I mutui si bloccano per il maltempo
19 nov 2019 | 2 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

Diverse iniziative avviate dalle banche
Si moltiplicano le iniziative delle banche per venire incontro alle difficoltà che stanno incontrando molti clienti di fronte ai danni provocati dal maltempo. È la stessa Associazione bancaria italiana (Abi) che con una serie di comunicati ha sottolineato il blocco delle rate dei mutui fino a 12 mesi dal verificarsi dei nubifragi.
Le banche in questo caso si sono mosse in anticipo rispetto anche alle dichiarazioni di calamità che fa il governo in questi casi, sia con iniziative come singoli istituti sia con iniziative tramite l’associazione che le raggruppa. In particolare, l’Abi ha raccolto in un comunicato l’indicazione delle zone colpite attivando da subito il blocco delle rate.
“Abi rivolge massima attenzione agli effetti causati dall’eccezionale ondata di maltempo in diverse aree dell’Italia, in particolare oltre a Venezia e alla costiera Abruzzese ora anche con riferimento alla regione Toscana e al comune di Matera”, si legge nella nota dell’associazione; “l’Abi, a seguito delle procedure che verranno attivate per dichiarare lo stato di emergenza, invita le banche a venire incontro alle esigenze delle popolazioni colpite. Proprio per assicurare dovunque equità e tempestività degli interventi a favore delle popolazioni colpite da calamità naturali, l’Abi ha sottoscritto uno specifico Protocollo di intesa con la Protezione Civile e le Associazioni dei consumatori”.
Il protocollo a cui fa riferimento la nota stampa è stato siglato nel 2015, prorogato nel 2018 ed ha validità fino al 2020. L’obiettivo è quello di dotarsi di criteri standard per procedere al riconoscimento dei danni e delle conseguenti sospensioni con una sorta di automatismo, sollevando i consumatori, colpiti dai disastri ambientali dal “pensiero” del pagamento delle rate dei mutui per un tempo adeguato a ripartire. Si badi che si tratta di sospensione, e scaduti i termini si riprenderanno le scadenze usuali.
I criteri standard riguardano l’ambito della sospensione per i mutui legati ad immobili danneggiati, inagibili o inabitabili, le condizioni per accedere alla misura, il periodo in cui si applica la sospensione, l’informativa obbligatoria che le banche dovranno effettuare a favore della clientela, le modalità di calcolo dei costi di sospensione.
La richiesta è volta ad assicurare un pari trattamento alle popolazioni colpite prescindendo dall’ambito territoriale in cui le circostanze calamitose (quali terremoti, alluvioni, etc.) si sono verificate, ad ottimizzare gli interventi del settore bancario a livello nazionale e a definire con chiarezza le modalità di utilizzo della misura di sospensione.
19 November 2019 di Cristina Bartelli
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