logo Mutui.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Imu: i comuni battono cassa

9 giu 2020 | 4 min di lettura | Pubblicato da Cristina B.

coppia di ragazzi con chiavi

Prevista per il 16 giugno la scadenza

Emergenza sanitaria o meno, inesorabile la scadenza del 16 giugno per il pagamento dell’acconto Imu aspetta i proprietari di seconde case italiani. Sono pochi i comuni che hanno valutato, considerata la situazione dell’epidemia da Covid-19, di rinviare il versamento. Il motivo? Le casse dei comuni vanno rimpinguate anche con gli incassi dell’Imu che con questa prima tranche di versamenti vedranno risorse per 10 mld di euro. Ma vediamo se e quali novità aspettano i contribuenti.

La legge di bilancio 2020 ha incorporato nell’Imu la quota di Tasi (tassa sui servizi indivisibili), anche se la modifica al momento è solo formale non incidendo sui calcoli. L’aliquota di base è di 0,86 per mille che i comuni possono portare fino al 10,6 per mille o abbassare fino all’azzeramento. L’acconto Imu, dunque sarà calcolato con il 50% di Imu più la Tasi pagata nel 2019. Nell’acconto sarà possibile considerare gli acquisti e le vendite immobiliari, eventualmente, intervenute.

Mutuo casa: trova il migliore per te
Mutuo casa: trova il migliore per te

Innanzitutto, l’aliquota sarà costituita dalla somma delle aliquote base di Imu e Tasi per gli immobili diversi dalla prima casa e dunque ipotizzando l’aliquota base pari allo 0,86% quest’ultima sarà costituita dall’aliquota Imu 0,76% e Tasi 0,1%.

Inoltre, segnala Confedilizia, l’associazione della proprietà edilizia, che il limite del 10,6 per mille può, con espressa delibera del consiglio comunale, essere superato dello 0,8 per mille (arrivando così all’11,4 per mille) da quei Comuni che avevano già previsto la maggiorazione della Tasi. Tali Comuni, per gli anni successivi al 2020, possono solo ridurre la maggiorazione anzidetta, restando esclusa ogni possibilità di variazione in aumento.

Sempre Confedilizia precisa che: “Per l’anno 2020, la prima rata è pari alla metà di quanto versato a titolo di Imu e Tasi per l’anno 2019; il versamento della seconda rata a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno va eseguito, a conguaglio, sulla base delle aliquote risultanti dal prospetto che forma parte integrante delle delibere comunali, che dovranno rispettare i 2 seguenti requisiti: primo che siano state adottate entro il 30 giugno e secondo che siano state pubblicate sul sito delle Finanze (www.finanze.it) entro il 28 ottobre”. Restano invariate le scadenze di pagamento dell’imposta in due rate, il 16 giugno per l’acconto e il 16 dicembre per il saldo.

I provvedimenti emanati per l’emergenza sanitaria Covid-19 sono solo intervenuti sull’Imu del settore turistico prorogandone il pagamento; per le altre scadenze, invece, la potestà di rinvio è affidata ai comuni e per questo è necessario interpellare il sito del comune dove si trova l’immobile, sperando in un rinvio. Quest’anno oltre il modello F24 e il bollettino postale è possibile effettuare i versamenti tramite la piattaforma PagoPa. 

Novità potranno arrivare per il saldo di dicembre. In quel caso i comuni hanno tempo, come ricordato in precedenza, fino al 28 ottobre prossimo per ritoccare le aliquote dell’imposta. Se non dovessero farcela trovano applicazione i regolamenti e le delibere adottate l’anno precedente. È bene ricordare, inoltre, che per legge l’importo minimo di versamento è fissato in 12 euro anche se i comuni hanno la facoltà di fissare importi più bassi.

Dicevamo che il decreto Rilancio, (dl 34/20) ha previsto l’esenzione Imu per il settore turistico alberghiero. Questo vuol dire che potrà non versare a giugno, chi ha il doppio ruolo di proprietario e gestore di alberghi e pensioni (categoria catastale D2), stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, stabilimenti termali, agriturismo, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast; residence e campeggi. Se la figura di gestore e proprietario non coincide non c’è neanche la proroga e si è quindi chiamati al versamento del dovuto.

Ricordiamo, infine, che sebbene l’Imu non si paga sulla residenza principale, l’esenzione viene meno se l’abitazione principale ricade nelle categorie di lusso. Ci sono poi tutta una serie di casistiche da prendere in considerazione che incidono sul versamento. Ad esempio, se il contribuente possiede due appartamenti adiacenti ma accatastati separatamente e li utilizza come abitazione principale, dovrà scegliere a quale tra i due applicare l’esenzione per la prima casa.  Altra situazione da considerare, quella dei componenti del nucleo familiare che hanno dimora abituale e residenza in immobili diversi situati però nello stesso comune. In questo caso, l’esenzione per abitazione principale e pertinenze si applica per uno solo dei due immobili e l’esenzione andrà ad uno solo dei due coniugi. L’esenzione vale anche per le pertinenze dell’abitazione principale ma con il principio di una per ciascuna categoria che siano ad esempio cantina, soffitta o box posto auto o tettoia.

