L’accollo del mutuo fa risparmiare?

Pubblicato il 26 May 2011
Quando si acquista una casa può capitare che chi la vende abbia già un mutuo aperto a sua volta per aver comprato la stessa. Accollarsi il mutuo sottoscritto da chi ci vende casa è possibile, ma non sempre può essere conveniente. Questa circostanza, infatti, comprende tre soggetti: l’accollatario che solitamente è la banca o comunque il finanziatore del mutuo; l’accollato, che è il venditore e quindi colui che il mutuo l’acceso; l’accollante, che è colui che nell’acquistare casa prende anche il mutuo e l’importo che resta da pagare. L’accollo in genere consente di risparmiare tutti quei costi relativi all’accensione del mutuo. Ma spesso, specialmente con quelli a tasso variabile, di sorprese sgradite per l’accollante ce ne sono parecchie.
Da questa settimana con la circolare 20/E l’Agenzia delle Entrate ha chiarito alcuni aspetti relativi alle detrazioni fiscali per ciò che concerne l’accollo del mutuo. Tra le agevolazioni maggiormente degne di nota, c’èquella che permette al contribuente il recupero dall'imposta (lorda) del 19% relativa agli interessi passivi e agli oneri accessori pagati per tutti i mutui ipotecari sottoscritti per l’acquisto di una prima casa. La somma viene calcolata su un importo massimo di 4 mila euro riferito, nel caso di contitolarità del contratto, all’ammontare totale della spesa. Nei casi in cui il mutuo eccede il costo totale sostenuto per acquistare l'immobile, la soglia viene ricalcolata portando in detrazione gli interessi relativi alla porzione del mutuo che copre il costo. L’Agenzia inoltre prevede detrazioni particolari per le famiglie più numerose, per quegli edifici con caratteristiche peculiari, per le spese di ristrutturazione dovute alla presenza di persone disabili.
Una cosa è certa. È bene che tutti gli accollanti facciano attenzione al momento del passaggio: durata, importo delle rate e verifica dei tassi di interesse sono tre aspetti da cui non si può prescindere. È falso il mito che almeno gli interessi siano estinti dall’accollato, il vantaggio è nel mancato pagamento delle spese di accensione. Inoltre oggi c’è un aspetto in più da verificare: se la convenienza è nel risparmio sulle spese di accensione del mutuo, oggi molte banche si fanno pagare il diritto di ammissione all’accollo. Sovente, l’importo è pari all’1% del debito residuo.
di Valerio Mingarelli
Scrivi un commento
Preventivo Mutuo
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it. Bastano 2 minuti!
Il profilo dell'autore

Valerio Mingarelli Valerio Mingarelli, marchigiano, è giornalista professionista fin dall’età di 28 anni.
Le ultime news dal mondo mutui
- Mutui: gli italiani ne chiedono meno, ma con importi... 26 January 2023
- Quanti anni di stipendio servono per comprare casa? 24 January 2023
- L'Italia attende (con ansia) la direttiva Ue sulle... 20 January 2023
- Quale casa si può comprare a Milano con 1.500 euro al... 18 January 2023
- Mercato immobiliare: nel 2023 compravendite in calo e... 17 January 2023
- Affitti brevi, in arrivo nuove regole: ecco cosa cambia 13 January 2023
- L'immobiliare italiano sfiora 12 miliardi di euro nel... 11 January 2023
- Bonus casa 2023: quali sono e come funzionano 5 January 2023
- Prezzi delle case in montagna: su nel Nord, giù al... 3 January 2023
- Mercato immobiliare, gli europei reclamano... 30 December 2022
- Quanto costano le case nelle città con la più alta... 28 December 2022
Commenti