logo Mutui.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Agevolazione prima casa protetta

11 ott 2022 | 3 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

casa in miniatura sulla scrivania di un consulente

Uno dei motivi per cui si perdono i vantaggi fiscali legati all’acquisto della prima casa (aliquote fiscali più basse che in caso di decadenza bisognerà restituire con sanzioni e interessi) è quello di aver lasciato decorrere i 18 mesi previsti per cambiare residenza dal momento dell’acquisto dell’immobile.

La Corte di Cassazione ha affrontato una delle tante variazioni sul tema in una ordinanza di settembre 2022 (ordinanza n. 26604 del 9 settembre 2022) ed ha dato ragione al contribuente.

Mutuo casa: trova il migliore per te
Mutuo casa: trova il migliore per te

Il caso

Tra le disposizioni di agevolazioni fiscali, per chi acquista la prima casa, c’è quella che concede al contribuente di trasferire la propria residenza se abita in un comune diverso da quello dell’immobile acquistato e in costruzione, entro 18 mesi dal rogito. Se lascia passare questo tempo invano decade dalle agevolazioni fiscali.

Il protagonista della vicenda, nell’arco di tempo stabilito dalla legge, ha inviato una richiesta di parere all’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia ha dato ragione alla tesi prospettata dal contribuente dicendogli che poteva calcolare i 18 mesi non dalla firma dell’acquisto davanti al notaio (rogito) ma da quando avrebbe avuto l’agibilità dell’immobile in costruzione; nel frattempo, però, la stessa Agenzia (ufficio diverso) aveva negato l’agevolazione procedendo al recupero della somma. Da qui il contenzioso che è arrivato fino alla Corte di Cassazione.

Il nodo interpretativo

Nella richiesta di parere il contribuente aveva chiesto all’Agenzia se i 18 mesi, per il trasferimento della residenza, decorrevano dalla stipula del rogito o dalla data di ultimazione dei lavori. Una differenza non di poco conto proprio ai fini del calcolo del tempo in cui rispettare la norma.

Il contribuente, attenendosi alla risposta fornita dall’Agenzia, conforme alla sua tesi, aveva rispettato i 18 mesi ma calcolandoli dalla data di ultimazione dei lavori. E non dal rogito. Un ufficio dell’Agenzia arrivava, nel frattempo, a contestare questa procedura, notificando l’accertamento, perché, per l’ufficio il contribuente avrebbe dovuto spostare la residenza nei 18 mesi dalla data del rogito.

Il giudizio

Nel primo grado di giudizio al contribuente era stato dato torto considerando corretto l’accertamento delle Entrate e il conseguente ricalcolo dell’imposta di registro con aliquota ordinaria. Il giudice ha dato rilievo al concetto di trasferire la residenza in un immobile anche non ultimato e non di andarci a vivere realmente. Il grado successivo di giudizio ha aperto uno spiraglio al contribuente, considerando l’elemento della presentazione dell’interpello allo stesso Fisco che ha scritto un parere e ha agito in maniera diversa.

Il contribuente non si è arreso ed è arrivato fino alla Corte di Cassazione che ha ribaltato le decisioni dei primi due gradi di giudizio annullando l’avviso di accertamento, dando ragione al contribuente e per quello che ci interessa fornendo una interessante interpretazione.

La decisione della corte di cassazione

Il ricorrente ha richiesto all’amministrazione una consulenza giuridica sulla corretta applicazione della norma tributaria e ha ricevuto risposta che i 18 mesi si intendono dalla ultimazione dei lavori e dall’abitabilità dell’immobile. I giudici hanno applicato quello che dice la norma dello statuto del contribuente (legge 212/2000 che stabilisce che qualunque atto emanato in difformità della risposta è da ritenersi nullo).

Dunque gli interpelli sono equiparati come effetti a decisioni di prassi amministrativa vincolanti per chi li richiede.

11 October 2022 di Cristina Bartelli

Mutuo casa: trova il migliore per te
Commenti

Scrivi un commento

Offerte di mutuo confrontate

Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!

