Cattivi pagatori: che fare?
C’è la crisi, e le difficoltà ad essere sempre in regola con i pagamenti possono aumentare. Ritardi nel saldo delle rate di un mutuo, o addirittura il salto del pagamento, sono cose che al giorno d’oggi possono capitare, se si considera che la certezza dello stipendio è ormai una condizione da privilegiati. In condizioni di particolare difficoltà il Fondo di Solidarietà da 40 milioni di euro stanziati nel 2013 istituito dal Governo in virtù di una legge del 2007 agevola alcune categorie a chiedere una sospensione delle rate del mutuo per un massimo di 18 mesi. Possono chiedere tale sospensione, però, soltanto giovani coppie, famiglie monogenitoriali, famiglie con disabili o molto numerose, famiglie in cui il lavoro è precario. L’indicatore Isee, inoltre, non deve essere superiore ai 30 mila euro, e i mutui - rigorosamente sulla prima casa – devono essere di importo non superiore a 250 mila euro, in ammortamento da almeno un anno.
Purtroppo, se non ci si trova in uno di questi casi particolari e si tarda a pagare le rate del mutuo, la banca presso cui l’abbiamo acceso può segnalarci come cattivo pagatore presso una centrale dei rischi, ad esempio il Crif, che detiene i dati sui rischi finanziari. Questo significa che nessun’altra banca ci concederà un nuovo mutuo, a meno che prima non abbiamo estinto quello precedente, e che in generale il nostro credito presso le banche viene intaccato, peggiorando la già grande difficoltà ad ottenere nuovi finanziamenti in generale.
Che fare se si viene segnalati come cattivi pagatori? Innanzitutto si deve tenere conto che la banca non può iscrivere una persona al registro dei “cattivi pagatori” senza darle un preavviso, poiché questo viola la deontologia degli intermediari finanziari in quanto può creare gravi danni, anche psicologici, a chi si ritrovi respinto da tutte le banche senza saperne la ragione. In questo caso si potrebbe anche fare ricorso per chiedere la cancellazione della segnalazione. In tutti gli altri casi, però, una volta avvenuta la segnalazione come cattivo pagatore purtroppo non se ne può chiedere la cancellazione, la quale comunque, di norma, dovrebbe essere avvenire automaticamente una volta scaduti i termini della conservazione delle informazioni personali nel database (EURISC ,nel caso di Crif). La scadenza della segnalazione avviene con modi stabiliti a seconda del caso e tempi che variano da 1 a 36 mesi. Tendenzialmente la casistica è la seguente: per richieste di finanziamento in fase di istruttoria: 6 mesi; per richieste di finanziamento rifiutate: 1 mese; per ritardi nel pagamento di massimo due rate inferiori ai due mesi: 12 mesi dalla regolarizzazione; per ritardi di oltre due mesi o più di due rate: 24 mesi dalla regolarizzazione; morosità gravi: 36 mesi dalla data di fine del rapporto.
Il condizionale, in questi casi, è d’obbligo. Può infatti capitare che la cancellazione dei dati, che dovrebbe essere automatica, in realtà non avvenga, e che i dati personali restino ancora associati ad una situazione ormai superata. Se quindi ci si viene a trovare in un caso del genere, è sempre bene controllare che la segnalazione sia effettivamente scaduta. Se così non è, è meglio identificare la banca dati che detiene i nostri dati personali (tale informazione si dovrebbe ritrovare nella documentazione fornita dalla banca) e chiedere la cancellazione dei dati che ci riguardano, attraverso i moduli forniti dalle banche dati stesse o rivolgendoci alle associazioni dei consumatori.
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Commenti
Buonasera, io ho saltato una rata per mancanza fondi addebito automatico. Per questo motivo la banca Etruria non mi ha comunicato iscrizione in banca dati e anzi in automatico loro non hanno più addebitato la rata sul Rid. Pertanto solo in data odierna ho scoperto, poiché mi hanno informato telefonicamente, che loro con il mancato pagamento di una rata bloccano in automatico il Rid e quindi loro non mandano più richieste di pagamento alla mia banca. Così mi sono accorto che dall'aver respinto una rata , mi ritrovo con tre rate non pagate di cui l'ultima il 10 Aprile scorso. È' regolare un comportamento simile? Adesso ho richiesto il saldo stralcio e mi hanno risposto che c'è segnalazione in banca dati senza che mi venisse comunicato. Se per cortesia potreste rispondermi anche privatamente e darmi dei consigli utili dove rivolgermi. Grazie telefonicamente ch loro con il mancato pagamento di una rata blocca in automatico il rid e quindi loro non mandano piu' richieste di pagamento alla mia banca. Cosi' mi sono accorto che dall'aver respinto una rata , mi ritrovo con tre rate non pagate di cui l'ultima il 10 Aprile scorso.E' regolare un comportamento simile? Adesso ho richiesto il saldo stralcio e mi hanno risposto che c'è segnalazione in banca dati senza che mi venisse comunicato. Se per cortesia potreste rispondermi anche privatamente e darmi dei consigli utili dove rivolgermi.Grazie
RispondiGentilissimo Carmine, tale comportamento viola la deontologia in materia di trattamento dei dati personali, come disposto dal Garante per la protezione dei dati personali nel provvedimento datato 18 novembre 2002. In particolare come può leggere qui (http://www.garanteprivacy.it/web/guest/home/docweb/-/docweb-display/docweb/45790) “Banche e finanziarie, prima di effettuare la segnalazione della morosità alla centrale rischi, devono, comunque, dare un preavviso agli interessati affinché possano eventualmente intervenire”. Le consiglio quindi intanto di recarsi presso la sua banca e far presente la violazione avvenuta, cercando di trattare la cancellazione della segnalazione e il ripristino della sua situazione. Se la banca dovesse rifiutare, allora segnali l’accaduto allo stesso Garante della Privacy (come segnalato qui: http://www.garanteprivacy.it/home/diritti/come-agire-per-tutelare-i-nostri-dati-personali) e si munisca di avvocato per eventualmente intentare causa.
RispondiSalve, vorrei porvi un quesito su questa situazione: Siamo due coniugi e abbiamo acceso un mutuo prima casa cointestato per 80.000 euro nel 2003. Rate a tutt'oggi pagate regolari anche se negli ultimi 3 anni con grosse difficoltà. Al momento uno dei due coniugi (artigiano p.iva ) non contribuisce per mancanza di entrate regolari l'alto coniuge(impiegato dipendente) è stato licenziato 9 mesi fa e adesso non riceve piu' nessun sussidio di disoccupazione . Ci si sta quindi presentando il problema di come fare fronte alle rate, pensavamo in attesa di tempi migliori di sospendere le rate accedendo alla sospensione da 18 mesi max attraverso il fondo di solidarietà ma ci viene il dubbio che una volta e se accordata la sospensione, questa ci pregiudichi la possibilità di ottenere, nel futuro, prestiti al consumo o da banche per l'eventuale successiva segnalazione a C.R., eurisc ,crif o ad altri enti di classificazione di cattivi pagatori da parte della banca dove abbiamo acceso il suddetto mutuo. La domanda quindi è proprio la seguente: La sospensione delle rate del mutuo aderendo al fondo di solidarietà fa si che la banca segnali o possa segnalare gli intestatari del mutuo a Centrale Rischi (o altre banche dati a cui attingono banche e finanziarie) o no? è a discrezione della banca o meno? Purtroppo in questo periodo di soprusi da parte delle banche se ne vedono di tutti i colori e non vorremmo vederci pregiudicare il futuro da segnalazioni di questo genere. Grazie per la cortese risposta che ci vorrete dare.
RispondiGentilissimi, nel caso otteniate la sospensione non fareste nulla di irregolare, quindi la vostra possibilità di chiedere prestiti in futuro non dovrebbe essere pregiudicata. In bocca al lupo.
RispondiBuongiorno ho comprato una macchina che poi purtroppo non ho potuto pagare più, ho fatto un saldo e straccio con la banca ho pagato 3 rate ma poi non ho potuto pagare più, ora sto cercando in tutti i modi di pagare il debito ma tuttora non siamo riusciti a risolvere nulla iscritta sul CRIF non posso fare un mutuo cosa bisogna fare? cordiali saluti
RispondiGentilissima Maria, provi a consigliarsi con la sua banca su possibili nuove condizioni di pagamento, in attesa che la conservazione dei suoi dati sul Crif scada.
RispondiBuonasera, gradirei sapere una cosa, io avendo avuto un'attività commerciale purtroppo andata a male, mi sono trovata nel 2010 a non poter rientrare più nel fido con la mia banca, avendo un fido di 5000 euro io lo ho lasciato a meno 3300 euro con la speranza di poter rientrare, comunque lo scorso anno con mio marito avendo uno stipendio abbiamo pensato di rinegoziare il mutuo e farne uno nuovo con liquidità per estinguerci tutto, nel presentare la pratica di mutuo il tutto era regolare, ma ad un certo punto la banca ci ha bloccato in quanto io risultavo segnalata alla banca d'italia per una sofferenza di 6500 euro fatta dalla mia banca per quel fido lasciato senza movimentarlo ed e arrivato a 6500 euro, ci siamo trovati pertanto spiazzati e bloccati con l'operazione, ma facendo così come faccio a sistemarmi e poi cosa c’entra mio marito? non lo ritengo né giusto né corretto che per una piccola somma si blocchi una persona e se voglio sistemarmi come faccio? grazie.
