logo Mutui.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Conviene un variabile con cap?

14 dic 2012 | 3 min di lettura | Pubblicato da

ragazzi felici che saltano

Una data resterà nella mente dei mutuatari: il 9 ottobre 2008, quando l’Euribor toccò quota 5,39%. Quel giorno l’indice sui prestiti interbancari europei da cui dipende l’importo delle rate del prestito per la casa a tasso variabile - vale a dire quello sottoscritto dalla stragrande maggioranza degli italiani - raggiunse il massimo storico a causa della crisi finanziaria scatenata dallo scandalo dei mutui subprime.

I numeri più delle parole: con l’Euribor a tre mesi ad oltre il cinque percento, la rata di un mutuo da 200.000 euro a 30 anni (con uno spread dell’1%!) raggiunse un picco di 1.250 euro al mese, contro un importo che - sulla base della media storica di allora e cioè intorno al 3% - avrebbe dovuto arrivare a 964 euro.

Mutuo casa: trova il migliore per te
Mutuo casa: trova il migliore per te

Brutti, bruttissimi ricordi che portarono migliaia di famiglie sul lastrico perché impossibilitate a sostenere un onere così elevato e soprattutto in un modo così improvviso. La storia poi è nota. La politica ha attuato dei piani operativi di sospensione del pagamento dei bollettini per facilitare i mutuatari, mentre le banche hanno messo sul mercato un nuovo prodotto in grado di impedire il ripetersi di questa situazione: il mutuo con cap.

In particolare, si tratta di un prestito variabile con un tetto che blocca l’aumento del tasso d’interesse. La rata varia, infatti, in base all’Euribor ma il tasso non può superare un livello prestabilito che nella maggior parte delle offerte bancarie ammonta a oltre il 6%.

Un prodotto che in breve tempo ha raggiunto il consenso di una platea molto vasta. Il vantaggio è evidente: porta i benefici del tasso variabile e la sicurezza di sapere che non si pagherà mai un valore di rata superiore a un tetto massimo stabilito.

Questo perché nel caso le rate del mutuo salissero oltre la soglia fissata a causa di un’impennata dell’Euribor, la differenza eventuale va a carico dell’intermediario finanziario che ha erogato il prestito. Insomma, molto utile e rassicurante. Ma certamente non è un aiuto che le banche concedono gratis.

Il cap ha, infatti, un costo ben preciso: uno spread più alto dello 0,3%-0,4% rispetto a un mutuo a tasso variabile. La sua efficacia va, quindi, valutata soprattutto in base al costo finale. Solamente simulando l’andamento delle rate in uno scenario di tassi crescenti, questo tipo di mutuo risulta conveniente.

Ma oggi con l’Euribor al minimo storico dello 0,18% vale ancora la pena sottoscriverlo? La risposta è no. La politica monetaria europea è chiara e segue una direzione precisa. La Banca centrale europea deve tenere sotto controllo uno scenario economico molto fragile. E per farlo può solamente agire sul costo del denaro. Tanto che anche la scorsa settimana l’Eurotower ha lasciato invariato allo 0,75% il tasso di riferimento. Un valore che intende mantenere così basso per tutto il 2013.

Così, anche se le banche continuano a offrire mutui con uno spread tra il 3% e il 4%, sommando questa percentuale al valore dell’Euribor a tre mesi non si arriverà nel breve periodo a superare il tetto. Quindi, chi in questi mesi sottoscrivesse un prestito con il cap correrebbe il serio rischio di pagare un variabile a condizioni molto care, non sfruttando mai la protezione che concede.

Ricordando comunque che per troppi il mutuo resta ancora off-limits. Basti pensare che secondo l’Istat nel secondo trimestre 2012 i prestiti per la casa hanno segnato una flessione del 41,2%. Mentre secondo i dati diffusi da Assofin Crif e Prometeia nei primi nove mesi del 2012 il calo sfiora addirittura il 50%.

14 December 2012 di Patrizia De Rubertis

Mutuo casa: trova il migliore per te
Commenti
P

Patrizia De Rubertis

03/06/2013, 12:46:56

Gentile Oreste, purtroppo dal momento che non si conoscono le condizioni del mutuo (tasso, spread, ammortamento) non si può rispondere.
P

Pellegrino Oreste

25/05/2013, 20:36:56

Buongiorno, ho stipulato un mutuo bancario per artigiani, come prima casa di 200.000 a 30 anni 3%. La mia prima rata è stata di € 1163,97 del 31/03/2007 fino al 30/06/2007 successivamente le rate aumentano di € 1222,68 fino al 31/12/2007 poi ri aumentano di € 1278,11 fino a 30/06/2008 poi ri aumentano di nuovo di € 1313,77 fino a 31/12/2008 poi abbassano di € 1249,28 fino al 30/06/2009 e poi incominciano ad abbassare ma è tutto regolare o la banca a commesso un errore? Nell'attesa di una risposta vi porgo i miei cordiali saluti.
P

