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Prima casa, la residenza fa la differenza

22 mar 2022 | 4 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

ragazzi spostano una poltrona

Ecco tutte le regole e le novità

Una delle condizioni per usufruire dei benefici prima casa dal punto di vista fiscale è quella di avere la residenza presso l’immobile acquistato e indicato come prima casa.

La residenza anagrafica coincide in molti casi con la residenza fiscale del contribuente ed è individuato dal luogo dove il soggetto vive la maggior parte dell’anno. La richiesta di cambio di residenza avviene presso l’ufficio anagrafe del comune, attenzione a dichiarare la verità sulla propria residenza, si rischia in caso di informazioni erronee di compiere un reato il falso in atto pubblico per cui è prevista una pena con reclusione da uno a sei anni.

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Sgravi fiscali e residenza. 18 mesi per il trasferimento

Per quanto riguarda più strettamente il campo prima casa, per usufruire degli sgravi fiscali riconosciuti dalla legge, è necessario, al momento della stipula dell’atto, inserire una serie di dichiarazioni.

Il rispetto delle condizioni tra cui quello della residenza porta ad avere una riduzione dell’imposta di registro e dell’Iva, delle imposte di bollo. Sul fronte del contratto di mutuo per lo sgravio del 19%, il fisco richiede che coesista titolarità del contratto e titolarità della proprietà.

E se al momento della firma del rogito io non risiedo nell’immobile? Nel caso delle imposte il fisco richiede che lo spostamento della residenza avvenga entro 18 mesi dal rogito. Nel caso degli interessi passivi, la detrazione in dichiarazione è riconosciuta se la residenza è spostata entro un anno dall’acquisto.

La prova nel certificato dello stato civile

Ricapitolando dunque, deve risultare in base ai dati anagrafici di risiedere o lavorare nel comune dove è stato acquistato l’immobile. La prova del trasferimento deve risultare dal certificato dello stato civile e dalla doppia dichiarazione resa al comune che si lascia e a quello dove si intende fissare la nuova dimora abituale. Non è prova l’aver attivato le utenze di acqua e luce; la prova deve essere documentale.

Le altre condizioni prima casa.

Gli altri requisiti prima casa, lo ricordiamo, sono che la casa non sia accatastata nelle categorie lusso, che il contribuente non abbia altre abitazioni nello stesso comune, che non abbia altre abitazioni acquistate con il bonus prima casa in qualsiasi parte dell’Italia. In caso per mantenere le agevolazioni prima casa dovrà vendere l’immobile entro 1 anno dal nuovo rogito.

Termini 2022, il calcolo riparte dal primo aprile

Come si calcolano i 18 mesi per il trasferimento della residenza? Dalla data del rogito il cambio deve essere ultimato in quell’arco temporale. Nel 2020 con la pandemia ci sono stati interventi da parte del legislatore sui termini congelati.

Ne abbiamo scritto in queste pagine. Da ultimo il decreto mille proroghe ha rispostato i termini a marzo 2022. Ora L’Agenzia delle Entrate in una risposta a un lettore ha ufficializzato il nuovo calendario: “Si conferma che il decreto legge n. 228/2021 (decreto Milleproroghe) ha ulteriormente sospeso (fino al 31 marzo 2022) il termine per porre in essere gli adempimenti legati alle agevolazioni prima casa. Più esattamente, la proroga è stata disposta dalla legge di conversione (si veda l’Allegato della legge n. 15/2022) che ha inserito il comma 5-septies nell’articolo 3 del Milleproroghe".

Rientra tra quelli sospesi fino al 31 marzo 2022 il termine dei 18 mesi dall’acquisto della prima casa entro il quale il contribuente deve trasferire la residenza nel Comune in cui si trova l’abitazione. Ma anche quello di un anno entro cui il contribuente che ha acquistato l’immobile da destinare a propria abitazione principale con le agevolazioni fiscali deve procedere alla vendita della casa posseduta. E, ancora, il termine di un anno dalla cessione dell’immobile acquistato con i benefici prima casa e avvenuta prima che siano trascorsi cinque anni dall’acquisto (cessione infra quinquennale) entro il quale il contribuente deve acquistare un altro immobile da destinare a propria abitazione principale.

Si ricorda che questi termini erano già stati sospesi da marzo 2020 a dicembre 2021 dal decreto legge n. 23/2020 (articolo 24). Per effetto della nuova sospensione, quindi, i termini entro i quali bisogna porre in essere gli adempimenti necessari per non perdere le agevolazioni prima casa riprenderanno a decorrere dal 1° aprile 2022.