9 June 2020 di Cristina Bartelli

Mutuo casa: trova il migliore per te
Commenti

Scrivi un commento

Offerte di mutuo confrontate

Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!

MUTUO PRIMA CASA

Confronta i mutui per la prima casa.

Preventivo mutuo

SURROGA MUTUO

Abbassa la rata del mutuo.

Preventivo surroga

Blog Mutuando

pubblicato il 10 giugno 2025
Bollette, mutuo, condominio, cara casa quanto mi costi

Bollette, mutuo, condominio, cara casa quanto mi costi

Comprare una casa vuol dire anche prevedere dei costi di mantenimento dovuti alle spese condominiali, quelle per la luce e il gas, la rata del mutuo e oneri fiscali come la Tari. Ecco la spesa media in 10 città campione.
pubblicato il 20 maggio 2025
Agevolazione fiscale prima casa

Agevolazione fiscale prima casa

È il chiarimento offerto dall’Agenzia delle entrate nella risposta 127/25, a un quesito di interpello proposto da un contribuente. Ecco i dettagli
pubblicato il 13 maggio 2025
La precompilata senza modifiche. No controlli sui dati

La precompilata senza modifiche. No controlli sui dati

Dal 15 maggio sarà possibile inviare la propria dichiarazione precompilata, modificarla, integrarla o correggerla se ci sono dei dati differenti rispetto le risultanze dell’Agenzia delle entrate. Ecco cosa succede e come varia la possibilità di ricevere un controllo.
pubblicato il 6 maggio 2025
Le dichiarazioni precompilate 2025 sono online

Le dichiarazioni precompilate 2025 sono online

Dal 15 maggio la possibilità di inviare, modificare e compilare i propri dati fiscali per ottenere il rimborso o versare il calcolo delle imposte dovute per circa 24 mln di contribuenti.
pubblicato il 29 aprile 2025
Tutto pronto per la precompilata 2025

Tutto pronto per la precompilata 2025

Dal 30 aprile il cittadino non deve più conoscere quadri, righi e codici ma viene guidato fino all’invio della dichiarazione con una interfaccia intuitiva e parole semplici.
pubblicato il 22 aprile 2025
Crescono i mutui e il valore delle case

Crescono i mutui e il valore delle case

Con il calo dei tassi ripartono gli acquisti: aprile 2024 inizia a essere il primo mese che vede un aumento del numero dei mutui.

Guide ai mutui

pubblicato il 13 maggio 2025
Le novità 2025 sui mutui under 36

Le novità 2025 sui mutui under 36

Le agevolazioni previste per il 2025 rappresentano un'opportunità unica per i giovani under 36 che desiderano acquistare la loro prima casa.
pubblicato il 13 maggio 2025
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

L’inflazione impatta direttamente sul costo dei mutui, in particolare quelli a tasso variabile. Nel 2025, con la discesa dei tassi BCE, il mercato offre condizioni più favorevoli per chi vuole finanziare l’acquisto di una casa.
pubblicato il 12 maggio 2025
Acquisto programmato

Acquisto programmato

L'acquisto programmato è una formula innovativa proposta dalle agenzie immobiliari come alternativa al mutuo tradizionale.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutuo senza busta paga: è possibile?

Mutuo senza busta paga: è possibile?

Ottenere un mutuo senza una busta paga può sembrare una sfida insormontabile, soprattutto per i giovani o per chi ha un reddito instabile. Tuttavia, esistono diverse strategie e opzioni che possono facilitare questo processo.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutui a 5 anni

Mutui a 5 anni

Il mutuo a 5 anni è una soluzione finanziaria a breve termine che consente un rapido rimborso del capitale, ideale per chi cerca di ridurre al minimo gli interessi, ma comporta rate elevate. È indicato per chi dispone di entrate sicure e vuole evitare impegni a lungo termine.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutuo integrativo

Mutuo integrativo

Un mutuo integrativo, noto anche come secondo mutuo, è una soluzione finanziaria che consente di ottenere ulteriore liquidità quando si ha già un mutuo in corso.
pubblicato il 12 maggio 2025
Che mutuo posso permettermi?

Che mutuo posso permettermi?

Quando si decide di acquistare una casa, una delle prime domande che ci si pone è: "Che mutuo posso permettermi?". Questa domanda è cruciale poiché determina la fascia di prezzo degli immobili che puoi considerare e, di conseguenza, le tue scelte abitative.