RispondiCara Giuseppina, innanzitutto la banca avrebbe dovuto comunicarle prima di segnalarla come cattiva pagatrice che intendeva sporgere questa segnalazione, in modo che lei potesse mettersi nelle condizioni di saldare il suo debito evitando di “macchiare” la propria situazione. Questo fatto è quindi una scorrettezza da parte della sua banca. Secondariamente, se il nuovo mutuo che lei intende stipulare è stato bloccato, presumo sia perché è intestato sia a suo marito che a lei; chieda quindi che venga rimossa la segnalazione a suo carico, o, in alternativa, intesti il mutuo solo a suo marito.
RispondiLa mia banca rifiuta un finanziamento, perché sono segnalato come cattivo pagatore, ma non so il motivo neanche da che banca o finanziaria.
RispondiProvi ad informarsi presso le banche da cui ha avuto finanziamenti in precedenza per capire cosa sia successo e a quale database sono stati segnalati i suoi dati, fermo restando che la banca che l’ha segnalata avrebbe dovuto informarla. Le consiglio poi la lettura dell’articolo soprastante per conoscere ciò che c’è da sapere.
RispondiBuongiorno, ho un mutuo da 8 anni a tasso fisso ho chiesto alla mia banca di rinegoziazione ma non ne vuole sapere, sono 4 mesi che pago la rata con ritardo di 10 giorni. Vado da un’altra banca per vedere di fare una surroga, sembrava andare tutto bene quando mi comunicano che l’altra banca mi ha segnalato al Crif e non ho potuto fare la surroga. Mi è caduto il mondo addosso, ho fatto sacrifici per pagarlo anche con del ritardo e mi sono trovata segnalato cosa mi consigliate di fare? Grazie
RispondiCara Rosa, se la banca non le ha dato, come avrebbe dovuto fare, un preavviso della segnalazione al Crif, può fare ricorso per chiedere la cancellazione di tale segnalazione. In ogni caso la segnalazione decade con tempi diversi (veda l’articolo che ha commentato). Scaduta o cancellata la segnalazione, può ripresentare la sua domanda di surroga ad un’altra banca. In bocca al lupo.
RispondiSalve, ho un problema. Io e mio marito siamo in divisione dei beni, io purtroppo sono segnata al crif e non lavoro, lui è operaio a tempo indeterminato. Vorremmo richiedere un mutuo, o meglio lui richiederebbe il mutuo per comprare casa; potrebbero fare storie o non dare il mutuo per colpa mia?
RispondiCara Donatella, come spesso accade la risposta dipende dalla disponibilità e dall'interesse della banca. Solitamente un contratto a tempo indeterminato è un buon punto di partenza per ottenere un mutuo, e se poi la domanda viene inoltrata da suo marito, la sua situazione Donatella non dovrebbe influire più di tanto. Intervengono però altri fattori che vanno analizzati (entità del finanziamento, sostenibilità della rata rispetto alla busta paga ecc ecc) che la bancha prende in considerazione prima di dire sì.
RispondiSalve. Io risulta segnalata. Potrebbero rifiutarmi un finanziamento per l'acquisto di una macchina anche se lo intestassero a mio marito ( con contratto a tempo indeterminato) e tenuto conto che siamo in regime di condivisione?
RispondiCara Carla, se l’acquisto è intestato a suo marito e suo marito non è segnalato non dovrebbero esserci problemi.
RispondiBuongiorno, una mia carissima amica si è vista negare la surroga del mutuo perché risulta essere iscritta al Crif per aver pagato in ritardo più rate del mutuo perché lo stipendio lo percepisce a fine mese mentre la rata del mutuo viene ritirata dalla banca il 25 ora mi chiedo che una banca non capisca questo problema! Comunque volevo chiedere se per ottenere la surroga ugualmente può bastare essere proprietario di un alloggio al paese e usarlo come garanzia? grazie in anticipo per la risposta!
RispondiIl mio datore di lavoro, quando andai in pensione, non ha passato una rata in busta paga alla finanziaria, poi ripresa con garanzia Ines, ma mi ritrovo ora con un blocco alla Banca d'Italia come cattivo pagatore. Devo fare un mutuo di 80.000 euro ma è impossibile, come mi devo comportare col costruttore al quale ho già versato 90.000 euro che non vuole restituirmi? Grazie!
RispondiGentilissimo Ettore, ogni banca ha le proprie richieste in quanto a condizioni di garanzia. Provi ad informarsi presso l’istituto di credito prescelto.
RispondiGentilissimo Antonio, se lei ha sanato la rata arretrata dovrebbe richiedere la cancellazione dal registro dei cattivi pagatori, sbloccando in tal modo la situazione col mutuo.
RispondiSalve, mio marito ha avuto problemi con una finanziaria e non ha saldato il prestito in quanto ha chiuso la ditta perso lavoro. Loro non hanno voluto conciliare, adesso è impiegato a tempo indeterminato e io anche. Il debito risale al 2010 e la banca dice che se iscritto al crif non possono concedere nessun mutuo, neanche se ci sono io. Non ho capito, nel codice deontologico, a cosa fanno riferimento quando dicono “in caso di morosità non saldata 36 mesi dall'ultimo rapporto”.
RispondiCara Valentina, spero di aver capito bene la sua domanda. Se suo marito risulta iscritto al registro dei cattivi pagatori di Crif, bisogna che la sua posizione sia regolata se volete ottenere un nuovo mutuo. Le consiglio di leggere il nostro post sul tema: http://www.mutui.it/mutuando/cattivi-pagatori-che-fare.html
RispondiPosso accedere alla sostituzione più liquidità del mutuo con solo 2 rate arretrate? Visto che ho richiesto la documentazione al Crif dove vengono riportate solo due rate arretrate
RispondiBuonasera! Quest'estate ho avuto problemi nel pagamento (con addebito) delle rate dell'assicurazione della macchina, da giugno fino a fine settembre io non ho ricevuto niente o meglio sono state inviate delle lettere da parte della agenzia di finanziamento ma ad un indirizzo sbagliato e io ho ricevuto queste lettere da una persone esterna a me e alla mia famiglia solo a fine settembre. Appena mi sono arrivate sono andata subito a saldare il mio debito e ho chiamato l'agenzia per fargli la segnalazione dell'errore. Credevo si fosse risolta questa situazione invece questa mattina ho scoperto di risultare come cattiva pagatrice. Il problema è questo devo acquistare un’automobile e io sarò la futura intestataria e mio padre (contratto a tempo indeterminato) sarà l'intestatario della finanziaria; potrebbero rifiutarmi l'acquisto? Pur non essendo io la persona che dovrà pagare e dare "sicurezze" all'agenzia di credito?!
RispondiCOMMENTO: Salve ho cercato di fare un finanziamento per liquidità con la mia banca ma mi è stato rifiutato pur avendo un buono stipendio. Poi ho richiesto un fido è mi è stato rifiutato. Il problema è che non mi dicono se i miei requisiti non sono adatti a questa banca. Forse è perché ho tre figli? O pago regolarmente l'affitto? Ora mi hanno detto di riprovare il prossimo mese ma ora mi sta venendo il dubbio se cambiare banca. Non so datemi un consiglio grazie.
RispondiCaro Salvatore, in caso lei abbia regolarizzato la sua situazione e abbia richiesto la cancellazione del suo status di cattivo pagatore e atteso i tempi necessari, direi di sì. In ogni caso, senta la sua banca.
RispondiGentile Michela, soprassiedo sul fatto che la sua domanda non riguardi un mutuo casa e le dico che, a mio parere, lei dovrebbe chiarire l’errore per evitare qualsiasi rischio. Dato che dovrebbero passare dei mesi per la cancellazione del suo status di cattiva pagatrice, se ha fretta di acquistare l’auto, potrebbe provare a chiedere all’agenzia di rilasciarle un documento dal quale risulti che lei è sempre stata in regola e che l’errore è stato commesso da loro.
RispondiGentile Massimo, alla sua domanda la banca è tenuta a rispondere in maniera esauriente. Riprovi a interrogarli, nel caso cambi banca.
RispondiSalve circa 5 anni fa Ho comprato una macchina che poi non ho potuto più pagare; ora lavoro a tempo indeterminato e vorrei i fare un mutuo per ricomprarmi casa. Sono separata con 2 figli, mio marito mi passa anche gli alimenti. Io guadagno 800 euro e mio marito me ne dà 500; prima però vorrei togliermi dal Crif. Il mutuo me lo potrebbero dare o ci sarebbe qualche problema? Grazie
RispondiGentile Maria Alba, se lei risulta cattiva pagatrice la banca non le darà il prestito. Se lei farà richiesta a Crif per essere cancellata, dovranno passare sei mesi dalla ricezione della richiesta prima che la cancellazione sia effettiva.
