Agevolazione prima casa anche per la casa in eredità

Ecco la risposta dell'Agenzia delle Entrate ad un interpello

La regola che il Fisco riconosce applicabile a questa situazione è quella che prevede il mantenimento delle agevolazioni prima casa se l’immobile di cui si è proprietari, in questo caso attraverso una successione e già beneficiando dell’agevolazione prima casa, sia rivenduto entro l’anno dall’acquisto della nuova casa, immobili che sono presenti nello stesso comune, in modo da arrivare entro l’anno sempre a essere proprietario di un'unica abitazione.

La precisazione è arrivata con la risposta a un interpello da parte dell’Agenzia delle Entrate il 21 aprile 2021. Gli interpelli sono dei casi che i singoli contribuenti sottopongono all’Agenzia delle Entrate impegnandosi a conformarsi alla risposta fornita, che è vincolante per chi ha presentato l’interpello, ma diventa prassi e precedenti di orientamento anche per tutti gli altri.

Il caso

Un notaio è incaricato di stipulare un atto di compravendita per un cliente che è già titolare di un immobile prima casa, nello stesso comune, immobile ricevuto in successione.

Il quesito posto è per sapere se il contribuente può avvalersi dei benefici prima casa grazie alla disposizione che riconosce l’agevolazione ponendo la condizione di procedere all’acquisto della nuova casa prima della vendita dell’immobile posseduto, vendita che dovrà essere perfezionata entro l’anno dal nuovo acquisto (comma 4-bis della nota IIbis dell’articolo 1 della tariffa, parte prima, allegata al Tur, testo unico registro).

L’Agenzia delle Entrate riconosce la validità della soluzione prospettata dal notaio.

Le motivazioni

La legge di stabilità del 2016 ha ampliato i benefici prima casa estendendo le disposizioni del testo unico registro, prevedendo che “L'aliquota del 2 per cento si applica anche agli atti di acquisto per i quali l'acquirente non soddisfa il requisito di cui alla lettera c) del comma 1 e per i quali i requisiti di cui alle lettere a) e b) del medesimo comma si verificano senza tener conto dell'immobile acquistato con le agevolazioni elencate nella lettera c), a condizione che quest'ultimo immobile sia alienato entro un anno dalla data dell'atto”.

In buona sostanza la norma fiscale dice: puoi usufruire delle agevolazioni prima casa anche se ne hai usufruito in precedenza essendo titolare di un altro immobile sempre nel comune di residenza. E questa indicazione vale anche per il caso specifico della proprietà acquistata tramite successione o donazione.

Il tutto deve seguire però la regola dei passaggi di proprietà entro un anno. Il contribuente potrà acquistare la casa nuova con le agevolazioni prima casa (versamento delle imposte con aliquote più basse) se si impegna a concludere la vendita della casa di cui era già proprietario entro l’anno dalla stipula del nuovo atto.

27 April 2021 di

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Commenti

  • A Antonio2021-05-01 18:39:44

    Buongiorno, se un militare in servizio permanente viene trasferito d'autorità da Bologna a Roma e possiede a Bologna un immobile, e la famiglia non si vuole spostare, lui può acquistare un immobile a Roma come prima casa, spostando la residenza, e scaricare il mutuo? Grazie.

    Rispondi
  • C Cristina Bartelli2021-05-11 12:48:00

    Caro Antonio, l’unica condizione richiesta per il riconoscimento della qualifica prima casa sull’immobile che si acquista è che sia l’unico immobile posseduto in Italia. Per il personale di forze armate e polizia vige un regime speciale (art. 66 della legge n, 342/2000) per cui non è richiesta la condizione di residenza nel comune dove si acquista l’immobile. Ma come immobile prima casa se ne deve possedere uno solo.

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