Dati di acquisto prima casa nella precompilata

Tra i dati comunicati dagli enti terzi all’Agenzia delle Entrate, che li rielabora e inserisce, quest’anno ci sono anche quelli relativi all’acquisto della prima casa. In questo modo, secondo le intenzioni dell’amministrazione, il compito del contribuente, o del suo intermediario fiscale, è quello di una verifica di correttezza e approvazione del dato, senza dover modificare il risultato della dichiarazione.

Più nel dettaglio, si tratta delle informazioni relative alle spese per intermediazione immobiliare, sostenute per l’acquisto dell’immobile, da adibire ad abitazione principale (per i contratti di compravendita di immobili per i quali sono state richieste le agevolazioni “prima casa”). I dati disponibili in Anagrafe Tributaria (estremi del contratto di compravendita, agente immobiliare, spese sostenute con modalità tracciabili) sono riportati nel foglio informativo. Il contribuente, in presenza di tutte le condizioni soggettive previste per richiedere il beneficio fiscale, potrà così inserirli nel modello.

Ma le novità relative alle informazioni non si fermano qui.

Cambi in corsa più facili

Sarà possibile annullare anche il modello Redditi Persone fisiche (e i modelli Redditi Persone fisiche correttivi ad esso collegati) inviato tramite l’applicativo web. A seconda se è stato predisposto o meno il modello F24, le scadenze per l’annullamento sono diverse.

Ulteriori semplificazioni sono state introdotte nelle procedure che consentono al contribuente di richiedere l’abilitazione di una persona di sua fiducia ad accedere alla propria dichiarazione precompilata. Sono state, poi, individuate modalità più agevoli, come abbiamo già avuto modo di raccontare, per la presentazione del modulo di abilitazione che può essere effettuata direttamente dall’interessato, oltre che via PEC o presso gli uffici territoriali, anche attraverso una specifica funzionalità web o tramite il servizio online di videochiamata.

Oneri e spesa, 730 sempre più completo

Ecco invece in sintesi quali nuove informazioni si troveranno nella dichiarazione dei redditi. I nuovi dati vanno ad aggiungersi a quelli già considerati negli scorsi anni. In particolare, le novità riguardano:

  • le spese sostenute per i corsi statali post diploma di “Alta formazione e specializzazione artistica e musicale” e i relativi rimborsi;
  • i dati comunicati da tutti i soggetti appartenenti allo specifico elenco degli AFAM statali, trasmesso dal Ministero dell’Università e della Ricerca, vengono inseriti nel foglio informativo. Il contribuente potrà così inserire nel modello questi dati dopo aver verificato la presenza delle condizioni previste per richiedere il beneficio fiscale;
  • i canoni di locazione per gli alloggi adibiti ad abitazione principale e le spese per i canoni di locazione degli studenti universitari fuori sede;
  • il credito d’imposta a favore delle persone fisiche che nel 2022 hanno sostenuto spese per lo svolgimento di Attività fisica adattata (Afa). Nel foglio informativo del beneficiario viene indicato l’importo del credito nella misura spettante;
  • il credito d’imposta per i depuratori d’acqua e la riduzione del consumo di plastica (il cosiddetto “Bonus acqua potabile”).

Gli oneri relativi all’acquisto della prima casa

Nel foglio informativo della dichiarazione precompilata sono riportati alcuni dati risultanti in Anagrafe Tributaria (tipologia di contratto, canone di locazione, numero di giorni di locazione, eventuali cointestatari). Il contribuente in possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi previsti dalla normativa attualmente in vigore potrà così inserire tali dati nella dichiarazione precompilata e usufruire delle relative detrazioni:

  • le spese per intermediazione immobiliare sostenute per l’acquisto dell’immobile da adibire ad abitazione principale (per i contratti di compravendita di immobili per i quali sono state richieste le agevolazioni “prima casa”).

Le detrazioni tracciabili

Dal 2020 la detrazione del 19% della maggior parte degli oneri e delle spese spetta se il pagamento è stato effettuato con sistemi “tracciabili” (versamento bancario o postale, carte di debito, di credito e prepagate, assegni bancari e circolari). Questa regola non si applica agli acquisti di medicinali e dispositivi medici e per il pagamento di prestazioni sanitarie rese da strutture pubbliche o da strutture private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

La regola seguita per l’elaborazione della dichiarazione precompilata è quella della tracciabilità dei pagamenti, in base a quanto comunicato dagli enti esterni (per esempio, università, asili nido, Onlus, eccetera) e dal Sistema Tessera Sanitaria (per quanto riguarda le spese sanitarie).

10 May 2023 di

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