Milano schiva la bolla immobiliare: il mercato è equilibrato
29 ott 2021 | 2 min di lettura | Pubblicato da Paolo F.

Buon rapporto anche tra reddito e prezzi
A Milano non si sta gonfiando alcuna bolla. I prezzi sono “fair”, cioè equi rispetto alle condizioni del mercato e al valore degli immobili. Lo afferma il Real Estate Bubble Index di Ubs, il rapporto che ogni anno analizza il rischio bolla in alcune tra le maggiori città del mondo.
La situazione di Milano non è affatto di poco conto, visto che – su 25 centri analizzati – solo quattro evitano un anomalo aumento dei prezzi. Oltre al capoluogo lombardo, sono Madrid, Varsavia (per entrambi i valori di mercato sono definiti "corretti") e Dubai (unica città a guadagnarsi l'etichetta di “under valued”, sottovalutata).
Quali sono le città a rischio
L'indice di Milano è in leggera accelerazione (0,37 punti, rispetto allo 0,23 del 2020 e allo 0,20 del 2019), ma il livello di guardia (fissato a 1,5) è ancora molto lontano. Le città a maggior rischio bolla sono nove: Francoforte, Toronto e Hong Kong guidano la poco rassicurante classifica. Seguite da Monaco di Baviera, Zurigo, Vancouver, Stoccolma, Parigi e Amsterdam.
Alle loro spalle un drappello di 12 città in cui il mercato immobiliare è “overvalued”, cioè sopravvalutato, ma non ancora a rischio. Tokyo e Sydney sono a una passo dalla bolla. Seguono Miami, Los Angeles, Ginevra, Londra, Mosca e Tel Aviv. Più tranquilla la situazione di San Francisco, Boston, New York e Singapore.
Il rapporto tra prezzi e reddito
Il rapporto di Ubs analizza il mercato anche da un'altra prospettiva, quella del rapporto tra prezzi di acquisto e reddito medio. E anche in questo caso Milano ne esce bene.
Nella maggior parte delle città, un appartamento di 60 metri quadri supera il budget di un lavoratore altamente qualificato che percepisce un reddito medio nel settore dei servizi. A Hong Kong, faticherebbe anche chi percepisce un reddito doppio rispetto alla media.
Redditi e prezzi delle abitazioni sono “disallineati” anche a Parigi, Londra, Tokyo e Singapore, dove il prezzo di quella casa da 60 metri vale dieci volte il reddito annuo del lavoratore preso a riferimento dal report. Al contrario, spiega Ubs, “l'alloggio è relativamente abbordabile a Miami, Los Angeles, Boston, Dubai e Milano”.
Il rapporto tra redditi e prezzi medi danno un'idea del mercato, anche se non spiegano del tutto la facilità o la difficoltà di acquisto. Contano, infatti, anche norme più o meno stringenti e tassi per accendere un mutuo.
Scrivi un commento
Offerte di mutuo confrontate
Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!
MUTUO PRIMA CASA
Confronta i mutui per la prima casa.
SURROGA MUTUO
Abbassa la rata del mutuo.
News dal mondo mutui

Mutui al 100% a settembre 2025: 4 offerte per comprare casa senza anticipo

Quali sono le città che inquinano di più? La classifica

Surroga Mutuo BPER: le offerte di settembre 2025 per alleggerire la rata

Locazione: ecco quanto rende affittare nelle grandi città

Mutui per giovani, le richieste aumentano: 4 offerte vantaggiose di settembre 2025

Mutui prima casa di settembre 2025: le offerte di Banca Sella

In italia si riduce il gap dei mutui ad alto loan to value

Mutui surroga: le soluzioni più convenienti di settembre 2025

Tante coste, poche case: cercasi immobili vista mare

Mutui prima casa settembre 2025: le migliori offerte con tassi dal 2,66%

Mutui: importi e durate più elevate nei primi sei mesi dell’anno

Aumentano gli acquirenti under 34
Guide ai mutui

Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

Le novità 2025 sui mutui under 36

Mutui in convenzione

Acquisto programmato

Cosa succede dopo la perizia del mutuo

IMU: cosa succede in caso di divorzio o separazione dei coniugi

Le agevolazioni fiscali sul mutuo
