Mutui in valuta estera: più rischi che vantaggi

Pubblicato il 9 December 2013

Stante la crisi che non accenna a diminuire e i mutui concessi dalle banche con sempre maggiore difficoltà, si fanno largo soluzioni alternative di ogni tipo.

Tra queste i mutui in valuta estera, molto di moda soprattutto ai tempi della lira, e oggi tornati all'onore delle cronache non solo tra i frontalieri.

Le banche, soprattutto quelle svizzere - che si fanno forza con la limitata oscillazione del tasso di cambio del franco svizzero in rapporto agli ultimi 24 mesi dell'euro - hanno cominciato da qualche mese ad attuare una forte campagna per pubblicizzare i propri mutui in valuta estera. Vediamo quali sono vantaggi e rischi che comporta questo tipo di prodotto.

Partiamo dai vantaggi. Il maggiore è il tasso d'interesse più basso rispetto ai mutui in euro. Questo li rende molto appetibili soprattutto perché il tasso interbancario applicato alle transazioni finanziarie di parecchie valute è di molto inferiore a quello dell'euro.

I rischi invece sono legati al tasso di cambio. Il mutuatario infatti deve versare la somma in valuta diversa da quella abitualmente utilizzata: l'importo dovuto, quindi, cambia a ogni variazione del tasso di cambio della moneta a cui è agganciato il mutuo.

L'esempio pratico spiega meglio il concetto. Una persona che, a partire dal 2005, debba restituire ogni mese 1.000 franchi svizzeri  a una banca, ha versato l'equivalente di 606 euro a giugno 2007, di 910 euro a settembre 2011 e di 820 euro a novembre di quest'anno. Se poi la valuta estera a cui è agganciato il mutuo si apprezza nei confronti dell'euro, il debito scatterà in alto e diventerà ancora più alto, comportando l'aumento dell'importo delle rate.

Soprattutto i frontalieri, coloro che abitano cioè vicino al varco con paesi esteri (Svizzera in particolare), sono attratti da questi mutui, favoriti dal fatto che il loro stipendio è erogato in valuta estera. Loro, dunque, possono usufruire dei tassi d'interesse più vantaggiosi, senza correre alcun rischio dovuto al tasso di cambio. Gli altri, tutti gli altri, possono prendere in considerazione questo tipo di soluzione, cioè avviare un mutuo in valute estere, solo se hanno una forte propensione al rischio: le rate di un prodotto come questo possono infatti aumentare di moltissimo, facendo diventare questa una condizione inaccettabile se il soggetto è invece contrario ad assumere troppi rischi o non sa gestirli.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.

All'inizio negli anni '90 si è occupato di cronaca su La Repubblica lavorando al contempo come giornalista in alcune televisioni libere liguri. A Milano è stato redattore capo di Italia-iNvest.com, primo sito italiano specializzato in economia. Ha lavorato al sito “Lettera finanziaria” di Giuseppe Turani. Sulla carta stampata ha lavorato con Affari & Finanza ed è stato caporedattore di Finanza e Mercati. Attualmente lavora a MF-Milano Finanza.

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