Mutui: 2020 da record nonostante il Covid

Incremento anche per le surroghe
Pubblicato il 6 January 2021
Gli italiani hanno capito che, quando regna l'incertezza, l'unica è tenersi stretti le poche certezze, come i mutui prima casa. A dimostrarlo i dati del primo semestre 2020, inaspettatamente record per i mutui, anche i mutui prima casa.
Roba che nessuno si aspettava, almeno non in questo modo. “Banche e Istituzioni finanziarie” è il report di Banca d’Italia che attesta come, nei primi sei mesi del 2020, l’erogazione di mutui è cresciuta del 9,8% rispetto allo stesso periodo del 2019: in totale, le banche hanno concesso un volume di 25,2 miliardi di euro.
Surroghe +243% nel solo primo trimestre 2020
Del salto in avanti in un periodo così difficile, hanno beneficiato anche le surroghe, spinte in alto dalle condizioni particolarmente vantaggiose.
I proprietari hanno usufruito delle surroghe determinando un balzo in avanti, nel secondo trimestre 2020, del 243% del comparto, rispetto allo stesso trimestre 2019.
Spopola il tasso fisso, gettonato da 8 mutuatari su 10: il fisso passa, nel gradimento dei clienti, dal 61% all’83,4% del primo semestre.
Importi sopra 100 mila euro e durata a 24 anni
Sempre nel primo semestre 2020, le banche hanno erogato, perlopiù, somme poco sopra i 100.000 euro: la media è 113.902 euro.
La durata media è stata di 24,7 anni: 71,9% degli ammortamenti è stato compreso tra 21 e 30 anni.
Le banche hanno concesso mutui a clienti con età media di 40 anni, visto che il 58,8% di chi ha ottenuto il mutuo, nel primo semestre 2020, aveva tra 18 e 44 anni.
Cosa succederà in futuro
Il trend al ribasso dei tassi probabilmente è arrivato al minimo storico: la situazione, però, potrebbe rimanere favorevole ancora per un po'.
L’iniezione di liquidità della Bce e la manovra al ribasso dei tassi attuata dalle banche centrali, alla fine si è tradotta in un’opportunità per le famiglie, in modo tale che si potesse accendere un mutuo alle migliori condizioni.
Usare i comparatori e attenzione alla sostenibilità delle rate
Anche nel 2021, dunque, possono essere d'aiuto i comparatori che aiutano a considerare le varie offerte sul mercato.
Attenzione, soprattutto, alla sostenibilità della rata, la variabile di partenza, dalla quale si deve risalire alla somma da richiedere e al valore dell’immobile.
I mutui migliori, sostengono gli esperti, hanno un loan-to-value entro il 50%: l’ammontare del mutuo, cioè, non deve essere superiore al 50% del valore dell’immobile. All'interno di questa percentuale, sostengono gli addetti ai lavori, i tassi sono più convenienti, consentendo di portare a casa un mutuo a lungo termine con interessi minimi.
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Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.
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