Buone notizie in arrivo per quanti hanno un mutuo, soprattutto un mutuo prima casa. C'è tempo fino al 31 dicembre 2021 per utilizzare la sospensione delle rate del mutuo, misura disposta nel primo lockdown con il decreto Liquidità.
In pratica, è stato prorogato di un anno l’accesso al Fondo Gasparrini a favore dei lavoratori più colpiti dalle restrizioni post coronavirus: questo grazie alla nuova disposizione del decreto Ristori appena approvato.
Ricordiamo che la sospensione del pagamento del mutuo dà modo di bloccare i versamenti delle rate del mutuo, anche mutuo prima casa, nella misura della quota capitale e del 50% di interessi.
L'emendamento passato alle commissioni dei ministeri di Bilancio e di Finanza modifica, così, l’articolo 12 del decreto Liquidità. Secondo quanto disposto dal DL n. 23/2020, era consentita la sospensione fino a nove mesi dall’entrata in vigore del decreto, cioè fino al 9 gennaio 2021: il nuovo emendamento del decreto Ristori, invece, protrae il termine di altri 24 mesi.
Lo stop al pagamento delle rate vale per il periodo di particolare difficoltà ed è consentito solo per mutui, anche prima casa, fino a 250.000 euro: può esere attivata per non più di due volte.
Fino al 9 gennaio 2021, inoltre, l'accesso al Fondo Gasparrini è ammesso anche nel caso di mutui contratti da meno di dodici mesi.
L’emergenza covid ha indotto il ministero dell'Economia a rifinanziare il Fondo Gasparrini con altri 400 milioni di euro destinati ai lavoratori in difficoltà.
I decreti hanno aperto l’agevolazione a più categorie, allargando anche le condizioni per ottenerlo: perdita del lavoro subordinato o a tempo determinato o indeterminato; perdita del lavoro di rappresentanza commerciale o di agenzia; del lavoro di collaborazione coordinata e continuativa; subentro al titolare del mutuo a causa di morte sopraggiunta; morte o anche riconoscimento di grave handicap o di invalidità civile non inferiore all'80%; riduzione dell'orario di lavoro di almeno trenta giorni; riduzione del fatturato superiore al 33% rispetto al primo trimestre 2019 per i lavoratori autonomi e liberi professionisti.
Una volta inviata la domanda, la risposta dovrà arrivare entro 15 giorni. Se la risposta è positiva, la sospensione viene attivata in 30 giorni lavorativi. Fino al 31 dicembre, si può ottenere anche la procedura veloce: l’automatica sospensione, da parte della banca, della prima rata, a partire dalla presentazione della domanda, senza che sia necessario attendere il riscontro e la valutazione di Consap.
Inoltrando la domanda a dicembre, dunque, le rate verranno congelate a partire da gennaio e non più entro 45 giorni dal riscontro positivo.
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