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Mutuo chirografario

Il mutuo chirografario è una tipologia di finanziamento che si distingue per l'assenza di garanzie reali, come l’ipoteca su un immobile, e si basa esclusivamente sulla firma del debitore come impegno al rimborso. Questo lo rende una soluzione rapida e flessibile per ottenere liquidità, senza dover vincolare beni di valore. 

È una forma di mutuo particolarmente utilizzata da privati, professionisti e aziende per finanziare progetti di breve o medio termine, come l'acquisto di beni strumentali, la copertura di spese straordinarie o l’investimento in nuove attività. L'importo massimo finanziabile varia generalmente tra 50.000 e 150.000 euro, anche se alcune banche possono offrire condizioni diverse in base al profilo di rischio del richiedente e alle sue capacità di rimborso. La durata del mutuo è solitamente compresa tra 12 mesi e 10 anni, con possibilità di rimborso tramite rate mensili, trimestrali o semestrali, a seconda delle esigenze del cliente e delle condizioni stabilite con l'istituto di credito.

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Uno dei principali vantaggi del mutuo chirografario è la velocità di approvazione ed erogazione. L’assenza di valutazioni immobiliari o iscrizioni ipotecarie riduce notevolmente i tempi burocratici rispetto ai mutui ipotecari, rendendolo ideale per chi ha bisogno di accedere rapidamente a una somma di denaro. Tuttavia, questa semplicità operativa comporta un tasso di interesse generalmente più elevato, in quanto la banca si assume un rischio maggiore rispetto a un mutuo garantito da un bene reale. Come accade in qualsiasi altra forma di finanziamento, la banca e il cliente possono scegliere quale tipologia di tasso di interesse applicare, tra fisso, variabile o misto, e viene determinato in base al merito creditizio del richiedente, alla sua situazione reddituale e alla durata del finanziamento.

Il mutuo chirografario può essere richiesto da diverse categorie di soggetti: privati, che lo utilizzano per finanziare spese personali come l’acquisto di un’auto, il pagamento di spese mediche o di ristrutturazioni domestiche non troppo onerose; professionisti e lavoratori autonomi, che possono impiegare la liquidità per l’acquisto di attrezzature o per coprire temporanee esigenze di cassa; aziende, che lo utilizzano per investire in progetti di sviluppo, potenziare la propria attività o acquisire macchinari e beni strumentali.

Per richiedere un mutuo chirografario è necessario presentare una serie di documenti che attestino l’identità e la situazione economica del richiedente. Tra questi figurano: documento d’identità e codice fiscale, documentazione reddituale (come buste paga, dichiarazione dei redditi o bilanci aziendali) e, in alcuni casi, ulteriori informazioni richieste dall’istituto di credito per valutare la capacità di rimborso. A differenza del mutuo ipotecario, che può essere concesso solo previa iscrizione di ipoteca su un immobile, il mutuo chirografario non comporta rischi di perdita del patrimonio immobiliare in caso di insolvenza, ma può comunque avere conseguenze sulla solvibilità del richiedente, con possibili segnalazioni alle centrali rischi.

Rispetto al mutuo ipotecario, il mutuo chirografario presenta alcune differenze fondamentali: la garanzia è rappresentata dalla sola firma del debitore, l'importo finanziabile è generalmente più basso, la durata è più breve e i tassi di interesse sono più alti. È dunque una soluzione particolarmente indicata per chi necessita di un finanziamento rapido, flessibile e non troppo oneroso in termini di importo, ma deve essere valutato con attenzione, considerando i costi complessivi e le condizioni contrattuali offerte dalle diverse banche.

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