Patrizia De Rubertis

16/01/2013, 13:20:09

Quando si decide di stipulare un mutuo a tasso variabile si deve essere consapevoli di non dormire sonni tranquilli per la durata complessiva del prestito visto che, in media, si tratta di oltre quindici anni.Lo scopo principale nel breve termine è, invece, risparmiare il più possibile rispetto al tranquillo ma caro fisso. Ecco perché con questa congiuntura economica e le previsioni che indicano tassi bassi per il prossimo anno e mezzo non conviene il mutuo con il cap.
S

slow

08/01/2013, 10:05:44

: Inizio con un sentito "grazie" per la serie di articoli con cui fornisce un ricco ventaglio di spunti di riflessione... (la leggo silenziosamente da molti mesi) leggendo questo articolo sul tanto amato e altrettanto odiato CAP le chiedo: in merito all'affermazione "vale ancora la pena sottoscriverlo? La risposta è no" e relativa motivazione fornita, non crede che stipulando mutuo con spread prossimi al 4% il rischio di trovarsi un tasso finito in futuro prossimo al 7% (usando un euribor al SOLO 3%) sia plausibile? non parlo di un futuro prossimo... ma di un futuro generico non del tutto escludibile nell'arco di 20-30 anni (a meno di scenari degni dell'economia apocalittica più fantasiosa). Dopotutto stiamo ipotizzando un euribor assestato sui valori di media storica... in tal caso, un eventuale CAP al 6% non costituirebbe una solida certezza? Sarei interessato a conoscere la sua opinione in merito. Grazie in anticipo. slow.

Scrivi un commento

Offerte di mutuo confrontate

Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!

MUTUO PRIMA CASA

Confronta i mutui per la prima casa.

Preventivo mutuo

SURROGA MUTUO

Abbassa la rata del mutuo.

Preventivo surroga

Blog Mutuando

pubblicato il 28 ottobre 2025
Montagna, agevolazioni mutui per vivere in altitudine
Montagna, agevolazioni mutui per vivere in altitudine
Se si sta pensando di mollare tutto e spostarsi dal caos della città verso altre destinazioni, è bene conoscere le novità che arrivano dalla legge 131/2025 contro lo spopolamento della montagna.
pubblicato il 21 ottobre 2025
Mutui in evoluzione con l'intelligenza artificiale
Mutui in evoluzione con l'intelligenza artificiale
Intelligenza artificiale, il suo utilizzo contagia anche i mutui nell’analisi posta a base degli istituti di credito per l’erogazione del finanziamento. Ecco come potrà essere in un futuro la procedura di richiesta e erogazione.
pubblicato il 14 ottobre 2025
I mutui in Italia arrivano a quasi 109 mld
I mutui in Italia arrivano a quasi 109 mld
Nel 2024 le unità immobiliari urbane e i terreni ipotecati oggetto di mutuo sono stati 771.351, in aumento del 5% rispetto al 2023, con un capitale finanziato che sfiora i 109 mld di euro.
pubblicato il 30 settembre 2025
L’agevolazione prima casa non vale doppia
L’agevolazione prima casa non vale doppia
Non si può richiedere il beneficio prima casa, anche se è un primo acquisto di abitazione, nel caso in cui si è proprietari di un altro immobile inadatto ad essere abitazione.
pubblicato il 16 settembre 2025
Tornano a crescere ad agosto i tassi dei mutui
Tornano a crescere ad agosto i tassi dei mutui
Nel secondo trimestre del 2025 le compravendite immobiliari sono cresciute di oltre l’8%; nel 46% dei casi si è fatto ricordo ad un mutuo ipotecario. Ad agosto il tasso medio dei mutui si è collocato al 3,31%.
pubblicato il 9 settembre 2025
Prima casa e Superbonus, trasferimento di residenza lungo
Prima casa e Superbonus, trasferimento di residenza lungo
L’Agenzia delle Entrate riconosce l’applicazione del termine “lungo”, 30 mesi, invece dei canonici 18 mesi, per trasferire la residenza nell’immobile adibito a prima casa soggetto a lavori di ristrutturazione.

Guide ai mutui

pubblicato il 13 maggio 2025
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui
L’inflazione impatta direttamente sul costo dei mutui, in particolare quelli a tasso variabile. Nel 2025, con la discesa dei tassi BCE, il mercato offre condizioni più favorevoli per chi vuole finanziare l’acquisto di una casa.
pubblicato il 13 maggio 2025
Le novità 2025 sui mutui under 36
Le novità 2025 sui mutui under 36
Le agevolazioni previste per il 2025 rappresentano un'opportunità unica per i giovani under 36 che desiderano acquistare la loro prima casa.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutui in convenzione
Mutui in convenzione
I mutui in convenzione sono strumenti di finanziamento agevolati nati da accordi tra enti e banche, pensati per offrire condizioni più vantaggiose a categorie specifiche di beneficiari.
pubblicato il 12 maggio 2025
Acquisto programmato
Acquisto programmato
L'acquisto programmato è una formula innovativa proposta dalle agenzie immobiliari come alternativa al mutuo tradizionale.
pubblicato il 12 maggio 2025
IMU: cosa succede in caso di divorzio o separazione dei coniugi
IMU: cosa succede in caso di divorzio o separazione dei coniugi
La normativa IMU prevede l’esenzione per entrambi i coniugi con residenze diverse in comuni distinti, secondo la sentenza della Corte Costituzionale 209/2022. In caso di separazione, l’imposta è a carico del coniuge assegnatario, se residente nell’immobile.
pubblicato il 12 maggio 2025
Le agevolazioni fiscali sul mutuo
Le agevolazioni fiscali sul mutuo
Acquistare la prima casa rappresenta un traguardo fondamentale nella vita di molte persone. Tuttavia, l'impegno economico richiesto può rappresentare un ostacolo significativo. Fortunatamente esistono una serie di agevolazioni fiscali che possono alleviare il carico finanziario.
pubblicato il 12 maggio 2025
Che mutuo posso permettermi?
Che mutuo posso permettermi?
Quando si decide di acquistare una casa, una delle prime domande che ci si pone è: "Che mutuo posso permettermi?". Questa domanda è cruciale poiché determina la fascia di prezzo degli immobili che puoi considerare e, di conseguenza, le tue scelte abitative.