Precompilato, le new entry del 2024

Oltre il grande classico, ovvero la detrazione per il 19% sugli interessi passivi dei mutui, ogni anno, nel modello 730, entrano o escono gli sconti fiscali che la politica ha deciso di erogare, mantenere, prorogare o modificare. Ecco quali sono le novità a cui prestare attenzione per la stagione delle dichiarazioni 2024. In molti casi le detrazioni sono già presenti nel modello precompilato e al contribuente, se fa da solo, o al Caf o intermediario, se è assistito, spetta il compito di fare un check e preparare i calcoli.

Si ricorda che la trasmissione del modello 730 con accettazione o modifica dei dati partirà dal 20 maggio; è importante inoltre ricordare che se si accetta con modifiche il 730 è bene conservare sempre la documentazione giustificativa delle spese sostenute, in buona sostanza archiviare le fatture e i giustificativi di spesa perché i controlli fiscali possono arrivare dopo qualche anno dall’invio della dichiarazione.

Ampliata la platea degli utilizzatori del 730 precompilato

Abbiamo già avuto modo di evidenziare che il 730 si apre a più contribuenti. Entrano anche i forfettari e le partite Iva nonché i dipendenti e pensionati che hanno altri redditi e negli anni passati erano “costretti” a presentare Redditi persone fisiche.

Da quest’anno nel precompilato, dunque, si troveranno indicati i righi per la rivalutazione del valore dei terreni, per i redditi di fonte estera assoggettati a imposta sostitutiva come nel caso di immobili all’estero e delle criptoattività (quadro Rw) e il quadro Ru per gli agricoltori sotto soglia.

Venendo agli spazi dedicati agli oneri detraibili si segnala le maggiori novità per:

  • Le detrazioni per familiari a carico. Coloro che hanno figli minori di 21 anno non hanno più le detrazioni previste essendo sostituite per l’anno di imposta 2023 dall’assegno unico, restano invece per i figli maggiori di 21 anni. I dati dei figli minorenni devono comunque essere indicati per le altre detrazioni e agevolazioni a carattere regionale.
  • Le mance tassate. Le mance ai lavoratori del settore ricettivo e alberghiero possono essere qualificate come reddito da lavoro dipendente e tassate, a scelta del lavoratore, con imposta sostitutiva del 5%.
  • Premi di produttività ad aliquota ridotta. I premi di produttività quest’anno scontano una tassazione agevolata dal 10 al 5% .
  • Detrazione Superbonus. In questa dichiarazione le spese che sono sostenute nel 2022 possono essere spalmate per la ripartizione in 10 rate. Per le spese 2023 cambia l’aliquota che diventa del 90%.
  • Detrazione bonus mobili. Ancora per il 2023 il limite di spesa massimo per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici è di 8.000 euro.
  • Detrazione IVA per acquisto abitazione classe energetica A o B. È riconosciuta una detrazione del 50 % dell’IVA pagata nel 2023 per l’acquisto di abitazioni in classe energetica A o B cedute dalle imprese costruttrici degli immobili stessi.
14 May 2024 di

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