Immobiliare: 2024 di transizione, 2025 più stabile
26 dic 2024 | 3 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.
Un anno di transizione. Viene già definito così il 2024 del mercato immobiliare, un “anno di adattamento” per il mercato dei mutui, compresi i mutui prima casa, e delle compravendite, segnato da sfide economiche e da segnali di tenuta e capacità di ripresa.
Per il 2025, le prospettive appaiono “moderatamente ottimistiche”, con una possibile ulteriore riduzione dei tassi di interesse e una maggiore attenzione alle nuove tecnologie e alla sostenibilità, secondo quanto sostiene l'ultimo report di Idealista.
2024 anno di “assestamento”
Nel 2024, sottolinea il report, il mercato immobiliare ha continuato a risentire delle tensioni economiche globali e della stretta monetaria delle banche centrali per contrastare l'inflazione: specialmente nel primo semestre, i tassi di interesse sui mutui, soprattutto i mutui prima casa, si sono mantenuti poco sotto i livelli record toccati a fine 2023, rendendo più oneroso per le famiglie accedere al credito per l'acquisto della casa.
Mercato resiliente
Nonostante tutto, il mercato ha mostrato una certa resilienza: nel terzo trimestre, le erogazioni per l'acquisto di abitazioni sono aumentate del 14,3%. Nei primi nove mesi del 2024, il valore complessivo dei mutui erogati alle famiglie è cresciuto del 4,1%, con un notevole incremento delle operazioni di surroga. Sul fronte delle compravendite, il 2024 porterà il totale delle transazioni residenziali ad un valore in lieve crescita rispetto alle 690.000 del 2023, recuperando il gap accumulato nel primo semestre.
Le previsioni 2025: compravendite
Il report prevede per il 2025 una “graduale stabilizzazione del mercato”, con una possibile riduzione dei tassi d'interesse se le pressioni inflazionistiche continueranno a diminuire: le previsioni indicano che le compravendite potrebbe superare le 700 mila unità, sostenute da una domanda abitativa in ripresa e da politiche di incentivo all'efficienza energetica.
I prezzi degli immobili
Per il prossimo anno, i prezzi degli immobili, che nel 2024 hanno registrato un aumento medio del 2%, dovrebbero mantenere una crescita moderata, con un aumento previsto del 2% a livello nazionale. I prezzi mostrano variazioni significative in diverse aree: rialzi a doppia cifra in alcuni capoluoghi del Nord e crescite diffuse nei principali mercati urbani come Torino (+3,1%), Roma (+2,5%), Napoli (+2,3%) e Milano (+1,6%). Le flessioni dei prezzi si concentrano soprattutto nel Sud Italia.
Fattori chiave: la tecnologia…
Uno dei fattori chiave per il 2025 sarà l'andamento dell'offerta immobiliare: l'attuale carenza di immobili disponibili sul mercato potrebbe continuare a sostenere i prezzi, soprattutto nelle grandi città. La tecnologia continuerà a giocare un ruolo cruciale nel mercato immobiliare: nel 2024, il ricorso a piattaforme digitali per la ricerca di immobili e la gestione dei mutui è cresciuto significativamente, rendendo il processo di accesso al credito più trasparente e praticabile. Nel 2025, si prevede un'ulteriore diffusione delle soluzioni digitali per personalizzare le offerte di mutuo e ottimizzare le transazioni.
… e la sostenibilità.
Altro trend rilevante nel mercato immobiliare sarà dettato dalla sostenibilità: gli acquirenti, soprattutto le giovani generazioni, sono sempre più interessati a immobili che integrano soluzioni green, come pannelli solari, sistemi di isolamento termico avanzati e materiali eco-compatibili. Questo potrebbe spingere i costruttori a puntare maggiormente su edifici certificati secondo standard di sostenibilità.
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