RispondiBuongiorno, la mia situazione è questa. Io e mio marito vorremmo accendere un mutuo per acquistare la prima casa. Lui però risulta iscritto al Crif per il mancato pagamento di una o due rate di un debito che ha estinto a luglio 2016. In questa situazione è possibile avere un mutuo o qualsiasi banca negherà la richiesta? Sarebbe possibile intestare il mutuo solo a me che da quel punto di vista sono pulita? Farebbero comunque il cumulo dei redditi per raggiungere il rapporto rata/reddito? Io ho un contratto di apprendistato di 4 anni e lui è partita iva.
RispondiBuongiorno. Io e mio marito stiamo provando di fare il mutuo. Mio marito e segnalato al experian come cattivo pagatore però al crif e pulito. Ce la facciamo?
RispondiCara Daniela, le consiglio di rivolgersi alla banca da voi prescelta per discutere questo tipo di dettagli, che vengono valutati diversamente da banca a banca. Ad ogni modo la cancellazione della posizione di cattivo pagatore di suo marito sarà senz'altro d'aiuto.
RispondiCara Laura, se si riuscisse a sanare la posione di suo marito sarebbe senz'altro d'aiuto. Provate comunque a chiedere in banca per trovare eventuali soluzioni.
RispondiSalve. Circa 9 anni fa ho venduto il mio negozio, ho chiuso il fido che avevo con la banca, gli diedi 8.300€ e chiusi tutti i rapporti. Mi rimase solo un piccolo prestito che pagavo normalmente con rate mensili; dopo due mesi dalla chiusura del fido mi chiama il direttore della banca dicendomi che avevano perso l’assegno che gli feci e se potevo rifarlo, ma io non avendo più liquidità non ho potuto, anche perché l’acquirente non mi ha dato i soldi del negozio venduto. E mi sono trovata senza lavoro e senza soldi; ero in difficoltà a rifare l’assegno, così la banca mi chiuse il conto e non mi fece più versare la rata del prestito che pagavo puntuale di 195€ oggi, dopo quasi 10 anni, mi trovo segnalata nella centrale rischi da cui vorrei cancellarmi anche perché vorrei chiedere un mutuo. Può gentilmente aiutarmi per sapere come posso fare? Grazie in anticipo.
RispondiGentile Natalia, vediamo se ho capito: lei ha ridato 8300 euro alla banca con assegno (che immagino fosse coperto), la banca perde l'assegno ma la liquidità per coprirlo risulta esaurita. La domanda che le faccio è: come si è esaurita questa liquidità? Perchè se la banca ha effettivamente incamerato gli 8300 euro non capisco come possa dire di aver perso l'assegno; in quel caso lei dovrebbe avere la documentazione dei movimenti bancari e degli assegni che testimonia che lei ha effettivamente versato il dovuto, e che quindi la segnalazione come cattivo pagatore non ha ragione di essere. Se parlando con la banca documenti alla mano non si arriva comunque a nulla, il consiglio è di rivolgersi ad un avvocato. In secondo luogo quello che sicuramente dovrà fare è intraprendere le vie legali anche nei confronti di chi ha acquistato il suo negozio senza pagarla.
RispondiSalve, sto avviando le pratiche per un mutuo, io e mio marito siamo in separazione di beni, il mutuo lo richiedo solo io, ho un contratto a tempo indeterminato e lavoro per un SpA, per quando riguarda il rapporto rata reddito non ci sono problemi, non ho nessun tipo di segnalazione al Crif, ho acceso svariati finanziamenti nel corso del tempo con banche finanziare pagate sempre con la massima puntualità, ora mi chiedo potrebbero fare dei controlli sulla situazione di mio marito e negarmi il mutuo? Sono davvero preoccupata. Grazie
RispondiCara Lucia, in teoria no, dal momento che la sua situazione è immacolata. Può però verificare questa eventualità informandosi presso il suo istituto di credito.
RispondiSalve, abbiamo richiesto un finanziamento, ci è stato rifiutato perché iscritti ai cattivi pagatori, ci siamo informati perché non ne sapevamo nulla, abbiamo la rata dell'assicurazione che Scala direttamente dalla banca, e questo non è più accaduto, senza rendercene conto sono passati 3 mesi, in cui la rata dell' assicurazione non scalava più dalla banca, come dobbiamo muoverci, cosa dobbiamo fare se il problema non è stato nostro ma dell'assicurazione? Grazie infinite
RispondiGentile Ale, occorrerà contattare direttamente l'assicurazione per comprendere quale sia siato il problema in modo da poter saldare il debito e richiedere la cancellazione della segnalazione. Fatelo per raccomandata o per posta certificata, con in copia anche la banca.
RispondiSalve, sono in debito da tanti mesi con una banca on line perché non riesco a restituire 3.150 euro prelevati con carta di credito. Nel tempo sono stato contattato da alcune agenzie di recupero crediti, ma non sono mai riuscito a mantenere le promesse di restituzione del debito e ora mi è appena arrivata una raccomandata r/r che mi avverte dell'imminente segnalazione a sofferenza alla Banca d'Italia ed all'intero sistema creditizio (Sic) perché la banca ...ok nulla di nuovo fin qui. Se non fosse che qualcuno mi ha detto che potrei perdere il lavoro dato che sono un precario. Infatti lavoro ogni anno grazie contratti a tempo determinato nella scuola pubblica tanto che rimango disoccupato puntualmente nei mesi di luglio ed agosto; adesso questa situazione, sicuramente non voluta, comincia a non farmi dormire la notte. Ho paura che se mi segnalano effettivamente alla Banca d'Italia come inadempiente, nessun preside mi potrà assumere più a settembre per quelle che sì sono supplenze, ma grazie alle quali io sfamo la mia famiglia. Sono veramente preoccupato e vorrei perlomeno avere un po’ di chiarezza su questi passaggi, nel senso vorrei sapere quanto tempo intercorre dalla segnalazione al decreto ingiuntivo (o al pignoramento del quinto?) ..il debito io voglio risanarlo, ma se non mi permetteranno di prendere altre supplenze è sicuro che non potrò avere i soldi neanche per campare e quindi figuriamoci versare in banca. Grazie in anticipo per una risposta.
RispondiGentile Emilio, le tempistiche della segnalazione, delle ingiunzioni e della successiva fase esecutiva possono variare molto in base alle procedure della banca, degli eventuali soggetti incaricati del recupero del credito e degli organi giurisdizionali. Alla luce della specificità dei fatti rappresentati, le consiglio di rivolgersi a un legale di sua fiducia per gli opportuni approfondimenti del caso.
RispondiVorrei esporvi il problema che affligge mio marito. Tanti anni fa fece dei prestiti con delle finanziarie, avendo in seguito avuto dei problemi, pagò delle rate in ritardo che poi saldò tutte. Ora facendo un prestito nella concessionaria per acquistare una vettura gli viene rifiutata sapendo che non sono più segnalato in banca dati. Vorrei sapere il perché del rifiuto.
RispondiGentile Irene, i motivi per i quali una banca o altro intermediario finanziario rifiuta l’erogazione di un prestito possono essere molteplici, anche in assenza della segnalazione del richiedente quale cattivo pagatore negli elenchi nel Sic (come mi sembra avvenire in questo caso). Tali ragioni possono essere reddito e situazione patrimoniale insufficienti, situazione lavorativa precaria, esistenza di altri finanziamenti personali in corso, etc.. Il consiglio in questi casi è di approfondire bene le cause del diniego, verificando la singola situazione. Se ritiene di essere in possesso dei requisiti idonei per quel tipo di prestito, non resta che rivolgersi a un altro intermediario.
RispondiBuongiorno volevo esporre il mio problema, io e la mia compagna ci siamo recati in banca a chiedere un mutuo ma ci è stato rifiutato in quanto io sono iscritto al Crif, la segnalazione risale a qualche anno fa in quanto avevo saltato delle rate ma poi ho effettuato un piano di rientro con saldo finale già effettuato, ora vorrei sapere con i vari documenti da presentare alla banca avrò la possibilità che mi venga concesso? Abbiamo redditi abbastanza elevati e siamo in contatto da anni con l’istituto creditizio Grazie Buona giornata Mauro
RispondiGentile Mauro, in primo luogo le consiglio di verificare se la segnalazione al Sistema di informazioni creditizie (SIC) è corretta e se è in linea con i tempi di conservazione fissati dal relativo codice deontologico (viceversa può richiedere la cancellazione, laddove ciò non sia avvenuto in automatico). Detto questo, anche qualora la segnalazione sia rimossa, alcune banche possono comunque guardare ai dati storici e, a causa delle proprie politiche di credit scoring, valutare negativamente l’affidabilità del richiedente alla luce della segnalazione passata. Pertanto in questi casi l’unica soluzione è quella di rivolgersi a un’altra banca.
RispondiSalve, io e il mio ragazzo abbiamo un problema. Abbiamo un debito con una finanziaria, di più o meno 2.000€, mai saldato e quindi lui è stato segnalato in Crif, se ora andiamo da quella finanziaria per rimborsarli, viene cancellato?
