logo Mutui.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Mutuo alla francese o all’italiana. Quali differenze?

5 set 2018 | 3 min di lettura | Pubblicato da Valerio S.

coppia di ragazzi felici che si abbracciano

Come si determina il piano di ammortamento di un mutuo, ossia l’importo di tutte le rate da corrispondere alla banca con le rispettive scadenze? Quando si acquista un immobile, le tre variabili principali del prestito (somma, durata e tasso da applicare) non sono sufficienti da sole a calcolare l’esborso effettivo a carico del mutuatario, se non si definisce al contempo il criterio da adottare per il rimborso del debito contratto.

Quello che può sembrare un tecnicismo di matematica finanziaria è in realtà un concetto piuttosto semplice. Per inquadrare meglio la questione, è sufficiente capire che gli interessi vengono sempre calcolati applicando, al momento di ogni pagamento, il tasso pattuito al capitale residuo. Perciò la consistenza di quest’ultimo e il suo progressivo decremento sono decisivi per poter correttamente quantificare le rate (composte da una quota capitale e da una quota di interessi).

Il metodo di gran lunga più utilizzato dalle banche che offrono mutui in Italia è il meccanismo “alla francese”, detto anche a rata costante. In tale ipotesi il mutuatario pagherà per tutta la durata del piano la stessa cifra, a ogni scadenza mensile o trimestrale. La componente di interessi sarà inizialmente molto alta, per andare gradatamente a scendere nel tempo, man mano che il capitale residuo diminuisce.

Mutuo casa: trova il migliore per te
Mutuo casa: trova il migliore per te

L’altro metodo messo a disposizione dalla maggior parte degli istituti di credito è quello “all’italiana”, detto anche a capitale costante. In questo caso, la quota del prestito da restituire resterà immutata a ogni scadenza: pertanto, gli interessi andranno man mano a diminuire, così come l’importo complessivo della rata.

Non è possibile stabilire quale metodo sia più conveniente in senso assoluto, poiché tale valutazione risente inevitabilmente della situazione soggettiva e reddituale di chi contrae il mutuo. Entrambe le soluzioni permettono di avere certezza ex ante delle uscite previste per tutta la durata del finanziamento, ma molto dipende da quale sia la soglia di “sostenibilità” da parte del mutuatario. 

A parità di capitale, durata e tasso, il metodo francese comporta interessi complessivi più elevati, ma una rata più bassa. Il metodo italiano contempla invece una rata inizialmente più alta, ma grazie all’ammortamento “accelerato” del capitale da circa metà del piano di rimborso in poi la rata diventa più contenuta rispetto a quella (costante) del francese e gli interessi totali alla fine sono minori. 

Nella scelta del metodo, non vanno trascurati alcuni ulteriori aspetti quali le detrazioni fiscali e la possibilità di estinzione anticipata. La detrazione Irpef del 19% sugli interessi passivi, infatti, è ammessa fino a un tetto di 4.000 euro annui: tutto ciò che il contribuente paga alla banca oltre tale cifra va perduto. Mentre sul fronte della chiusura anticipata del finanziamento è evidente che più si va in là nel tempo meno è conveniente estinguere i mutui alla francese, in quanto nell’ultima fase essi presentano una quota di capitale preponderante rispetto agli interessi da versare (tralasciando le valutazioni in merito a eventuali penali applicate dalle banche).

I metodi sopra descritti sono applicabili anche per i mutui a tasso variabile, ovviamente tenendo sempre bene a mente le periodiche modifiche al saggio applicato in corso di contratto. Va segnalato, tuttavia, che la giurisprudenza ha in alcune occasioni bocciato l’applicazione del metodo alla francese ai mutui a tasso variabile.

Esistono poi ulteriori meccanismi di ammortamento quali quello alla tedesca, contraddistinto da una rata costante con interessi anticipati, e quello all’americana, detto anche a due tassi in quanto collegato a un piano di accumulo delle quote capitali restituite. Entrambi i metodi sono tuttavia molto marginali nel panorama italiano.

A livello nazionale, invece, molte banche offrono ormai soluzioni di ammortamento personalizzate, tra i quali si segnala il mutuo a rata crescente. Questa soluzione è spesso utilizzata dai più giovani, che al momento di comprare casa possono contare su un reddito contenuto, ma destinato ad auspicabilmente ad aumentare nel tempo. Pertanto gli istituti possono accordare aumenti periodici delle quote capitali (di regola triennali o quinquennali), in linea con le aspettative di maggiori guadagni, mantenendo però la sicurezza del tasso concordato.   

5 September 2018 di Valerio Stroppa

Mutuo casa: trova il migliore per te
Commenti
C

Cristina Bartelli

29/06/2023, 10:41:05

Caro Raffaele, dipende dalle prassi bancarie; in Italia è diffuso per la maggior parte dei finanziamenti il piano di ammortamento alla francese con la quota di capitale che diventa preponderante negli ultimi anni del contratto mentre quella di interessi è maggiore nei primi anni. Chiedere comunque alla banca un piano che possa essere più in linea con la propria tranquillità e disponibilità finanziaria è sempre lecito e magari si riesce a trovare una soluzione.
R

Raffaele

20/06/2023, 19:39:43

Buongiorno, il problema è che in Italia non si trovano banche che applicano il piano di ammortamento all'italiana; è corretto? Grazie.

