Il superbonus si allargherà alle seconde case

La decisione è ancora al vaglio del Parlamento
Pubblicato il 8 luglio 2020
Sembra praticamente certa l’estensione del superbonus 110% alle seconde case. L'allargamento è ancora al vaglio del Parlamento, che ha tempo fino al 18 luglio per convertire in legge e modificare il cosiddetto decreto Rilancio. Gli interventi di ampliamento approvati dalla Commissione Bilancio hanno compreso tra i beneficiari del bonus anche alberghi e strutture ricettive, seconde case (comprese villette a schiera ma non ville e case di lusso), associazioni del terzo settore e scuole paritarie. Si potrà usufruire dell'agevolazione per un massimo di due unità immobiliari.
Sono stati rivisti anche i massimali di spesa agevolata per quanto riguarda gli interventi di efficientamento energetico. Potrebbero subire modifiche anche le tempistiche dell’agevolazione, attualmente prevista per gli interventi realizzati e documentati dal primo luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Dopo i lavori in Commissione, il provvedimento passerà alla Camera (dove il governo potrebbe porre il voto di fiducia) e poi al Senato per l’approvazione definitiva.
Per quanto già prima del decreto Rilancio erano in vigore agevolazioni per ristrutturazioni edilizie e riqualificazioni energetiche, il bonus con aliquota al 110% rappresenta una suggestione di gratuità pensata per spingere, in un momento difficoltà, compravendite, cantieri edilizi e mutui.
Attualmente, l’articolo 119 del decreto identifica, quali tipologie di interventi, l’isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali di un edificio, con detrazione calcolabile su un importo di spesa complessivo non superiore a 60.000 euro per ciascuna unità immobiliari che compone l’edificio; la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con interventi su edifici unifamiliari o sulle parti comuni di edifici, con detrazione calcolabile su un importo di spesa complessivo non superiore a 30.000 euro. Sono compresi nell’aliquota ulteriori lavori di efficientamento energetico, quali l’installazione di pannelli solari, pareti, pavimenti, infissi. È possibile che, per rendere sostenibile l’allargamento degli incentivi alle seconde case, in sede di conversione venga abbassato il tetto massimo di detraibilità.
Per accedere al bonus è necessario dimostrare il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, da certificare mediante un Attestato di Prestazione Energetica rilasciata da un tecnico abilitato. I beneficiari possono utilizzare direttamente le detrazioni, usufruire delle sconto in fattura da parte della ditta che effettua i lavori o cedere il credito d’imposta a istituti di credito.
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Il profilo dell'autore

Paolo Fiore Giornalista professionista e leccese in trasferta: Bologna, Roma, New York, Milano. Dopo la Scuola di giornalismo Walter Tobagi, ha scritto per Affaritaliani, MF-Milano Finanza, l'Espresso, Startupitalia e Skytg24.it. Si occupa di economia e innovazione per Agi, FocuSicilia e collabora con il gruppo Rcs.
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