Compravendite: case e mutui sempre più green per gli italiani
21 nov 2025 | 3 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.

Famiglie e investitori stanno puntando con sempre maggiore convinzione sul mattone “sostenibile”. La componente green si conferma un motore di crescita per il settore immobiliare che appare sostenuto da un clima di fiducia diffusa. In particolare, il comparto residenziale, anche grazie a un miglioramento delle condizioni di accesso ai mutui, dopo il consolidamento del 2024, evidenzia un rafforzamento della domanda e un aumento delle compravendite anche nel primo semestre 2025. A rivelarlo è la dodicesima edizione di Real Estate Data Hub, il market report realizzato dal Centro Studi di Remax Italia, dall’Ufficio Studi di YARD REAAS e dall’Ufficio Studi di 24MAX.
La sostenibilità come driver dello sviluppo
La sostenibilità appare come uno dei driver della crescita del mercato immobiliare italiano, in grado di influenzare le dinamiche della domanda, dell’offerta e del credito. Secondo l’analisi del Centro Studi di REMAX Italia, il 72–75% delle compravendite riguarda ancora immobili poco efficienti (in classe energetica EFG), ma la quota è in progressiva riduzione. Crescono le compravendite delle abitazioni nelle classi intermedie, CD (dal 13% nel 2022 al 15% nel primo semestre 2025) e, seppur più lentamente, quelle più in classe AB.
Tempi di vendita più veloci per le case nelle classi A e B
I tempi medi di vendita confermano la correlazione positiva esistente tra efficienza energetica e appetibilità degli immobili: le abitazioni in classe AB si vendono in media in circa 147 giorni, contro i 160 delle classi EFG, a fronte di acquirenti più attenti alla qualità, disposti a riconoscere agli immobili con determinate caratteristiche un valore di mercato superiore.
Parallelamente, cresce in modo significativo la diffusione dei mutui green, ossia quei mutui dedicati all’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica. Secondo quanto rilevato dai mediatori creditizi della rete 24MAX nel primo semestre 2025, le condizioni di mercato hanno permesso di erogare finanziamenti green con tasso fisso al 2,19% TAN, spesso accompagnati dall’azzeramento delle spese di istruttoria e perizia. Rispetto ai mutui tradizionali, la rata media risulta inferiore di circa il 15%, incentivando l’acquisto di abitazioni in classe A e B.
Verso una fine d’anno nel segno della crescita
Nel primo semestre 2025, il mercato residenziale italiano ha registrato una crescita delle transazioni di oltre il 9% rispetto allo stesso periodo del 2024. Per la seconda parte dell’anno, inoltre, si delinea uno scenario con prospettive ancora favorevoli. Dopo una fase di stabilizzazione, il comparto quindi conferma la propria solidità, sostenuto dalla riduzione dei tassi di interesse, dall’offerta di mutui prima casa più accessibili, e da una domanda sempre più orientata alla qualità e all’efficienza energetica.
I prezzi medi sono aumentati del 2,4% su base annua, con incrementi più marcati nelle grandi città: Milano guida la crescita con un 9% dei valori e volumi in aumento, mentre Roma mostra un mercato con prezzi in rialzo mediamente del 3%.
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