Mutui: nonostante lo spread in calo il mercato immobiliare è statico
14 nov 2014 | 2 min di lettura | Pubblicato da Francesca L.

Nonostante l’intero sistema bancario stia cercando di mettere a punto continue soluzioni per far ripartire le erogazioni di mutui a privati e famiglie il settore immobiliare appare in totale stallo. Segnali negativi anche se interpretati alla luce del fatto che i prezzi delle abitazioni continuano a contrarsi, la liquidità di mercato è ai minimi storici e non si riescono a intravedere miglioramenti.
Non sono serviti gli spread sempre più bassi (nel terzo trimestre del 2014 sono arrivati a scendere fino all’1,95%, contro il precedente 2%, per un calo totale addirittura del - 25% rispetto all’inizio dell’anno in corso) e nemmeno è stato utile l’appiattirsi della differenza tra gli spread offerti per prodotti di surroga e quelli per mutui con finalità di acquisto, che ormai si è ridotta a valori intorno allo 0. È da ricondurre probabilmente a quest’ultima evidenza il fatto che si assista, in questo orizzonte un po’ desolante, ad un’impennata delle surroghe che raggiungono, sempre nel terzo trimestre del 2014, il 25% del totale delle richieste.
Sembra che ci sia, ad ogni modo, una continua e costante generale diminuzione dei prezzi degli immobili. Nel dettaglio, per tutti quelli oggetti di garanzia di mutuo ipotecario si registra una contrazione del 4,7%; per gli edifici nuovi la flessione appare più contenuta (1%), nonostante la crisi dell’intero comparto, rispetto agli immobili di vecchia costruzione che segnano invece un calo del 3,9%.
In parallelo, la liquidità generale del mercato immobiliare rimane, come accennato, ai mimi storici con un Indice di Liquidità del mercato Immobiliare (IMI), che misura il rapporto tra numero di compravendite e stock immobiliare, che si attesta all’1,2%. Questo dato è da ricondurre con ogni probabilità al fatto che privati e famiglie si sentono sfiduciati rispetto alle proprie prosepettive di investimento in questo settore, arrivando così a rimandare l’acquisto di un immobile e, di conseguenza, una ripresa dell’intero mercato.
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