RispondiGentile Sabrina, i tempi per ottenere la cancellazione dal Sistema di informazione creditizia (Sic) variano a seconda della situazione specifica del debitore, per esempio in base all’esistenza di pregresse segnalazioni, al numero di rate saltate e al ritardo accumulato dei pagamenti. In ogni caso, saldando la posizione debitoria con la finanziaria è possibile ottenere la cancellazione, che avviene in automatico, nei tempi previsti dal Codice deontologico del gestore della banca dati. Solitamente in ipotesi simili la cancellazione avviene decorsi 36 mesi dal pagamento (o meglio dal momento in cui l’intermediario comunica al Sic la regolarizzazione della posizione).
RispondiSalve. Risulto iscritto al Crif in quanto proprietario di un immobile (venduto a novembre e di cui ero terzo datore di ipoteca) che i miei genitori (mutuatari) mi intestarono appena maggiorenne. Dopo che mio padre ha perso il lavoro non sono riusciti più a pagare il mutuo e si è arrivati fino al pignoramento, tutto però risolto poiché abbiamo venduto l'immobile e saldato tutti i debiti. Ora devo fare un mutuo per acquistare casa, questa segnalazione che mi ritrovo anche se estraneo (in quanto ero solo il terzo datore e non il mutuatario) può essere considerata come blocco per una eventuale pratica? O dato che la mia situazione finanziaria è ottima (contratto a tempo indeterminato) non ci saranno problemi? Grazie.
RispondiGentile Andrea, chi risulta iscritto nel sistema di informazioni creditizie (Sic), a prescindere dalle circostanze che hanno condotto alla segnalazione, va sicuramente incontro a maggiori difficoltà nell'ottenimento di prestiti e mutui. Tuttavia, non è detto che ciò influisca al 100% nelle valutazioni della banche, le quali utilizzano ciascuna un proprio modello di rating. Proprio in virtù della necessità di analizzare caso per caso ogni situazione, qualora l’istituto ritenga idonea l’attuale situazione economico-finanziaria la richiesta potrebbe andare ugualmente a buon fine. Fermo restando che ci sono dei tempi massimi superati i quali i dati presenti nel Sic vengono cancellati automaticamente (variabili da uno a tre anni a seconda delle situazioni), qualora riuscisse a ottenere la cancellazione prima di effettuare la richiesta di mutuo le probabilità di accoglimento sarebbero senz'altro maggiori.
RispondiSalve, la mia ragazza ha chiesto un mutuo e come garante ha inserito il padre che nel 2012 è stato messo in mora per non aver adempiuto al pagamento di un finanziamento in quanto, egli, riteneva dovesse subentrare l’assicurazione, sottoscritta insieme al finanziamento poiché agente di polizia riformato per motivi di salute. Da allora mio suocero ha impugnato la richiesta della banca creditrice tramite legale ed è tuttora in causa, nel 2014 ha ottenuto un ulteriore finanziamento con un’altra finanziaria. Secondo lei questo episodio può creare problemi alla richiesta di mutuo della mia ragazza?
RispondiSalve, mio marito nel 2010 fece un finanziamento che poi non pagò più. Adesso vorremo fare un mutuo, dopo la visita al Crif lui risulta pulito. Possiamo crederci a questa sua posizione pulita attuale? Può essere che non sia segnalato? La visita al Crif è di una settimana fa. Grazie
RispondiGentile Giuseppe, se comprendo bene il quesito la richiesta di mutuo avanzata dalla sua ragazza, con proposta di inserire il papà quale garante, è ancora in attesa di decisione. Se così è, è probabile che la banca tenga in considerazione l’episodio da lei citato e non è escluso (ma nemmeno automatico) che possa rifiutare di accettare la garanzia personale prestata dal genitore. In questo caso sarebbe necessario trovare un altro garante. Però, ripeto, si tratta di valutazioni che competono solo alla banca, peraltro riguardanti un contenzioso ancora in attesa di definizione.
RispondiBuongiorno, ho un pignoramento di 1/5 della busta paga che pago regolarmente da 15 rate. Ho fatto la visura Crif in data 15/03/2019 e la mia posizione risulta pulita. La mia banca può farmi un prestito personale?
RispondiGentile Cristina, in caso di segnalazione al SIC senza successiva regolarizzazione dell’inadempimento, i tempi massimi di conservazione delle informazioni sono di 36 mesi dalla data di scadenza contrattuale del finanziamento, o comunque dalla data di cessazione del rapporto. Il termine dal quale calcolare il periodo di 36 mesi può essere dato anche dall’ultimo aggiornamento fornito dall’intermediario, se successivo. In ogni caso, come chiarito dal Garante per la privacy con il provvedimento n. 438/2017, i tempi di conservazione degli eventi negativi non sanati non possono mai andare oltre i cinque anni dalla scadenza “naturale” del rapporto originariamente prevista. Pertanto è possibile che la segnalazione sia avvenuta, ma sia stata poi rimossa per decorrenza dei termini fissati dal Codice deontologico applicato da Crif.
RispondiMio marito ha acquistato una casa, al momento dell'acquisto eravamo già in separazione dei beni. Poiché lui ha un'attività lavorativa privata e vari impegni con le banche e vorremmo sia rinegoziare il mutuo sia sgravarlo da questo impegno, avevamo pensato di acquistare io l'immobile; è una procedura valida?
RispondiGentile Elisabetta, se lei acquistasse da suo marito l’immobile, accollandosi il relativo mutuo oppure consentendogli di estinguerlo con il corrispettivo della vendita, senz’altro alleggerirebbe la posizione debitoria di suo marito nei confronti delle banche. Bisogna però valutare la situazione complessiva e l’esistenza di eventuali altri impegni con i creditori, al fine di assicurarsi che ciò avvenga nel pieno rispetto dei diritti di ciascuno. Non è possibile fornire maggiori indicazioni in assenza di un quadro più generale. Le consiglio di rivolgersi a un professionista di fiducia
RispondiSalve. Mio marito nel novembre 2015 fu segnalato al Crif per ritardo nel pagamento di 4 rate, per alcuni errori commessi dalla banca tramite RID (noi pagavamo regolarmente). La situazione debitoria fu regolarizzata nel dicembre 2015, adesso chiedo: è possibile avere un mutuo considerando i tempi trascorsi?
RispondiCiao Cristina, i ritardi nei pagamenti di rate (una o due mensilità) vengono tenuti in memoria e sono automaticamente cancellati dalla memoria dopo 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano sempre puntuali, nel caso invece i ritardi siano stati di mensilità superiori a tre rate la cancellazione automatica avviene dopo 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, a condizione che nei 24 mesi i pagamenti siano sempre puntuali. Si consiglia sempre di consultare le banche dati Crif in modo da verificare che sia avvenuta l’effettiva cancellazione.
RispondiBuongiorno, durante un preliminare di richiesta del mutuo, ho scoperto di essere stato segnalato al CRIF. Ho provveduto immediatamente a sanare la cosa (anche perché era veramente di poche decine di euro), ma volevo chiederle: questo quanto può incidere sulla decisione di erogare un mutuo, nonostante tutti gli altri parametri siano abbondantemente rispettati?
RispondiCaro Elia, le informazioni tenute nel sistema di Crif restano per un periodo prestabilito. Dodici mesi per un ritardo di uno o due rate, o 24 mesi quando le rate sono superiori a tre. Il conteggio per la cancellazione parte dalla comunicazione delle banche al sistema che la situazione di rischio è stata sanata. Non esiste una procedura per accelerare questo meccanismo, la cancellazione è automatica e gratuita, una volta intercorso il tempo prestabilito. Ti consiglio di sentire la tua banca e spiegare bene la situazione.
RispondiBuongiorno. Ho acceso un finanziamento ed ho un fido con la Banca, in due o tre occasioni ho ritardato i pagamenti delle rate non per volontà mia, ma per stipendi versati in ritardo. Lo sconfino non ha mai superato i 50 euro. Ora la Banca mi ha inviato una lettera dicendo che è possibile io venga segnalata al Crif. Vorrei sapere se questo è lecito, se la decisione è a discrezione della Banca o se questa è la prassi per Legge. Inoltre nell'ultima occasione, senza il mio benestare, la Banca ha pagato un'utenza e questa ha comportato lo sconfino del fido. Mi chiedo se è giusto che la stessa Banca, conoscendo queste regole meglio di me, non abbia dovuto avvisarmi prima di pagare l'utenza al fine di impedirmi di sconfinare ed evitare così la procedura di segnalazione al Crif. Resto in attesa di una sua cortese risposta.
