logo Mutui.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Crisi greca e mutui

25 mag 2012 | 4 min di lettura | Pubblicato da

coppia di ragazzi felici che si abbracciano

Grecia fuori. Grecia dentro. Questo il dilemma che da settimane attanaglia l’economia del Vecchio Continente tra smentite e ipotesi dei leader europei che, nonostante il caos che scuote i mercati, continuano a rassicurare sulla permanenza dello Stato ellenico nell’euro.

In queste ore la tesi più accreditata cita la preparazione di un piano d’emergenza individuale che i 17 Paesi della moneta unica dovranno attuare nell’eventualità della “Grexit”, vale a dire l’abbandono dell’euro da parte della Grecia. Intanto la crisi brucia miliardi di euro tra le perdite che si registrano quotidianamente sulle piazze finanziarie e il panico da corsa allo sportello bancario per ritirare i propri depositi come accaduto ad Atene o in Spagna.

Mutuo casa: trova il migliore per te
Mutuo casa: trova il migliore per te

Ma un altro elemento è sotto gli occhi di tutti. La politica europea è schiacciata tra due scuole di pensiero: chi pensa che Eurolandia sia in grado di sopportare la Grexit e chi spiega che questa ipotesi non creerebbe solamente un problema finanziario ma rappresenterebbe anche una minaccia di contagio per tutti gli altri Paesi dell’Unione.

In che modo? Se salta un Paese è un problema per tutti. E bastano un po’ di numeri per capirlo. Secondo Citigroup l’addio della Grecia dal blocco della moneta unica e il ritorno alla dracma porterà a un’esposizione di 410 miliardi di euro tra gli aiuti della Banca centrale europea, l’Unione Europea, il Fondo monetario internazionale e l’European Financial Stability Facility. Mentre la dracma potrebbe subire una svalutazione tra il 40% e il 50%. Insomma, un effetto domino visto che nel Trattato di Lisbona (che ha dato vita all’Ue) è scritto chiaramente cosa fare per entrare nell’Unione, ma non si spiega e non è accettabile che qualcuno ne possa uscire.

Una situazione decisamente peggiore di quella vissuta in Argentina dieci anni fa, perché andrebbero sommati anche i costi da sostenere per rifinanziare il debito di Irlanda, Portogallo, Spagna e Italia, cioè i Paesi che pagherebbero di più l’eventuale aumento dell’inflazione, del costo del denaro e dei tassi di interesse. Inoltre, secondo l’agenzia di rating Fitch con il ritorno alla dracma mezza Europea rischierebbe il declassamento.

Ma questo scenario già drammatico di alta finanzia si completa analizzando anche le conseguenze che si determinerebbero per la vita di tutti i giorni, passando per il settore creditizio dei mutui. Sottolineando che si sta sempre ragionando su di un ipotetico addio di Atene.

Partiamo dagli aspiranti mutuatari. Per loro si farebbe sempre più difficile ottenere un prestito. Gli effetti sulle banche e sulla capacità di concedere finanziamenti per la casa, infatti, ne risentirebbero parecchio visto che si instaurerebbe un ulteriore rallentamento delle erogazioni come se non bastasse che, secondo Crif, il credit crunch in questi primi mesi del nuovo anno ha già fatto registrare una contrazione del 46% della domanda di mutui.

E non va meglio se si analizza il fronte dei tassi. L’eventuale uscita della Grecia farebbe schizzare i tassi di interesse e i titoli di Stato che a loro volta spingerebbe verso l’alto sia l’Euribor (attualmente ai minimi storici con l’indice trimestrale sotto lo 0,7%) che lo spread (cioè il guadagno che le banche applicano sui mutui) con l’eventuale aggravio sul costo dei nuovi mutui sia fissi che variabili.

Un po’ quello che è successo nel 1992 quando l’Italia uscì dallo Sme (il Sistema monetario europeo, cioè l’antenato dell’Ue basato sugli scambi). Con la lira che perdeva il 30%, i Bot oltre il 17% e l’inflazione alle stelle, i titolari di un mutuo in Ecu (vale a dire il paniere formato da tutte le monete che partecipavano all’unione) si ritrovarono in grossissime difficoltà a pagare le rate del mutuo dato che i tassi erano arrivati al 10%.

Capitolo a parte, invece, per chi è già alle prese con la restituzione delle rate del mutuo. In uno scenario tutto ipotetico di Grexit, si può pensare che i mutuatari ellenici pagherebbero un conto salatissimo, impossibile da onorare visto che andrebbe ad assorbire l’intero stipendio. La svalutazione della moneta di un 25% sommata all’aumento del tasso d’interesse sarebbe, infatti, nettamente superiore allo stipendio percepito visto che perderebbe un quarto del proprio valore. Inoltre nei mutui a tasso variabile, con il ritorno alla dracma, non si utilizzerebbe più l’Euribor ma ci sarebbe un tasso locale.

