Chi pensa al futuro, sottoscrivendo una forma di previdenza integrativa, può ottenere un mutuo agevolato

Pubblicato il 23 October 2014
Per chi risiede nella provincia di Bolzano e possiede già un fondo di previdenza integrativa, ovvero un fondo pensione, esiste la possibilità di ottenere un grande vantaggio su un mutuo. La novità, che ricalca di fatto un modello di finanza agevolata adottato in Germania, si chiama “Bausparen”, ed è una forma di sostegno all’acquisto della prima casa attraverso l'accensione di un mutuo.
La Provincia, tramite una rete convenzionata di banche e fondi di previdenza integrativa, offrirà a chi possiede determinati requisiti dei mutui a tassi agevolati per l’acquisto, la costruzione e il recupero della prima casa. Le condizioni richieste per ottenere il mutuo sono però ben precise: chi lo richiede essere iscritto da almeno otto anni al fondo di previdenza complementare, dovrà avere accumulato un risparmio previdenziale di almeno 15 mila euro, ed essere in possesso almeno cinque anni di residenza.
A chi è alla ricerca di un finanziamento per l’acquisto o la ristrutturazione della casa, tale iniziativa consentirà di ricevere fino ad un massimo del doppio del risparmio accumulato anche se, in ogni caso, non potrà ottenere una somma superiore a duecentomila euro.
Anche la procedura da seguire è abbastanza semplice: il progetto di acquisto, ristrutturazione o costruzione dell’immobile dovrà essere prima valutato da una delle banche aderenti all’iniziativa Bausparen. A questo punto, la banca prescelta, così come avviene per qualsiasi altra richiesta di mutuo, dovrà verificare le opportune garanzie e il merito di credito del richiedente. In caso di esito positivo, potrà stipulare direttamente il contratto di mutuo in nome e per conto della Provincia.
Per ora però il progetto è ancora sulla carta. Manca ancora la firma di un apposita convenzione tra la rete di banche che vorranno aderire, i fondi pensione e la Provincia. Sulla base dei tempi previsti, tale accordo dovrebbe essere siglato entro l’inizio di dicembre. Allo stesso modo, non si sa ancora quale sarà il tasso di interesse applicato ai mutui agevolati che dovrà essere stabilito appositamente da un accordo tra Provincia e la banca.
L’unico dettaglio su cui vi è certezza è che il programma avrà una durata pluriennale e sarà finanziato da un fondo di rotazione della Provincia. Per ora inoltre è stato stabilito che il mutuo verrà concesso ai richiedenti indipendentemente dal loro reddito e patrimonio. A garanzia del mutuo verrà costituita un’ipoteca sulla prima casa a favore della Provincia, le rate di ammortamento avranno cadenza semestrale o annuale, e vi sarà la possibilità di estinguere anticipatamente il mutuo mediante la restituzione dell'intero capitale.
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Il profilo dell'autore

Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
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