RispondiGentile Laura, per quanto riguarda le segnalazioni come cattivo pagatore giova ricordare che sono due le banche dati a cui attinge il sistema creditizio. La prima è quella gestita da Banca d’italia a cui accedono gli istituti di credito e che registra sofferenze per valori superiori a 30 mila euro, si chiama centrale rischi della banca di italia. Poi ci sono dei sistemi privati in cui si può finire segnalati dalle poche centinaia di euro fino ai 30 mila euro, si tratta delle società di informazione creditizie, e una delle principali è quella gestita da Crif a cui fai riferimento Laura nel tuo quesito. L’attività delle società di informazione creditizia (Sic) è disciplinata da un codice di deontologia per i sistemi di informazioni creditizie. La banca di fronte ai ripetuti ritardati pagamenti del cliente ha il dovere di preavvisare l’utente dell’imminente registrazione. Inoltre, un profilo che merita analisi, alla luce di quanto scritto dalla lettrice, è quello di una eventuale errata valutazione dell’intermediario circa lo stato finanziario-patrimoniale del soggetto segnalato come “a sofferenza”. Laddove sia dimostrato che la segnalazione da parte della banca sia scaturita da un’inesatta valutazione del quadro patrimoniale del soggetto segnalato si potrà procedere nei confronti dell’istituto per chiedere l’illegittimità della segnalazione. Ci sono molte sentenze che danno ragione al consumatore e evidenziano che prima di procedere all'iscrizione nel registro dei crediti in sofferenza la banca deve compiere una attenta analisi della situazione finanziaria complessiva del soggetto per cui procede. in caso contrario, la segnalazione potrà essere ritenuta illegittima e l’istituto di credito potrebbe anche essere condannato al risarcimento dei danni cagionati al cliente.
RispondiBuongiorno, volevo chiedervi delle delucidazioni in merito al mio caso: non sono riuscito a pagare le rate del mutuo e mancavano ancora 25 anni. La casa è finita all'asta e mi chiedevo quanto dovrò aspettare in futuro per richiedere un altro mutuo. Ho letto che potrebbero passare massimo 5 anni, mentre altri mi hanno detto che devono passare 25 anni più altri 36 mesi. Grazie mille.
RispondiSe volessi ipotecare un terreno (dopo opportune valutazioni da parte dell’ente che mi offrirà il prestito) e smettessi di pagare le rate, risulterei cattivo pagatore nonostante abbiano in mano un bene dal valore medesimo o maggiore? Se, ad un certo punto, volessi farmi pignorare il terreno di mia spontanea volontà per concludere il finanziamento, sarebbe possibile? Grazie.
RispondiColoro che sono morosi nel pagamento dei finanziamenti sono segnalati dalle banche alla centrale rischi, diventando così cattivi pagatori. I dati finiscono nel sistema di informazioni creditizie e in Italia ne operano tre: CRIF (Centrale Rischi Finanziari), Experian Cerved Information Service (nato dall'unione di Experian e Cerved Group) e CTC (Consorzio Tutela del Credito). Nel caso di finanziamenti non rimborsati ed eventi negativi non sanati come le morosità, i gravi inadempimenti e le sofferenze, si avrà il proprio nome in archivio per 36 mesi dalla data di estinzione prevista o dalla data in cui l’istituto di credito ha fornito l’ultimo aggiornamento, nel suo caso la vendita della casa all'asta. Il termine massimo di conservazione dei dati relativi ad inadempimenti non regolarizzati successivamente non può comunque superare i cinque anni dalla data di scadenza del rapporto quale risulta dal contratto di finanziamento.
RispondiSi, però resterebbe segnalata come cattivo pagatore con i tempi non ristretti della permanenza negli archivi fino a 5 anni e avrebbe problemi con eventuali richieste di nuovi finanziamenti. Inoltre, potrebbero esserci conseguenze ben più gravi se la banca dovesse considerare la condotta come effettuata per ledere i propri interessi.
RispondiSalve, vorrei un'informazione: pochi mesi fa ho acquistato un'auto con finanziamento della casa produttrice; in caso di iscrizione come cattivo pagatore, il prestito mi sarebbe stato concesso comunque? Avendomi concesso il prestito auto posso dare per scontato che eventuali altre richieste di finanziamento/mutuo andrebbero a buon fine? Non so nemmeno se di fatto sono mai stato iscritto come cattivo pagatore, ma ho avuto dei prestiti non saldati. Una volta che si è stati cancellati, i propri dati non risultano o uno storico è sempre visibile e consultabile? Grazie.
RispondiProcediamo con ordine. Di solito chi concede prestiti e finanziamenti procede a fare una analisi presso le banche dati dei cattivi pagatori. Avere un finanziamento non pregiudica il fatto di poterne chiedere altri, posto che si riescano a rimborsare. Nelle banche dati risulterà e influirà nel punteggio del credito attribuito. Se vuole conoscere il suo profilo di buono o cattivo pagatore da pochi mesi Banca d'Italia (https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/guide-bi/index.html) ha messo a disposizione un servizio per cui si può fare la richiesta gratuitamente e sapere se si è registrati nelle banche dati. Dopo un tot di mesi, a seconda del finanziamento concesso e rimborsato, il nome è cancellato dagli elenchi; di solito il periodo è da 36 mesi fino a 5 anni.
RispondiSalve, nel 2007 ho venduto la mia azienda che aveva un passivo con la banca per una fideiussione di anticipo fatture ad un'altra persona, la quale era a conoscenza di tutto. Oggi ho richiesto un mutuo per acquisto di una casa e nella banca risulto come cattivo pagatore nonostante non abbia segnalazioni nella banca dati Crif. È possibile, dimostrando con l'atto del notaio alla banca che mi ha segnalato, l'avvenuta cessione dell'attivo e passivo dell'azienda e ricevere una quietanza liberatoria a mio favore per riuscire ad avere il mutuo nella nuova banca? Grazie.
RispondiSì, le banche possono attingere non esclusivamente alla banca dati Crif in quanto esistono anche altri sistemi di informazione creditizia (Sic) in cui possono essere riportati i nominativi dei cosiddetti cattivi pagatori. In questo caso il cliente della banca o finanziaria ha il diritto di conoscere le informazioni registrate, con una richiesta scritta presso la banca che ha questo tipo di informazione. Se, come mi pare di capire, ha rilevato degli errori, ha diritto a chiederne la modifica o la cancellazione. Un atto notarile potrebbe essere una prova che la banca potrebbe considerare a suo favore. Ricordo inoltre che le segnalazioni sono tenute in “memoria” per un periodo limitato, fino a cinque anni nei casi considerati più gravi. Se riscontra una violazione può sempre rivolgersi anche al garante privacy o all'ombudsman bancario.
RispondiBuonasera, mio marito è stato segnalato al Crif per alcuni problemi che ha avuto in passato; in teoria tra 5 anni dovrebbe essere pulito, a quel punto possiamo richiedere un mutuo? Grazie.
RispondiDipende dai motivi per cui il suo nominativo è finito nella centrale rischi di Crif. I dati dalla centrale rischi vengono cancellati in automatico e senza alcun tipo di richiesta. I tempi però sono diversi e dipendono dal tipo di dato, ad esempio una o due rate pagate in ritardo comporta 12 mesi dalla regolarizzazione, a condizione che nei 12 mesi i pagamenti siano stati poi regolari. Nel caso di finanziamenti non rimborsati, quindi grave morosità, fino a 60 mesi dalla data di scadenza del rapporto quale risulta dal contratto.
RispondiBuongiorno, mio marito è stato segnalato come cattivo pagatore; dopo quanto tempo si viene cancellati? Dopo è possibile chiedere un mutuo? Eventualmente il mutuo lo posso intestare a me e anche la casa? Grazie.
RispondiÈ possibile richiedere un mutuo anche se mio marito è stato segnalato alla banca d'Italia come cattivo pagatore? Dopo quanto tempo si viene cancellati? Posso richiedere anche solo io il mutuo e intestare a me sia questo che la casa? Grazie per le risposte.
RispondiCara Alessandra, la cancellazione dagli elenchi dei cattivi pagatori avviene teoricamente dopo un periodo diverso a seconda del motivo in cui si è diventati cattivi pagatori. Si va ad esempio dai sei mesi, se il finanziamento è in corso di istruttoria, ai 36 mesi in caso di gravi morosità e finanziamenti non rimborsati. Le situazioni però sono variabili e non ci sono dei tempi standard. Una volta eliminato dall'elenco è possibile richiedere un nuovo mutuo. Se lei non è segnalata può chiederlo a suo nome e intestare anche la casa; tenga presente che la banca prima di erogare il finanziamento chiede prove di solidità patrimoniale.
RispondiCara Aurora, la cancellazione dagli elenchi dei cattivi pagatori avviene teoricamente dopo un periodo diverso a seconda del motivo in cui si è diventati cattivi pagatori. Si va ad esempio dai sei mesi, se il finanziamento è in corso di istruttoria, ai 36 mesi in caso di gravi morosità e finanziamenti non rimborsati. Le situazioni però sono variabili e non ci sono dei tempi standard. Una volta eliminato dall'elenco è possibile richiedere un nuovo mutuo. Se lei non è segnalata può chiederlo a suo nome e intestare anche la casa, tenga presente che la banca prima di erogare il finanziamento chiede prove di solidità patrimoniale.
RispondiBuongiorno, mi è stata pignorata la casa e venduta all'asta a luglio 2019. Adesso posso richiedere un mutuo per comprare un'altra casa visto che il ricavato della vendita della casa è superiore al debito che vantava la banca che ha effettuato il pignoramento? Grazie.
RispondiSalve avrei bisogno di un'informazione: sono stato segnalato in cr per un finanziamento non andato a buon fine che poi ho pagato e a dicembre 2019 mi hanno dato la liberatoria. Ho fatto richiesta in crif e non sono segnalato. Quindi visto che fino a sei mesi ero segnalato in cr, ora posso richiedere un mutuo prima casa? Grazie.
