In Inghilterra il mutuo lo pagano i genitori
12 mag 2017 | 2 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

Il mercato immobiliare inglese, a pochi mesi dalla Brexit, si fa sentire coinvolgendo statistiche, numeri, mutui prima casa e segnali di frenata. Ma andiamo con ordine, La prima notizia arriva dal prestigioso Financial Times, secondo cui il 26% degli acquisti di case, nel Regno Unito, sono finanziati dai genitori che aiutano i figli dando loro prestiti oppure doni in denaro. In questo modo, vuoi pagando direttamente cash oppure accedendo a un mutuo prima casa, i giovani inglesi riescono, esattamente come avviene nel nostro Paese, ad acquistare casa.
La banca di mamma e papà. Quello che accade adesso nel Regno Unito succede da tempo in altri Paesi: il fatto è che il caro alloggi britannico è di tale entità che i giovani, se non avessero il sostegno economico della famiglia di provenienza, sarebbero in forte difficoltà, quando nojn impossibilitati a comprare un immobile. Tanto che, sempre secondo l'autorevole quotidiano londinese, se quella di mamma e papà fosse veramente una banca, attualmente sarebbe il nono istituto di credito di questo tipo nel Paese di Sua Maestà.
Effetto Brexit... Questa non è l'unica news immobiliare inglese. Un'altra riguarda più da vicino la Brexit, che si sta portando dietro un fenomeno inatteso: l'abbassamento del prezzo medio delle case. Secondo i dati di Nationwide, il prezzo delle case, a marzo, è calato dello 0,3%: secondo la più grande azienda di costruzioni del mondo, da due anni a questa parte, è la prima volta che, nel Regno Unito, i prezzi degli immobili subiscono una flessione. Il dato ha colto di sorpresa gli economisti della City che, a marzo, attendevano addirittura un rialzo dello 0,4% dei prezzi. E invece è arrivato questo segnale di rallentamento del mercato, che sembra risentire più del clima da Brexit che non della presunta febbre del mattone.
… con l'Europa in controtendenza. Qualche segnale di frenata c'era già stato, invero: a febbraio, per esempio, era sceso il numero dei mutui approvati, per la prima volta negli ultimi sei mesi. Tendenza, questa, opposta rispetto al resto d’Europa dove la crisi del mattone sembra allentare la morsa dopo oltre cinque anni almeno di bassa pressione. Il Vecchio Continente, addirittura, segna una ripresa, seppur leggera, del mercato: infatti, come prevedevano i dati Euribor, i prezzi sono tornati a salire così come le rate dei mutui a carico delle famiglie.
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