MUTUO PRIMA CASA

Confronta i mutui per la prima casa.

Preventivo mutuo

SURROGA MUTUO

Abbassa la rata del mutuo.

Preventivo surroga

Blog Mutuando

pubblicato il 8 luglio 2025
Limiti di detraibilità

Limiti di detraibilità

Gli interessi passivi per il mutuo spettano in una misura massima di 4.000 euro. Ecco come funziona il calcolo sia quando a utilizzarlo è un solo intestatario sia quando si rinegozia il mutuo.
pubblicato il 1 luglio 2025
Abitazione principale ed interessi passivi sui mutui

Abitazione principale ed interessi passivi sui mutui

Per l’abitazione principale come condizione necessaria ai fini dell’ottenimento dello sgravio fiscale del 19% degli interessi passivi sui mutui basta l’autocertificazione del contribuente.
pubblicato il 24 giugno 2025
Bussola del fisco sugli interessi passivi sui mutui

Bussola del fisco sugli interessi passivi sui mutui

Gli interessi passivi, gli oneri accessori e le quote di rivalutazione corrisposti in dipendenza di mutui danno diritto ad una detrazione dall’imposta lorda nella misura del 19%.
pubblicato il 17 giugno 2025
C’è una casa per te

C’è una casa per te

Si donano immobili, soprattutto prima casa e in misura maggiore ai giovani. Ecco cosa succede
pubblicato il 10 giugno 2025
Bollette, mutuo, condominio, cara casa quanto mi costi

Bollette, mutuo, condominio, cara casa quanto mi costi

Comprare una casa vuol dire anche prevedere dei costi di mantenimento dovuti alle spese condominiali, quelle per la luce e il gas, la rata del mutuo e oneri fiscali come la Tari. Ecco la spesa media in 10 città campione.
pubblicato il 20 maggio 2025
Agevolazione fiscale prima casa

Agevolazione fiscale prima casa

È il chiarimento offerto dall’Agenzia delle entrate nella risposta 127/25, a un quesito di interpello proposto da un contribuente. Ecco i dettagli

Guide ai mutui

pubblicato il 13 maggio 2025
Le novità 2025 sui mutui under 36

Le novità 2025 sui mutui under 36

Le agevolazioni previste per il 2025 rappresentano un'opportunità unica per i giovani under 36 che desiderano acquistare la loro prima casa.
pubblicato il 13 maggio 2025
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

L’inflazione impatta direttamente sul costo dei mutui, in particolare quelli a tasso variabile. Nel 2025, con la discesa dei tassi BCE, il mercato offre condizioni più favorevoli per chi vuole finanziare l’acquisto di una casa.
pubblicato il 12 maggio 2025
Acquisto programmato

Acquisto programmato

L'acquisto programmato è una formula innovativa proposta dalle agenzie immobiliari come alternativa al mutuo tradizionale.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutuo senza busta paga: è possibile?

Mutuo senza busta paga: è possibile?

Ottenere un mutuo senza una busta paga può sembrare una sfida insormontabile, soprattutto per i giovani o per chi ha un reddito instabile. Tuttavia, esistono diverse strategie e opzioni che possono facilitare questo processo.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutui a 5 anni

Mutui a 5 anni

Il mutuo a 5 anni è una soluzione finanziaria a breve termine che consente un rapido rimborso del capitale, ideale per chi cerca di ridurre al minimo gli interessi, ma comporta rate elevate. È indicato per chi dispone di entrate sicure e vuole evitare impegni a lungo termine.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutuo integrativo

Mutuo integrativo

Un mutuo integrativo, noto anche come secondo mutuo, è una soluzione finanziaria che consente di ottenere ulteriore liquidità quando si ha già un mutuo in corso.
pubblicato il 12 maggio 2025
Che mutuo posso permettermi?

Che mutuo posso permettermi?

Quando si decide di acquistare una casa, una delle prime domande che ci si pone è: "Che mutuo posso permettermi?". Questa domanda è cruciale poiché determina la fascia di prezzo degli immobili che puoi considerare e, di conseguenza, le tue scelte abitative.