RispondiVorrei un chiarimento: ho un mutuo dal 2003, che pago non tramite conto ma con bonifico semestrale. Alla stipula del mutuo mia moglie mi ha fatto da fideiussore. Qualche giorno fa mia moglie ha chiesto un nuovo mutuo intestato solo a lei e la banca a cui si è rivolta lo ha rifiutato perché dice che c'è uno sconfinamento di 11,08 euro sulla rata del mutuo a cui lei ha la fideiussione, sconfinamento di cui non ero al corrente in quanto se sono maturati interessi o spese accessorie, facendo il bonifico io non lo sapevo poiché la rata che ho sempre pagato era esattamente quella che mi arriva scritta dalla banca prima della scadenza. Ora la banca che ha fatto il mio mutuo mi ha lasciato una liberatoria dicendo che i pagamenti sono regolari e che io non ho colpa per questo piccolo sconfinamento irrisorio; ora mi chiedo: cosa posso fare? Oltre ad aver provveduto al pagamento degli 11,08 euro e a farmi fare una liberatoria dalla banca, mi chiedo se questo non sia un po' eccessivo come tutela da parte della banca che non ha voluto concedere il mutuo, considerando che mia moglie non ha nessuna segnalazione in crif, ma anzi qualche finanziamento fatto e pagato regolarmente tramite rid bancario, e che lo sconfinamento di 11,08 euro è di un mutuo dove lei non è la principale intestataria ma solo fideiussore. Tutto ciò non e normale considerando anche che la busta paga reddituale è abbastanza cospicua essendo dipendente asl a tempo indeterminato. Grazie.
RispondiCaro Pietro, al di là della somma con cui è stato ripagato il suo debito alla banca deve verificare che il suo nome non sia presente ancora negli archivi di Crif come cattivo pagatore. Questo potrebbe ostacolarla nella richiesta di un nuovo finanziamento perché le banche verificando la sua solvibilità potrebbero incontrare il suo nome. Di solito la cancellazione avviene decorsi un tot di mesi dall'insolvenza; nel caso di una vendita all'asta potrebbero passare 36 mesi per poi procedere alla richiesta della cancellazione.
RispondiCaro Luigi, se ha ottenuto anche la liberatoria da Crif e non risulta più dagli archivi dei cattivi pagatori, è possibile procedere alla richiesta di un mutuo prima casa; non ci sono su quel fronte, da come lei scrive, elementi ostativi alla analisi del suo rischio creditizio.
RispondiCaro Giuseppe, il suo ragionamento non fa una piega. La banca che avete incontrato è molto zelante, provate a ripresentare la documentazione elargita dalla banca presso cui lei ha il mutuo. Considerate però sempre che nelle richieste di mutuo di un soggetto che fa il garante, le prassi delle banche possono cambiare da istituto a istituto essendoci molta discrezionalità.
RispondiSalve, devo fare un mutuo, ma ho un debito con Bankitalia. Come posso fare? Grazie.
RispondiCaro Raffaele, mi deve scusare ma non ho capito cosa intende per debito con Banca d’Italia. Se intende il suo nome negli archivi dei cattivi pagatori, la banca nel momento della richiesta del mutuo fa la ricerca e se risulta il suo nominativo influenza la scelta che è sempre discrezionale della banca nell'erogare il mutuo. I cattivi pagatori non sono tali per sempre. Dopo una serie di mesi o anni a seconda del motivo per cui è stato inserito il nominativo, gli archivi sono aggiornati e il nominativo eliminato.
RispondiSalve ne 2009 ho fatto un finanziamento per una macchina e non sono riuscito a pagare tutte le rate per motivi di lavoro; sono passati 9 anni, ora posso fare un finanziamento? Grazie.
RispondiSalve, ho fatto richiesta di sospensione del mutuo alla banca (in pari con le rate), ma me l'ha negata perché segnalato in Crif (anche se è cointestato a mio fratello e un altro fratello è garante). C'è una norma ostativa in questo senso o è un comportamento arbitrario della banca? Grazie.
RispondiCaro Giacomo, ci sono dei limiti entro i quali si è cancellati dalle banche dati dei cattivi pagatori. Si va dai casi più lievi, dopo pochi mesi alle insolvenze, ai più gravi dove si può restare registrati fino a 36 mesi. Dopo nove anni la sua condizione di credito dovrebbe essere rinnovata. Comunque nel momento in cui si eroga il finanziamento sarà verificata.
RispondiLa banca, Giuseppe, tutela i propri interessi e ha discrezionalità di scelta sulla prassi da seguire. Può’ essere che l’istituto ha applicato criteri rigorosi per avere un garante che da un punto di vista creditizio sia libero da pendenza di qualunque tipo.
RispondiBuonasera, un anno fa ho fatto un saldo straccio; i nostri dati rimangono 24 mesi in ufficio Crif, invece la Banca d'Italia gli ha cancellati. Ora ho bisogno di un mutuo, lo posso prendere? Grazie.
RispondiSe si è raggiunto un accordo transattivo sanando la propria posizione, come indicato nel suo quesito a saldo e stralcio, Crif procederà alla cancellazione trascorsi 36 mesi dal pagamento. Non prima; ricordo che bisogna allegare una liberatoria del soggetto con cui ha portato a conclusione il saldo e stralcio.
RispondiBuongiorno, ho chiesto un mutuo casa, ma la banca mi ha detto che sono nella lista dei cattivo pagatori (Crif). Volevo sapere come si fa ad essere cancellato. Grazie.
RispondiSi è iscritti alla lista dei cattivi pagatori quando si risulta inadempienti per le proprie obbligazioni monetarie nei confronti di istituti di credito o società che hanno concesso dei finanziamenti. Si può richiedere una verifica presso Crif e per ogni natura di inadempimento ci sono dei tempi di cancellazione che possono andare da qualche mese a 3 anni almeno. Si è cancellati, inoltre, se si provvede a pagare quanto risulta scoperto; anche in questo caso, comunque, chi ha fatto la segnalazione ha tempi tecnici entro cui fare le comunicazioni di cancellazione.
RispondiBuongiorno, sono in attesa da ben 2 anni di potermi intestare mutuo e casa che in realtà sto già pagando da appunto 2 anni, quasi 3. È solo una questione burocratica perché è la casa che acquistai con il mio ex che all'epoca volle intestare tutto a lui e poi mi lasciò da li a poco. Abbiamo accordato che avrei tenuto e pagato io la casa, ma nessuno mi fa il mutuo perché a mia insaputa sono stata segnalata da una banca per alcune rate da 42 euro pagate in ritardo. Quali sono le banche a cui posso rivolgermi che fanno mutui a cattivi pagatori? Rischio di perdere casa mia. Grazie.
RispondiUna volta segnalati al registro dei cattivi pagatori per rate non pagate occorre attendere un tempo variabile intorno ai 36 mesi. Se lei ha sanato le pendenze delle rate non pagate la banca può procedere alla comunicazione che non è più un cattivo pagatore e accelerare la cancellazione.
RispondiSalve, io e mio marito ci siamo improvvisamente licenziati nel 2013 per esubero del personale. Pochi giorni dopo ho subito un intervento importante alla schiena, quindi sono stata impossibilitata a lavorare; tutt'ora mi ha lasciato problemi. Mio marito, dopo aver fatto vari lavoretti, è stato assunto a tempo indeterminato. Nel frattempo la nostra banca ci ha offerto un piano Arca, praticamente si pagava un po' meno perché nel tempo avevamo rate arretrate. Da un'altra banca ho saputo che è stata la mia vecchia banca a segnalarmi al Crif. Finora tutto ci è stato negato, persino sembra, il prestito per comprare un'auto, visto che ormai siamo agli sgoccioli con questa che abbiamo. Da luglio, inoltre, siamo arrivati in pari con le rate, quindi stiamo pagando le rate ogni mese, ma nonostante questo è sempre un problema richiedere il rifinanziamento del mutuo più liquidità o un prestito per un'auto. Praticamente non c'è via di scampo. Posso sapere se questa condanna andrà avanti per altri anni o c'è la maniera di cancellare la segnalazione? Grazie.
RispondiCara Olivia, una volta che avete provveduto a sanare il debito con la banca che ha segnalato, occorre invitarla a procedere a scrivere per eliminare dagli archivi il nominativo. Il tempo però varia e può arrivare fino a 36 mesi nei casi di inadempienze più gravi per la cancellazione dagli archivi dei cattivi pagatori.
RispondiBuonasera, mio marito è segnalato in sofferenza in Banca d'Italia; ci hanno detto che dopo 5 anni risulterà pulito e potremmo chiedere un mutuo, è davvero così? Dopo quanti anni si viene cancellati? Se invece si salda il debito dopo quanto tempo si può fare richiesta di mutuo? Grazie.
RispondiSono segnalato come cattivo pagatore perché non avevo restituito i soldi della carta di credito in tempo. Adesso ho bisogno di un prestito di 15 mila euro e mi chiedevo se è possibile farlo se ho un garante. Grazie.
RispondiBuongiorno, ho una sofferenza in Banca d'Italia; dopo quanti anni si viene cancellati e si può chiedere un mutuo? Grazie.