22 March 2022 di Cristina Bartelli

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Commenti
C

Cristina Bartelli

20/05/2025, 10:00:12

Cara Francesca, la disposizione che regolamenta le agevolazioni prima casa riconosce 18 mesi di tempo per trasferire la residenza nel nuovo immobile.
C

Cristina Bartelli

14/05/2025, 10:07:06

Cara Michaela, il cambio di residenza deve essere effettuato nella perfetta coincidenza di quello che è il suo immobile prima casa con quello che risulta in catasto. Anche una scala diversa significa un appartamento diverso, quindi dovrà effettuare il cambio per mantenere le agevolazioni, soprattutto quelle fiscali.
M

Michaela

28/04/2025, 11:05:39

Buongiorno, ho acquistato un appartamento con il mutuo prima casa. Abito nello stesso comune di questo nuovo appartamento e allo stesso indirizzo (stesso palazzo). Varia solamente il numero di scala da C ad A. L'appartamento in cui vivo è proprietà dei miei genitori. Posso mantenere questo indirizzo oppure devo fare cambio residenza? Grazie.
C

Cristina Bartelli

23/04/2025, 10:15:35

Caro Mauro, la detrazione per gli interessi passivi segue le regole della residenza della prima casa, se si sposta la residenza l’anno successivo viene meno anche la possibilità di portare in detrazione gli interessi passivi, la condizione proprietario dell’immobile su cui insiste il mutuo e residenza devono coesistere.
C

Cristina Bartelli

08/04/2025, 13:00:11

Cara Denise, si applica il criterio di cassa, cioè si calcola la detrazione dal momento in cui si inizia a pagare. Più precisamente, può essere stipulato nei 12 mesi antecedenti o successivi all’acquisto stesso. Ciò significa che si può prima acquistare l’immobile ed entro un anno stipulare il contratto di mutuo, oppure prima stipulare il contratto di mutuo ed entro un anno sottoscrivere il contratto di compravendita ed entro un anno dall’acquisto bisogna spostare la residenza.
M

Mauro

03/04/2025, 13:48:29

Buongiorno, dopo che sono passati 5 anni dall'acquisto della prima casa è possibile spostare la residenza in altra abitazione ed usufruire ancora dell'agevolazione per detrarre gli interessi passivi del mutuo? Grazie.
D

DENISE

11/03/2025, 09:44:33

Buongiorno, ho acquistato casa con mutuo a maggio 2024. Ho trasferito la mia residenza nell'immobile acquistato a febbraio 2025. Posso portare in detrazione gli interessi passivi pagati nel 2024? Grazie.
F

Francesca

01/03/2025, 23:56:59

Buongiorno, per avere l'80% del mutuo sulla prima casa devo avere anche la residenza? Ipotizziamo di aver nel frattempo saldato il mutuo del primo immobile. Nel momento in cui acquisto una seconda casa, posso avere la stessa agevolazione dell'80% del mutuo spostando nuovamente la residenza dopo qualche anno e facendola diventare quindi prima casa? E in caso di Regioni Autonome, valgono le stesse regole? Ci sono agevolazioni per la doppia cittadinanza? Grazie.
F

Francesca

28/12/2024, 17:34:11

Buon pomeriggio, a luglio ho fatto il rogito per l’acquisto della prima casa. Quanto tempo ho per cambiare la residenza e non perdere le agevolazioni della prima casa? 6 o 18 mesi? Che cosa sono gli interessi passivi?
B

Beatrice

15/07/2024, 20:05:30

Buongiorno dopo 5 anni dall'acquisto della prima casa, ho spostato la residenza in altra abitazione, posso usufruire ancora dell'agevolazione per detrarre gli interessi passivi essendo passati 5 anni?
C

Cristina Bartelli

10/07/2024, 12:29:02

Caro Marco, era necessario trasferire la residenza in sei mesi dall’acquisto, la disciplina degli interessi passivi ha un percorso diverso da quello dell’agevolazione prima casa anche se sono agevolazioni complementari. La disciplina della detrazione degli interessi passivi si applica ai mutui con finalità di acquisto dell’immobile, non ad altri mutui come nel caso del consolidamento del debito.
M

Marco

21/06/2024, 07:07:27

Buongiorno, nel 2009 abbiamo acquistato un immobile avviando un mutuo. Non essendo riusciti a portare la residenza nei 18 mesi successivi, non abbiamo mai portato in detrazione gli interessi passivi. Oggi abbiamo sostituito il mutuo con un mutuo per consolidamento debiti. Per la parte dichiarata come sostituzione mutuo prima casa, posso iniziare a detrarre gli interessi passivi? Grazie e buona giornata.
C

Cristina Bartelli

25/10/2022, 12:08:33

Caro Diego, no il congelamento ha riguardato i 18 mesi necessari per il trasferimento della residenza ai fini dell’imposta di registro e delle agevolazioni prima casa.
D

DIEGO RINALDI

10/10/2022, 12:37:21

Buongiorno, chiedo se anche per il termine di 12 mesi entro i quali bisogna trasferire la residenza per non perdere i benefici di detrazione degli interessi passivi del mutuo vale il "congelamento" del milleproroghe. Grazie mille.
C

Cristina Bartelli

07/09/2022, 11:54:48

Cara Cristina, il tema è dibattuto e la legge è molto stringata in merito. In una recente risposta, la numero 399 del primo agosto, l’Agenzia delle Entrate ha riepilogato la posizione sia delle circolari del fisco sia delle sentenze da cui emerge che si dà per adempiuto il passaggio burocratico nel momento in cui si trasmette al comune il trasferimento della residenza e non bisogna attendere la conferma del comune.
C

CRISTINA CARLONI

24/08/2022, 13:30:00

Buongiorno, nel periodo intercorrente tra l'atto di acquisto della 1° casa e i 18 mesi per il trasferimento residenza, fiscalmente l'immobile può essere indicato come 1° casa nella dichiarazione dei redditi oppure solo da quando il Comune conferma il trasferimento della residenza? Se è 2° casa le imposte da versare, come l'Imu, sono elevate. Grazie.

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