la categoria più rilevante, è quella, come detto, degli immobili adibiti a abitazione prima casa (dove deve verificarsi la dimora abituale e residenza anagrafica del proprietario); sono esenti, inoltre, gli immobili assimilati a abitazione principale (come ad esempio immobili delle cooperative edilizie).
L’ esenzione rilevante è quella che riguarda gli immobili occupati abusivamente: se si è fatta denuncia all’autorità giudiziaria, o è stata avviata azione giudiziaria penale per l’occupazione abusiva, il proprietario sarà esentato ma è necessario presentare la comunicazione al comune. Rientrano nelle esenzioni i terreni agricoli, nelle loro diverse articolazioni.
Esenti poi gli immobili degli enti non commerciali, solo se destinati esclusivamente allo svolgimento di attività non commerciali (è necessario presentare dichiarazione Imu Enc); quelli ad uso culturale o destinati al culto (le chiese) e loro pertinenze, gli immobili di proprietà della santa sede quelli dell’accademia dei lincei e infine i fabbricati gruppo E, immobili a destinazione particolare.
Riduzioni Imu 2025
Esiste poi la classificazione delle riduzioni Imu 2025. Si tratta di uno sconto fiscale, nella base di calcolo dell’imposta, di solito del 50%.
Inoltre, sempre per l'anno 2025, ai fini Imu, valgono una serie di riduzioni: quelle del 50% della base imponibile per le abitazioni (escluse categorie A/1, A/8, A/9) concesse in comodato gratuito a parenti in linea retta di 1° grado (figli e genitori), in questo caso bisogna rispettare una serie di criteri tra cui ad esempio che il contratto sia registrato; riduzione del 50% della base imponibile per immobili di interesse storico/artistico; riduzione del 50% della base imponibile per immobili inagibili / inabitabili e di fatto non utilizzati; riduzione del 25% (o equivalentemente riduzione al 75%) della base imponibile per le abitazioni locate a canone concordato; riduzione del 50% dell'imposta per un solo immobile posseduto dai pensionati residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall'Italia, con pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l'Italia.
Ravvedimento Imu 2025
E se dimentico la scadenza e mi ritrovo a pagare in ritardo? Ci sono diversi momenti/periodi di tolleranza, o meglio le sanzioni previste variano e crescono all’aumentare del tempo che lascio passare prima di rimediare alla dimenticanza. Quest’anno poi con la riforma fiscale delle sanzioni le percentuali di penalità applicate sono state ridotte e per le violazioni commesse dal primo settembre 2024 si applica la procedura del ravvedimento operoso con sanzione minima ridotta del 25%, (prima era del 30%).
Scrivi un commento
Offerte di mutuo confrontate
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!
MUTUO PRIMA CASA
Confronta i mutui per la prima casa.
SURROGA MUTUO
Abbassa la rata del mutuo.
Blog Mutuando

Mutui, la detrazione può essere ridotta

Agevolazione fiscale prima casa

La precompilata senza modifiche. No controlli sui dati

Le dichiarazioni precompilate 2025 sono online

Tutto pronto per la precompilata 2025

Crescono i mutui e il valore delle case

Dati della casa sbagliati in catasto, nuovo servizio per correzioni fai da te

Mutuo, dalla rinegoziazione alle procedure assistite
Guide ai mutui

Le novità 2025 sui mutui under 36

Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

Acquisto programmato

Mutuo senza busta paga: è possibile?

Mutui a 5 anni

Cosa succede dopo la perizia del mutuo

Mutuo integrativo