Ma questo scenario, come detto, è pura congettura. La realtà è che la politica sta valutando tutte le soluzioni per evitare che la Grecia possa uscire dall’euro, mentre le banche studieranno iniziative ad hoc per non essere travolte da una nuova crisi. È nell’interesse di tutti.

25 May 2012 di Patrizia De Rubertis

Mutuo casa: trova il migliore per te
Commenti

Scrivi un commento

Offerte di mutuo confrontate

Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!

MUTUO PRIMA CASA

Confronta i mutui per la prima casa.

Preventivo mutuo

SURROGA MUTUO

Abbassa la rata del mutuo.

Preventivo surroga

Blog Mutuando

pubblicato il 14 ottobre 2025
I mutui in Italia arrivano a quasi 109 mld
I mutui in Italia arrivano a quasi 109 mld
Nel 2024 le unità immobiliari urbane e i terreni ipotecati oggetto di mutuo sono stati 771.351, in aumento del 5% rispetto al 2023, con un capitale finanziato che sfiora i 109 mld di euro.
pubblicato il 30 settembre 2025
L’agevolazione prima casa non vale doppia
L’agevolazione prima casa non vale doppia
Non si può richiedere il beneficio prima casa, anche se è un primo acquisto di abitazione, nel caso in cui si è proprietari di un altro immobile inadatto ad essere abitazione.
pubblicato il 16 settembre 2025
Tornano a crescere ad agosto i tassi dei mutui
Tornano a crescere ad agosto i tassi dei mutui
Nel secondo trimestre del 2025 le compravendite immobiliari sono cresciute di oltre l’8%; nel 46% dei casi si è fatto ricordo ad un mutuo ipotecario. Ad agosto il tasso medio dei mutui si è collocato al 3,31%.
pubblicato il 9 settembre 2025
Prima casa e Superbonus, trasferimento di residenza lungo
Prima casa e Superbonus, trasferimento di residenza lungo
L’Agenzia delle Entrate riconosce l’applicazione del termine “lungo”, 30 mesi, invece dei canonici 18 mesi, per trasferire la residenza nell’immobile adibito a prima casa soggetto a lavori di ristrutturazione.
pubblicato il 28 agosto 2025
Fondo prima casa più ricco
Fondo prima casa più ricco
Il fondo gestito da Consap, società del ministero dell’economia, interviene, come garante statale, per l’acquisto della prima casa di determinate categorie che rispecchino condizioni fissate dalla legge nel corso degli anni.

Guide ai mutui

pubblicato il 13 maggio 2025
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui
L’inflazione impatta direttamente sul costo dei mutui, in particolare quelli a tasso variabile. Nel 2025, con la discesa dei tassi BCE, il mercato offre condizioni più favorevoli per chi vuole finanziare l’acquisto di una casa.
pubblicato il 13 maggio 2025
Le novità 2025 sui mutui under 36
Le novità 2025 sui mutui under 36
Le agevolazioni previste per il 2025 rappresentano un'opportunità unica per i giovani under 36 che desiderano acquistare la loro prima casa.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutui in convenzione
Mutui in convenzione
I mutui in convenzione sono strumenti di finanziamento agevolati nati da accordi tra enti e banche, pensati per offrire condizioni più vantaggiose a categorie specifiche di beneficiari.
pubblicato il 12 maggio 2025
Acquisto programmato
Acquisto programmato
L'acquisto programmato è una formula innovativa proposta dalle agenzie immobiliari come alternativa al mutuo tradizionale.
pubblicato il 12 maggio 2025
IMU: cosa succede in caso di divorzio o separazione dei coniugi
IMU: cosa succede in caso di divorzio o separazione dei coniugi
La normativa IMU prevede l’esenzione per entrambi i coniugi con residenze diverse in comuni distinti, secondo la sentenza della Corte Costituzionale 209/2022. In caso di separazione, l’imposta è a carico del coniuge assegnatario, se residente nell’immobile.
pubblicato il 12 maggio 2025
Le agevolazioni fiscali sul mutuo
Le agevolazioni fiscali sul mutuo
Acquistare la prima casa rappresenta un traguardo fondamentale nella vita di molte persone. Tuttavia, l'impegno economico richiesto può rappresentare un ostacolo significativo. Fortunatamente esistono una serie di agevolazioni fiscali che possono alleviare il carico finanziario.
pubblicato il 12 maggio 2025
Che mutuo posso permettermi?
Che mutuo posso permettermi?
Quando si decide di acquistare una casa, una delle prime domande che ci si pone è: "Che mutuo posso permettermi?". Questa domanda è cruciale poiché determina la fascia di prezzo degli immobili che puoi considerare e, di conseguenza, le tue scelte abitative.