Segnali positivi dal mercato immobiliare secondo Istat
3 nov 2014 | 2 min di lettura | Pubblicato da Francesca L.

Pubblicato il 3 November 2014
L’Istituto Nazionale di Statistica (Istat) conferma il trend positivo che vede la ripresa per gli atti di compravendita ed i mutui nel nostro Paese, cresciuti rispettivamente del +1,3% e del +5%, all’inizio di questo 2014.
Si tratta di un’inversione di tendenza attesa da tempo in quanto rappresenta il chiaro segnale, dopo due anni particolarmente duri, di un risveglio del mercato immobiliare importante.
In realtà i numeri forniti dall’Istat corregono però al ribasso i dati forniti solo qualche mese fa, in merito al secondo trimestre del 2014, dall’Agenzia delle Entrate che segnalava una crescita decisamente più sostanziosa del settore.
Ad ogni modo l’Istat vuole vedere il “bicchiere mezzo pieno” concentrandosi sul fatto che, dopo 24 mesi di variazioni negative in tutti i settori dell’immobiliare, adesso gli atti notarili di compravendita per edifici, sia ad uso residenziale che commerciale, registrano di nuovo valori positivi.
Nel dettaglio, riferendosi al primo trimestre del 2014, le convenzioni notarili per trasferimenti di proprietà di unità immobiliari crescono del 1,3% che tradotte in numeri risultano essere 140.716. Di queste il 93,1% ha riguardato trasferimenti di proprietà di stabili ad uso abitativo, il 6,3% unità ad uso economico e solo lo 0,6% immobili ad uso speciale e multiproprietà.
Parlando in termini geografici al primo posto in campo di rendimento troviamo il Centro Italia con un +8,1%, seguito a ruota dal Nord Est che segnala una crescita del +3,6%; variazioni negative sono invece quelle del Sud (-2,9%), delle Isole (-2,7%) e del Nord Ovest (-0,7%).
Come accennato, a crescere (+5%) sono anche le convenzioni per mutui, con ipoteche immobiliari, stipulati con banche o altri soggetti (-6,3% nei primi tre mesi del 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012). Per costruire un quadro di riferimento più organico, su questo fronte, possiamo ricordare anche i dati diffusi recentemente dall’Abi relativi ai primi otto mesi del 2014 che segnalano un +28% di erogazioni totali.
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