RispondiCara Ilaria, dipende dalla gravità dell’insoluto; le procedure non sono immediate e potrebbero cumularsi tra comunicazioni dei vari istituti che le hanno indicate. Se provvede a saldare il debito non è detto che la cancellazione sia automatica, ma senz’altro potrebbe essere un modo per ridurre il tempo della segnalazione. Dovrete chiedere alla banca l’invio della comunicazione di cancellazione e da lì monitorare la centrale rischi.
RispondiOgni banca o istituto di credito ha delle proprie prassi; nell’erogare un credito o un prestito si fa l’analisi del merito creditizio di chi lo richiede e se la persona risulta cattivo pagatore questo è un ostacolo non da poco nell’erogazione del credito. Certo l’offerta di garanzia patrimoniali anche nella forma di un garante disposto a pagare al suo posto in caso di nuovi insoluti potrebbe essere valutato dalla banca, che ripeto decide sul punto in maniera molto discrezionale e talvolta restrittiva.
RispondiCaro Alex, dipende da che tipo di segnalazione si tratta; per quelle più gravi, inadempienze e insoluti nei pagamenti, la procedura di cancellazione può arrivare anche a oltre i 36 mesi dopo la conclusione della procedura esecutiva. Dal suo quesito non riesco a essere più precisa.
RispondiBuonasera, ho richiesto un mutuo; il reddito e la rata sono ok e ho pagato i finanziamenti sempre in regola. Questa mattina sono venuta a sapere che sono stata segnalata al CRIF per 300 euro di un'assicurazione mai pagata, di cui non sono mai arrivati neanche i solleciti; questo potrebbe incidere sulla risposta del mutuo? Ho già provveduto a saldare con saldo stralcio e sto attendendo la liberatoria. Grazie.
RispondiCara Francesca, le banche, nel momento in cui fanno l’analisi del profilo del cliente, controllano anche se esistono segnalazioni alle centrali rischi per mancati pagamenti. È possibile quindi che possa risultare l’inadempimento. Se lei ha provveduto a saldare e avrà la liberatoria conviene mostrarla alla banca in caso di obiezione per l’istanza di mutuo. Per la banca potrebbe anche non essere sufficiente la sola liberatoria. Dal momento in cui si saldano le pendenze e la società di credito comunica alla centrale rischi, potranno passare anche anni in base alla gravità del mancato pagamento.
RispondiSalve, sono un lavoratore statale a tempo indeterminato e vorrei chiedere un mutuo. Attualmente sono residente e nello stesso stato di famiglia dei miei genitori. Ora, mio padre è segnalato al Crif. Volevo chiederle se la sua segnalazione potrebbe danneggiarmi presso la banca anche se non avrei bisogno di nessun garante. Se sì, sarebbe il caso di cambiare residenza e uscire dallo stato di famiglia dei miei genitori prima di fare partire la pratica? Grazie.
RispondiBuonasera, sono stato segnalato per un prestito essendomi fatto aiutare da un'agenzia che difende debitori, la quale mi consigliò di non pagare per poi dar modo a loro di procedere senza però spiegarmi che sarei stato segnalato. Ora ho fatto un piano d'ammortamento tramite loro (ovviamente a loro ho dovuto dare 4.000 euro). Dato che per il mutuo non ho mai saltato rate, potrei chiedere una surroga più liquidità per chiudere definitivamente le altre posizioni? Grazie.
RispondiCaro Fabrizio, la banca valuta la sua personale situazione creditizia, patrimoniale e reddituale, posto che da quello che scrive ha i requisiti per una richiesta di mutuo indipendente dai suoi genitori e per usufruire di determinate agevolazioni prima casa dovrà modificare la residenza e potrà farlo contestualmente alla richiesta del mutuo risolvendo a priori il dubbio.
RispondiCaro Francesco, la segnalazione come cattivo pagatore non è perenne. Se lei ha provveduto a saldare le sue pendenze dopo un periodo, che può essere anche di qualche anno, dipendente dalla gravità del mancato pagamento, si viene cancellati. Inoltri la richiesta alla sua banca e valuti la convenienza del prospetto che le presenteranno ricordando che comunque la banca ha un potere discrezionale nel valutare e concedere finanziamenti.
RispondiBuongiorno, sono in trattativa con la mia banca per la rinegoziazione commerciale del tasso di interesse su un mutuo fondiario per l'acquisto di prima casa stipulato nel 2008. L'unico intestatario risulto io e a garanzia vige un'ipoteca di primo grado sull'immobile acquistato e 2 garanti. Nell'inserire la pratica risulta che uno dei garanti è segnalato al CRIF, segnalazione iscritta da Poste Italiane a seguito di due rate non trattenute sul cedolino pensionistico del garante, in quanto, senza comunicazione alcuna e in piena autonomia, Poste Italiane ha interrotto l'addebito diretto sul conto tramutandolo in pagamento con bollettino. Questi bollettini però, hanno tardato ad arrivare e al momento del ricevimento, due rate risultavano già scadute; tempestivamente le rate sono state regolarizzate appena scoperto l'insoluto. Come devo muovermi? A chi posso rivolgermi? Grazie.
RispondiBuongiorno, volevo chiederle una cosa: in passato mio marito ha avuto una società e purtroppo negli anni non ha potuto regolarizzare delle cose e quindi è stato segnato al Crif. È possibile che nostro figlio possa risultare cattivo pagatore? Ha chiesto un prestito e gli è stato negato perché risulta cattivo pagatore. Grazie.
RispondiCaro Santo, bisognerebbe contattare innanzitutto Poste per verificare con loro l’esito della regolarizzazione e invitarli a aggiornare le comunicazioni presso Crif, darne tempestiva comunicazione alla banca e incrociare le dita che questi passaggi siano sufficienti per la banca per la posizione del Garante, perché i tempi tra la comunicazione di Poste e la cancellazione dagli elenchi Crif sono abbastanza lunghi.
RispondiSalve, siamo 2 dipendenti statali a tempo indeterminato da poco tempo. Avevo un prestito che non ho pagato quando non lavoravo quindi sono stato segnalato al CRIF. Appena abbiamo trovato lavoro abbiamo subito estinto il debito, infatti abbiamo la liberatoria della Società di recupero credito. Ho inviato tutto al CRIF che ha aggiornato lo stato dei pagamenti in estinto, ma la posizione non risulta pulita. Devo accendere un mutuo per acquisto prima casa, ma nessuna banca me lo concede adducendo che sono iscritto al CRIF. Come ne posso uscirne? Grazie.
RispondiCara Veronica, dalla domanda non si capisce se in questa società era coinvolto anche il figlio partecipandone come socio o come garante al rischio di impresa. Inoltre, immagino per, chiedere un prestito, il figlio sia maggiorenne, quindi con gli elementi descritti dal lettore se non era socio e quindi con una storia creditizia a sé stante non si comprende la ragione della qualifica di cattivo pagatore; sarebbe necessario verificare meglio con chi ha negato il finanziamento risalendo alle ragioni dell’iscrizione negli elenchi.
RispondiPurtroppo Ezio, deve perseverare con le banche dimostrando di aver risolto la propria situazione; se le banche mantengono la linea dell’intransigenza dovrà dotarsi di pazienza e aspettare perché l’aggiornamento della banca dati ha i suoi tempi parametrati alla gravità dell’inadempimento per cui si è finiti iscritti. E si potrebbe arrivare anche fino a 4 anni dal mancato pagamento.
RispondiSalve, a giugno 2020 non sono riuscita a pagare la rata semestrale dell'auto, poiché mio marito ha perso il lavoro a causa del Covid. Ci sono state concesse delle proroghe dalla compagnia di assicurazione e finalmente abbiamo saldato il pagamento prima che scadesse la terza proroga a marzo. Ora che mio marito ha trovato lavoro e abbiamo bisogno di stipulare una nuova assicurazione, il prezzo che ci viene proposto è molto più alto del normale da tutte le compagnie di assicurazione. Può dipendere dal fatto che sono stata segnalata come cattivo pagatore? Questo avviene anche per le compagnie assicurative e anche se si salda il debito? Non so come fare a sapere se risulto come cattivo pagatore e quali azioni intraprendere in merito. Grazie.
RispondiSalve, sono sposato in separazione di beni; mia moglie è segnalata al Crif con atto di pignoramento del 2011 per un raggiro subìto prima che ci conoscessimo. Oggi vorremmo comprare casa, la mia situazione è pulita e non ho mai avuto problemi con le finanziarie. Devo chiedere io il mutuo, ma posso cointestare l'immobile? Grazie.
RispondiCara Teresa, provi a inoltrare la richiesta all’impresa di assicurazione con cui ha il contratto in essere. Se così fosse e avete saldato il debito, potete sollecitare la cancellazione da parte della centrale rischi.
RispondiCaro Antonio, se non è possibile sanare la situazione (non si intende bene se c’è una sentenza, ad esempio, che dimostri il raggiro e scagioni sua moglie) e se non sono decorsi i tempi in cui il nome della persona segnalata è cancellato dal Crif, potrebbero esserci problemi anche nella contestazione dell’immobile perché potrebbe essere reclamato ai fini della vecchia vicenda.
