Superbonus e lavori edilizi, le irregolarità costano
11 feb 2025 | 2 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

L’Agenzia delle Entrate ha dato il via il 7 febbraio 2025 alla campagna di verifica sulle irregolarità in catasto per gli immobili su cui si è intervenuti usufruendo delle agevolazioni fiscali generose, dal superbonus all’ecobonus. Vediamo di cosa si tratta.
Le lettere, come scrive ItaliaOggi, in un primo momento, riguarderanno poche migliaia di contribuenti. Una sorta di test sulla tenuta dei sistemi di incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati dell’Agenzia delle Entrate.
Chi è interessato
Le lettere arriveranno a quei contribuenti che hanno dimenticato di inviare la dichiarazione catastale dopo aver usufruito del superbonus. I contribuenti infatti, ricorda FiscoOggi, sono tenuti a dichiarare la variazione dello stato degli immobili interessati dagli interventi agevolati con il Superbonus (ma anche in caso di ristrutturazioni edilizie profonde e radicali). Attraverso la comunicazione il contribuente potrà valutare la correttezza dei dati in suo possesso ed eventualmente regolarizzare la propria posizione.
La lettera del Fisco
In caso occhio alla posta elettronica certificata o alla raccomandata recapitata. Il provvedimento dell’Agenzia che dà l’avvio alla spedizione delle lettere di compliance stabilisce che l’Agenzia invia la comunicazione al domicilio digitale del contribuente o con raccomandata a/r.
La comunicazione, come tutte quelle fiscali, è anche disponibile nel cassetto fiscale del contribuente a cui si può accedere ad esempio con Spid.
Le informazioni messe a disposizione sono:
- il codice fiscale, denominazione, cognome e nome del contribuente;
- l’identificativo catastale dell’immobile indicato dal contribuente nella Comunicazione dell’opzione relativa ai lavori edilizi energetici, sismici, fotovoltaici o relativi alle colonnine di ricarica;
- l’invito a fornire chiarimenti e idonea documentazione attraverso l’apposito servizio disponibile sul sito dell’Agenzia “Consegna documenti e istanze”, nel caso in cui il contribuente rilevi un errore o intenda fornire dati ed elementi sconosciuti all’Agenzia.
I destinatari della comunicazione, ricorda il provvedimento dell’Agenzia, possono regolarizzare le eventuali omissioni presentando le dichiarazioni mancanti, beneficiando così delle sanzioni ridotte.
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