Scrivi un commento

Offerte di mutuo confrontate

Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!

MUTUO PRIMA CASA

Confronta i mutui per la prima casa.

Preventivo mutuo

SURROGA MUTUO

Abbassa la rata del mutuo.

Preventivo surroga

Blog Mutuando

pubblicato il 4 novembre 2025
Mutuo, più facile se green
Mutuo, più facile se green
Secondo un bollettino della BCE, i criteri di concessione dei mutui sono stati allentati per gli edifici con elevate prestazioni energetiche e sono stati irrigiditi per quelli a bassa prestazione energetica.
pubblicato il 28 ottobre 2025
Montagna, agevolazioni mutui per vivere in altitudine
Montagna, agevolazioni mutui per vivere in altitudine
Se si sta pensando di mollare tutto e spostarsi dal caos della città verso altre destinazioni, è bene conoscere le novità che arrivano dalla legge 131/2025 contro lo spopolamento della montagna.
pubblicato il 21 ottobre 2025
Mutui in evoluzione con l'intelligenza artificiale
Mutui in evoluzione con l'intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale, il suo utilizzo contagia anche i mutui nell’analisi posta a base degli istituti di credito per l’erogazione del finanziamento. Ecco come potrà essere in un futuro la procedura di richiesta e erogazione.
pubblicato il 14 ottobre 2025
I mutui in Italia arrivano a quasi 109 mld
I mutui in Italia arrivano a quasi 109 mld
Nel 2024 le unità immobiliari urbane e i terreni ipotecati oggetto di mutuo sono stati 771.351, in aumento del 5% rispetto al 2023, con un capitale finanziato che sfiora i 109 mld di euro.
pubblicato il 30 settembre 2025
L’agevolazione prima casa non vale doppia
L’agevolazione prima casa non vale doppia
Non si può richiedere il beneficio prima casa, anche se è un primo acquisto di abitazione, nel caso in cui si è proprietari di un altro immobile inadatto ad essere abitazione.
pubblicato il 16 settembre 2025
Tornano a crescere ad agosto i tassi dei mutui
Tornano a crescere ad agosto i tassi dei mutui
Nel secondo trimestre del 2025 le compravendite immobiliari sono cresciute di oltre l’8%; nel 46% dei casi si è fatto ricordo ad un mutuo ipotecario. Ad agosto il tasso medio dei mutui si è collocato al 3,31%.

Guide ai mutui

pubblicato il 13 maggio 2025
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui
L’inflazione impatta direttamente sul costo dei mutui, in particolare quelli a tasso variabile. Nel 2025, con la discesa dei tassi BCE, il mercato offre condizioni più favorevoli per chi vuole finanziare l’acquisto di una casa.
pubblicato il 13 maggio 2025
Le novità 2025 sui mutui under 36
Le novità 2025 sui mutui under 36
Le agevolazioni previste per il 2025 rappresentano un'opportunità unica per i giovani under 36 che desiderano acquistare la loro prima casa.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutui in convenzione
Mutui in convenzione
I mutui in convenzione sono strumenti di finanziamento agevolati nati da accordi tra enti e banche, pensati per offrire condizioni più vantaggiose a categorie specifiche di beneficiari.
pubblicato il 12 maggio 2025
Acquisto programmato
Acquisto programmato
L'acquisto programmato è una formula innovativa proposta dalle agenzie immobiliari come alternativa al mutuo tradizionale.
pubblicato il 12 maggio 2025
IMU: cosa succede in caso di divorzio o separazione dei coniugi
IMU: cosa succede in caso di divorzio o separazione dei coniugi
La normativa IMU prevede l’esenzione per entrambi i coniugi con residenze diverse in comuni distinti, secondo la sentenza della Corte Costituzionale 209/2022. In caso di separazione, l’imposta è a carico del coniuge assegnatario, se residente nell’immobile.
pubblicato il 12 maggio 2025
Le agevolazioni fiscali sul mutuo
Le agevolazioni fiscali sul mutuo
Acquistare la prima casa rappresenta un traguardo fondamentale nella vita di molte persone. Tuttavia, l'impegno economico richiesto può rappresentare un ostacolo significativo. Fortunatamente esistono una serie di agevolazioni fiscali che possono alleviare il carico finanziario.
pubblicato il 12 maggio 2025
Che mutuo posso permettermi?
Che mutuo posso permettermi?
Quando si decide di acquistare una casa, una delle prime domande che ci si pone è: "Che mutuo posso permettermi?". Questa domanda è cruciale poiché determina la fascia di prezzo degli immobili che puoi considerare e, di conseguenza, le tue scelte abitative.