RispondiBuonasera, mio marito è stato segnalato in Banca d'Italia a causa di prestiti non pagati. Tempo fa abbiamo fatto un accordo saldo e stralcio con un avvocato. Quando verrà cancellato dalla lista? Trascorso questo tempo possiamo richiedere un mutuo o non ce lo daranno? Grazie.
RispondiCara Ilaria, se avete provveduto a sanare la posizione debitoria con l’accordo, versando il dovuto e chiudendo la procedura potrebbe, passare un periodo di tempo relativo a 24 mesi dalla comunicazione della chiusura alla cancellazione della posizione debitoria. Potreste provare comunque a chiedere il mutuo allegando le ricevute di pagamento dell’accordo a riprova della situazione finanziaria sanata.
RispondiSalve, un paio di anni fa io e mio marito siamo andati in banca a richiedere un mutuo, ma a nostra insaputa abbiamo scoperto che lui è rimasto marchiato a causa del pignoramento della casa dei suoi genitori, nonostante lui avesse rifiutato l'eredità. Abbiamo controllato più volte e per il Crif è pulito, ma per le pubblicità immobiliare no e non sappiamo come fare perché a causa di questa cosa non possiamo richiedere il mutuo. Grazie.
RispondiSalve, ho una crif perfetta. Tuttora ho un piccolo finanziamenti in corso, che pago regolarmente ed ho un tempo indeterminato. Tempo addietro non pagai una carta di credito e mi hanno segnalato in CR banca d'Italia. Dopo un mese ho provveduto a pagare ed hanno cancellato. L'ultima segnalazione è di ottobre 2021. Sarà un problema per il mutuo? Ho fatto richiesta con la Garanzia Consap. Grazie.
RispondiCara Veronica, una cosa è il cattivo pagatore una cosa è il soggetto pignorato. Nel primo caso si incorre in problemi e iscrizione al Crif quando non si è in regola con il pagamento di rate di finanziamenti o simili. In quel caso si ha l’iscrizione al sistema e la conseguente procedura di cancellazione. Dalle informazioni fornite la situazione del lettore è più complessa e sarebbe il caso di rivolgersi ad un professionista, avvocato o commercialista che aiuti a verificare la situazione e avviare le procedure di riabilitazione. Un pignoramento immobiliare avviene dopo una lunga procedura e decisioni del tribunale in merito a esposizioni debitorie e mancati pagamenti protratti nel tempo e su azione dei creditori.
RispondiCara Chiara, se la situazione è quella descritta la posizione dovrebbe risultare in regola e la segnalazione cancellata. Ci sono dei tempi tecnici oltre i quali le posizioni sono aggiornate qualora non si proceda al saldo delle rate; a maggior ragione ci sono delle procedure di regolarizzazione qualora si sia provveduto a sistemare la posizione. Fa bene a chiedere la verifica perché i tempi tecnici previsti per legge potrebbero risultare più lunghi del previsto per mancato dialogo tra le banche dati.
RispondiBuongiorno, ho acceso un mutuo nel 2009 e per 4 anni ho pagato le rate regolarmente. Nel 2013 ho avuto un incidente con la macchina, che mi ha portato problemi di salute molto gravi. Non percependo uno stipendio normale ma un tantum per un infortunio non potevo pagare la rata del mutuo. A fine anno del 2014 ho ricominciato il lavoro e a gennaio 2015 sono andata in banca per sistemare la mia situazione. In questa situazione la banca mi ha detto che ero stata segnalata a Crif come cattivo pagatore e mi propone di pagare la rata in corso ma anche quelle arretrate per un totale di 1.280 euro al mese per un anno. Dal momento che il mio stipendio era di 1.450 euro al mese non avevo la possibilità di pagare quella somma e ho chiesto alla banca di prolungare il tempo di pagamento per massimo due anni. La banca non ne ha voluto sapere nulla, quindi mi sono trovata con il pignoramento della casa che poi è poi stata venduta all'asta. Volevo sapere se posso fare un altro mutuo dopo i 36 mesi di segnalazione a Crif o quando è scaduto il contratto fatto con la banca. Il mutuo è stato fatto per 30 anni. Grazie.
RispondiCara Viola, per chi è pignorato il procedimento di riabilitazione creditizia può risultare più lungo, non legato solo alla segnalazione nell’archivio dei cattivi pagatori ma segnato anche da una procedura giudiziale e di vendita dell’immobile. Per le procedure di pignoramento i termini di cancellazione dagli archivi dei cattivi pagatori possono, dunque, variare ed essere anche più lunghi e potrebbero essere richiesti ulteriori documenti. Le conviene sentire la banca presso cui vuole aprire il nuovo finanziamento chiedendo la verifica del suo archivio creditizio.
RispondiBuongiorno, sono stata segnalata al CRIF come cattivo pagatore per avermi rinnovato il fido prima del termine di scadenza. Non ho ricevuto avvisi di nulla. Solo quando ho tentato di accendere un mutuo per l'acquisto di una casa è uscito fuori. È giusto ciò? Posso fare qualcosa?
RispondiCara Serena, il fido è una autorizzazione della banca ad andare a debito. Ci sono almeno quattro tipologie: a revoca, scadenza con o senza richiesta di garanzia. Tutte le informazioni relative al fido, a prescindere se si è rispettosi delle condizioni o meno, vanno ad alimentare le centrale rischi della banca di Italia proprio per il carattere di “debito” che ha il fido come concetto. Per richiedere la cancellazione dalla centrale rischi sarà necessario attivare la procedura di cancellazione; alla base ci deve essere la soluzione della situazione che ha dato origine alla segnalazione, quindi in questo caso eliminare il fido.
RispondiBuongiorno. Ho avuto un periodo molto nero un anno fa e non sono riuscito a saldare un prestito fatto con la banca di 1.000 euro. Il credito è stato ceduto alla Tiberius con la quale poi ho regolarizzato la mia posizione estinguendo il debito con saldo a stralcio. Attualmente in Banca d'Italia ho ultima segnalazione registrata da Tiberius datata novembre 2021. Ora dovrei richiedere un mutuo per acquisto prima casa, secondo voi avrò problemi? O dovrò aspettare i 36 mesi per far sì che non sia più riscontrabile? Grazie.
RispondiCaro Marco, potrebbe procedere a verificare se sia possibile aggiornare il database con l’inserimento dell’avvenuta conclusione del prestito. Può comunque richiedere il mutuo spiegando la situazione e documentando l’estinzione avvenuta, tenendo presente che le procedure e le prassi delle banche possono variare da istituto a istituto.
RispondiSalve, ho fatto richiesta di mutuo assieme a mio marito. Ho visto però su Banca d'Italia che risulta a mio nome uno stato di sofferenza con rapporti non contestati per un problema che ho avuto con Findomestic (valore 1.000 euro) e la segnalazione è da settembre 2020 a agosto 2021 poi più nessuna segnalazione fino ad oggi. La banca può rifiutare il mutuo? Grazie.
RispondiCara Dalila, le banche procedono in maniera autonoma e con prassi che possono essere diverse e discrezionali. Nella profilazione del rischio di credito dunque intervengono diversi criteri di ponderazione e valutazione, difficile poter dire con certezza come matura un rifiuto o un assenso per il mutuo.
RispondiBuonasera, sono garante di un finanziamento per l'acquisto di un'auto. A causa di una rata non pagata dalla mia banca (r.i.d. bancario), sono stato segnalato in Crif perché saldata dopo esserne venuto a conoscenza dopo circa 5 mesi; tutte le altre rate sono state pagate regolarmente. Non ho mai avuto notizia della segnalazione, come posso fare per eliminarla? Grazie.
RispondiCaro Silvio, si deve rivolgere sia alla banca sia a chi ha proceduto alla segnalazione a Crif ma anche alla stessa centrale rischi e - con documentazione comprovante il saldo -chiedere la rimozione dalla centrale rischi. La procedura, purtroppo, può essere lunga.
RispondiSalve, estinguendo un prestito segnalato in banca d'Italia con il saldo e stralcio, avrò la possibilità di accedere ad un mutuo senza aspettare i famosi 36 mesi per la totale cancellazione? Grazie.
RispondiCaro Antonello, una volta chiusa la vicenda con il pagamento - secondo le modalità della normativa legata al saldo e stralcio - sarà necessario comunicare ai registri l’avvenuta chiusura della vicenda mettendo in conto di dover controllare e verificare accuratamente i registri per un disallineamento possibile tra chiusura pratica e aggiornamento dei dati.
RispondiBuongiorno, io e il mio compagno vorremo fare richiesta di mutuo, entrambi viviamo ancora con i rispettivi genitori. Il problema è che i miei genitori sono cattivi pagatori e abbiamo la casa all'asta; ciò potrebbe influire nella risposta che la banca darà a me e il mio compagno, tenendo conto che la mia situazione è pulita e solo i miei genitori sono cattivi pagatori? Grazie.
RispondiCara Laura, se la sua situazione è in regola, nel momento in cui esce dallo stato di famiglia e dal nucleo di famiglia originario, non ci dovrebbero essere problemi. La situazione patrimoniale dei suoi genitori interviene sulle loro proprietà e la vedrebbe coinvolta in caso di una successione qualora venissero a mancare.
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