Regno Unito: fisco più pesante per gli stranieri
28 nov 2019 | 2 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.

Proposta un'extra tassa del 3%
Nonostante la discesa dei prezzi degli immobili dovuta alle incertezze della Brexit, l’acquisto di una casa resta ancora difficile per molte famiglie del Regno Unito.
Per cercare di limitarne il costo è stata avanzata da parte del partito conservatore la proposta di alzare le tasse per gli stranieri che acquistano casa nel Paese. L’obiettivo è quello di tenere a freno i prezzi e far sì che un numero maggiore di residenti possa permettersi di comprare un’abitazione con o senza l’accensione di un mutuo prima casa.
A Londra, ad esempio, nonostante i valori nei quartieri più cari siano scesi del 20,4% dal picco del 2014, secondo i dati rilevati dalla società immobiliare Savills, le richieste di acquisto da parte di cittadini stranieri avrebbero continuato a mettere sotto pressione il mercato.
Secondo l’edizione del 22 novembre del quotidiano inglese The Guardian, il partito avrebbe deciso di applicare un’extra tassa del 3% sia alle persone fisiche, sia alle società non residenti nel Regno Unito, compresi gli emigrati intenzionati a rientrare nel loro Paese.
Secondo i sostenitori della nuova misura fiscale, una casa nuova su otto a Londra sarebbe stata acquistata da non residenti tra il 2014-2016. I conservatori hanno inoltre affermato che le case acquistate nel Regno Unito da individui privati o da società sono state “spesso mantenute come investimenti o affittate a prezzi gonfiati”, limitando di fatto l’offerta di immobili disponibili sul mercato.
Il tasso del 3%, che si applicherebbe solo all’Inghilterra, rappresenta un inasprimento di una precedente proposta di maggiorazione dell'1% su cui il governo aveva già avviato una consultazione. Verrà addebitato in aggiunta a tutte le altre imposte già applicate, compreso il supplemento del 3% sulle seconde case e gli immobili in locazione entrato in vigore nel 2016.
La misura, una volta definitiva, dovrebbe portare nelle casse del fisco inglese fino a 120 milioni di sterline all’anno. D’altra parte, l’iniziativa del governo non costituisce di certo un caso isolato. Tra i paesi che hanno introdotto misure straordinarie per gli stranieri che acquistano case si segnala, ad esempio, la città canadese di Vancouver che ha introdotto un'imposta del 15%, successivamente aumentata al 20%.
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