Torna il Bonus mobili per il 2023 e il 2024
26 mag 2023 | 3 min di lettura | Pubblicato da Franco C.

La detrazione è del 50%
La Legge di Bilancio 2023 ha previsto per quest'anno e per tutto il 2024 il Bonus Mobili in dichiarazione dei redditi. L'agevolazione vale per coloro che decidono di arredare un immobile in fase di ristrutturazione. Come ogni detrazione fiscale, anche questa, pari al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, è accessibile solo dai contribuenti che possiedono determinati requisiti.
La misura è particolarmente attesa dai proprietari che hanno stipulato un mutuo prima casa e che devono ristrutturare l'immobile visto che l'agevolazione garantisce risparmi e detrazioni che si aggiungono, in parecchi casi, a tassi sui mutui già convenienti.
Bonus mobili, come funziona
L'agevolazione fiscale consiste in una detrazione Irpef pari al 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe almeno A+ finalizzati ad arredare un immobile che sia oggetto di lavori di ristrutturazione. La legge di Bilancio 2023 ha previsto un tetto massimo di spesa di 8 mila euro: la detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Sebbene l’Agenzia delle Entrate abbia chiarito che il Bonus mobili è direttamente collegato agli interventi di ristrutturazione dell’edificio, tale agevolazione è usufruibile anche avviando lavori di entità minori: in questo caso, si hanno differenti tipologie di interventi sulla base dell’immobile in questione.
Chi può beneficiarne
Possono beneficiare della nuova misura, i proprietari o nudi proprietari di immobili che abbiano sostenuto le relative spese d’acquisto di mobili ed elettrodomestici; i titolari di diritto reale di godimento sugli edifici, oggetto di ristrutturazione e di arredo, che abbiano effettuato le relative spese; locatari o comodatari; imprenditori individuali per quegli immobili non considerabili come beni strumentali o merce; soci di cooperative a proprietà divisa e indivisa; soci di società semplici.
Cosa ci vuole
Per poter godere del Bonus Mobili, la dichiarazione dei redditi deve riportare le spese effettuate dal contribuente: l’importo versato per l’acquisto dell’arredo va inserito nel modello 730 del 2023 o il modello Redditi. In alternativa, la detrazione al 50% può essere ottenuta, optando per la cessione del credito oppure per lo sconto in fattura.
Adempimenti e documentazione necessari
Le modalità di pagamento sono determinanti: le spese del Bonus Mobili nel 730 precompilato 2023 possono essere inserite solo se effettuate con bonifico, carta di debito o credito oppure tramite finanziamento a rate.
È indispensabile: la ricevuta del bonifico; la ricevuta che la transazione è andata a buon fine; la documentazione che attesti l’addebito sul conto corrente; le fatture di acquisto dei beni che riportino la natura, la quantità e la qualità dei beni e dei servizi.
Comunicazione all'Enea
Da due anni a questa parte, il contribuente ha l’obbligo di inviare all’Enea una comunicazione con i dati relativi all’importo versato per l’acquisto di alcuni prodotti specifici, ad esempio frigo, forno, lavastoviglie. Il documento deve essere presentato all’ente di riferimento entro 90 giorni dal termine dei lavori, seguendo particolari procedure.
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