Sospensione mutuo prima casa 2020: come fare

Sospensione mutuo prima casa 2020: come fare

Tantissime famiglie italiane si sono ritrovate ad affrontare grosse difficoltà economiche a causa della pandemia dovuta al Covid-19. Questa situazione ha permesso di accedere al Fondo Gasparrini anche ad altre categorie di cittadini, le quali possono così chiedere il congelamento delle rate del mutuo prima casa per un determinato periodo di tempo. La sospensione del mutuo 2020 viene concessa solo a determinate condizioni e implica la corretta compilazione di un nuovo modulo.

Novità sulla sospensione del mutuo

Nello specifico, dopo l'entrata in vigore del Decreto Cura Italia, sarà possibile richiedere la sospensione del mutuo, non più fino a 250 mila euro, ma a 400 mila euro e per un massimo di 18 mesi. Possono inoltre accedere al fondo i titolari di un mutuo sottoscritto da almeno un anno, acceso tramite Fondo di Garanzia prima casa e gestito da Consap, oltre ai commercianti, artigiani, ditte individuali e tutti coloro che sono iscritti alle gestioni speciali Ago in perdita.

L'emergenza sanitaria permette di presentare l’istanza di sospensione del mutuo anche ai lavoratori dipendenti che si trovano in cassa integrazione, che hanno subito una riduzione oppure la sospensione del lavoro per almeno 30 giorni, nonché ai professionisti che hanno registrato un calo del fatturato di almeno 33% rispetto all'ultimo trimestre del 2019. Infine hanno diritto al beneficio della sospensione lavoratori subordinati e parasubordinati che hanno perso il lavoro.

L'ottenimento della sospensione del mutuo non è più subordinato alla presentazione dell'ISEE e viene concessa anche a coloro che hanno già fruito in passato di questo beneficio, a patto che l'ammortamento sia stato ripreso da almeno 3 mesi. Il Fondo, in ogni caso, è stato istituito per supportare la metà degli interessi che maturano durante tutto il periodo della sospensione.

Come fare domanda

La domanda per poter validamente accedere al Fondo si deve presentare presso l'istituto di credito che ha concesso il mutuo. A questo riguardo basta compilare il fac simile in ogni sua parte allegando la copia del documento d'identità in corso di validità. In alternativa vanno bene il passaporto oppure il permesso di soggiorno.

I richiedenti, al fine di dimostrare l’effettiva cessazione del rapporto di lavoro, saranno tenuti a presentare anche la copia del contratto di lavoro a tempo determinato, la lettera di licenziamento, eventuali comunicazioni interruttive delle mansioni e comunque altra documentazione a tal fine idonea. In caso di dimissioni per giusta causa bisogna allegare la sentenza, l'atto introduttivo del giudizio, copia dell'accordo di transazione oppure della lettera inoltrata dal datore per comprovare lo scioglimento del rapporto di lavoro.

Quando la sospensione delle rate del mutuo viene richiesta per condizioni di handicap oppure di non autosufficienza i richiedenti devono invece presentare il certificato rilasciato dall'ASL competente per territorio che qualifichi il mutuatario come invalido civile (dall'80% al 100%) o beneficiario della legge 104.

Nell'ipotesi di sospensione del lavoro per almeno 30 giorni consecutivi sarà possibile produrre alternativamente i provvedimenti e le richieste del datore che autorizzano al trattamento di sostegno del reddito e dai quali si evincono con il numero delle giornate di sospensione dalle mansioni, oltre che la percentuale di riduzione dell'orario lavorativo.

Tutta la documentazione che occorre presentare in base alle specifiche situazioni di difficoltà economiche è stata elencata nel portale del Ministero delle Finanze, in cui scaricare anche il nuovo modulo da compilare direttamente online, seguendo l’apposita procedura guidata, poi da consegnare in banca. Il modulo ufficiale e aggiornato, tuttavia, si trova anche sul sito Consap e Abi.

La compilazione del modulo richiede comunque attenzione per evitare errori che potrebbero portare al rigetto della domanda. Oltre ai dati anagrafici dell'intestatario del mutuo, sarà necessario riportare le informazioni sulla proprietà dell'immobile, dichiarare di essere in possesso dei requisiti previsti dalla legge e di non beneficiare di altre agevolazioni pubbliche. Al modulo occorre anche aggiungere la dichiarazione con la quale si attesta che non sono state stipulate assicurazioni a copertura del rischio e la domanda firmata con la quale si richiede la sospensione delle rate per un periodo di 18 mesi a causa dell'emergenza Covid 19.

Tempistiche della richiesta

L'istituto di credito, una volta acquisita la domanda con tutta la documentazione, si preoccuperà di analizzare attentamente la presenza o meno dei requisiti per poter validamente accedere al Fondo. Pertanto, inoltrerà la domanda in via telematica alla Consap, la quale provvederà a comunicare entro 15 giorni lavorativi l'accettazione o il rigetto dell'istanza di sospensione del mutuo.

La banca, a questo punto, informerà il richiedente sull'esito della domanda, fornendo adeguata motivazione in caso di rifiuto della stessa. In caso di accoglimento, il richiedente ottiene la sospensione entro circa 25 giorni lavorativi.

Occorre ricordare che la sospensione si può attivare su mutui a tasso fisso, variabile o a tasso misto, ma anche in caso di surroga, portabilità, finanziamenti cartolarizzati, prestiti al consumo della durata di almeno 24 mesi, a eccezione di carte revolving e di cessione del quinto. In tutti casi la sospensione si riferisce alla sola quota capitale, in quanto gli interessi devono comunque essere pagati entro la scadenza fissata e calcolati sull'intero ammontare residuo.

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