Lavori per il superbonus super certificati e controllati
11 ago 2020 | 2 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

Previsti controlli a campione
Non solo sarà necessario fornire accanto ai lavori l’asseverazione di un tecnico certificato ma sarà necessaria anche la stipula di una particolare assicurazione. Non finisce qui però, l’Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile) farà una sorta di doppio controllo sulle comunicazioni trasmesse. Le indicazioni arrivano dal decreto del Ministero dello Sviluppo Economico sulla procedura da seguire proprio per le asseverazioni, requisito indispensabile per accedere ai superbonus dell’edilizia. Enea, dunque, che riceve le istanze trasmesse on line, effettuerà un controllo automatico per il tramite del portale. Il controllo punta a verificare la completezza della documentazione inviata.
Non potranno mancare: i requisiti soggettivi per chi richiede il bonus, i dati tecnici per gli interventi oggetto dell’asseverazione, gli interventi rispondenti ai requisiti del decreto, la qualifica dell’edificio rientrante in uno di quelli su cui applicare il bonus e non ad esempio un castello, gli interventi rispettati nel campo dei costi come individuato sempre dalle norme in materia; per quanto riguarda l’asseverazione, la presenza del timbro del tecnico abilitato con sua dichiarazione, il massimale della polizza di assicurazione, adeguato al numero delle attestazioni o asseverazioni rilasciate e agli importi degli interventi oggetto delle attestazioni e, comunque, non inferiore a 500 mila euro; i dati della polizza di assicurazione.
Fatto questo primo check, Enea rilascia la ricevuta informatica con un codice identificativo della domanda. I controlli, però, non si concludono qui. Enea effettuerà dei controlli a campione sulla regolarità delle asseverazioni e delle dichiarazioni fornite, nonché sulle condizioni per la fruizione delle detrazioni fiscali.
Per le istanze presentate nel 2020, ed entro il 31 gennaio 2021, per quelle presentate nel 2021 sarà elaborato un piano verifiche a campione sugli interventi che beneficiano delle detrazioni fiscali oggetto delle asseverazioni e sulla regolarità delle asseverazioni stesse. Il campione delle istanze sottoposte a controllo è definito nel limite minimo del 5% delle asseverazioni annualmente presentate. ENEA esegue i controlli su tutte le asseverazioni relative a interventi avviati prima del 1° luglio 2020.
Il programma specifica le istanze da sottoporre a controllo documentale e a controllo in situ (cioè mediante sopralluogo), i quali non sono inferiori al 10% delle istanze complessivamente sottoposte a controllo.
E se c’è qualcosa che non va? Si rischia un bel po’. Ferma restando l’applicazione delle sanzioni penali ove il fatto costituisca reato, si legge nel decreto, possono scattare sanzioni per coloro che rilasciano attestazioni e asseverazioni infedeli da euro 2.000 a euro 15.000 per ciascuna attestazione infedele resa.
11 August 2020 di Cristina Bartelli
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