Edilizia a prova di sostenibilità ambientale
20 ott 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

Introdotti nuovi Criteri ambientali
La sostenibilità ambientale nell'edilizia rientra tra le priorità della politica economica dell'Europa. In linea con l’indirizzo comunitario e con l'architettura bio-ecosostenibile, i nuovi Criteri ambientali minimi sono stati introdotti in Italia con il DM 256 del 23 giugno 2022 e sono entrati in vigore dal 4 dicembre 2022. Criteri che, a lungo andare, sarano determinanti anche nell'idnividuzaione e sottoscrizione di mutui prima casa.
Criteri ambientali minimi
Secondo Marco Merlo Campioni, ceo di Save NRG, la differenza tra i criteri ambientali minimi 2022 e i Cam 2017 è “particolarmente rilevante”. Questo perché vengono introdotti i principi di economia circolare, Life Cycle Assessment (LCA) e quelli esg come “necessari e premianti nella valutazione dell’intervento”.
Da un lato, è stata introdotta l’obbligatorietà delle clausole contrattuali e delle specifiche tecniche progettuali nelle gare per gli affidamenti (congiunti o disgiunti) di servizi di progettazione e di lavori per gli interventi edilizi delle pubbliche amministrazioni. Dall'altro lato, ci sono i criteri premianti (come la Progettazione Bim) finalizzati ad attrarre capitali pubblici e privati sulle opere da realizzare: questi favoriscono gli operatori che implementano strategie di economia circolare. Significativa, in tal senso, è la premialità derivante dalla valutazione del livello di esposizione ai rischi esg degli operatori economici coinvolti nel progetto.
Finalità dei criteri ambientali minimi
Il nuovo provvedimento si prefigge l’obiettivo “di migliorare i requisiti di qualità ambientale degli edifici acquisiti o ristrutturati dalla pubblica amministrazione”. Una finalità che evidenzia come gli aspetti di sostenibilità ambientale siano sempre più dirimenti nella gestione economica del sistema Paese. Le best practice progettuali definite dalla normativa, inoltre, mettono in luce l’importanza dei criteri esg nella valutazione degli operatori economici.
L'economia circolare
Nasce dunque un nuovo approccio al business che deve implementare tutti gli aspetti della sostenibilità con particolare attenzione ai principi dell’economia circolare. In particolare, nei nuovi Cam questo si traduce in un utilizzo più efficiente delle risorse che, grazie ai meccanismi di circolarità delle materie prime, garantiscono la riduzione dell’impatto ambientale degli edifici.
I Cam per l’edilizia
La struttura dei criteri ambientali per l’edilizia si suddivide in tre macrocategorie: la prima è quella dei criteri per l’affidamento del servizio di progettazione di interventi edilizi. La seconda è quella dei criteri per l’affidamento dei lavori per interventi edilizi, la terza è quella dei criteri per l’affidamento congiunto di progettazione e lavori per interventi edilizi.
Una delle novità consiste nella redazione e presentazione della Relazione Cam che l’aggiudicatario deve fornire per descrivere, giustificare e dimostrare il rispetto di ogni criterio ambientale mostrando, inoltre, le soluzioni adottate per raggiungere le prestazioni minime previste dal Decreto. La relazione deve contenere le scelte progettuali; gli elaborati progettuali nei quali si evince il soddisfacimento dei Cam; i requisiti di materiali e prodotti da costruzione, in conformità alle indicazioni delle specifiche tecniche; i mezzi di prova impiegati.
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