Ammortamento alla francese sotto la lente della Corte di Cassazione

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È approdata alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione la legittimità o meno delle condizioni applicate ai mutui con il cosiddetto piano di ammortamento alla francese. Vediamo cosa potrebbe succedere in considerazione del fatto che questo meccanismo è quello maggiormente applicato ai contratti di finanziamento erogati in Italia.

Mutuo con ammortamento alla francese, cos’è?  

Le rate sono tutte dello stesso importo per tutta la durata del finanziamento, e man mano che vengono versate le rate, diminuisce la quota degli interessi, mentre aumenta l’importo di restituzione del capitale.

Il giudizio davanti le Sezioni Unite

La pronuncia delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione è particolare. Le sentenze di solito, anche quelle di cassazione si applicano al caso singolo, non fanno cioè giudizio o “effetto di legge”: quando arriva una decisione delle Sezioni Unite questa orienta e consolida tutti i giudizi e le decisioni future.

La questione

Il tribunale di Salerno ha portato la questione davanti alle Sezioni Unite. Per i giudici campani la struttura attuale del piano di ammortamento alla francese potrebbe essere accusata di indeterminatezza delle condizioni pattuite, sotto differenti aspetti: l’omessa pattuizione del regime di capitalizzazione composta in luogo del regime di capitalizzazione semplice e l’applicazione al finanziamento di un tasso effettivo differente e maggiore rispetto al TAN pattuito.

I contrasti delle sentenze

Si arriva al giudizio delle Sezioni Unite perché ci sono state parecchie decisioni che sono andate su due piani diversi. Nel primo orientamento si dice: non c’è nessuna indeterminatezza, il piano di ammortamento è legato al mutuo quindi il consumatore vede e sa a cosa va incontro e desume la composizione delle rate; inoltre il piano di ammortamento è l’esplicitazione delle condizioni che il consumatore conosce e ha sottoscritto.

Il secondo orientamento, invece, evidenzia che il piano di ammortamento alla francese determina una sensibile crescita della rata del mutuo in quanto si verrebbe a creare una inesatta e indeterminata condizione del contratto che potrebbe renderlo nullo.

Ora dunque le Sezioni Unite della Corte di Cassazione dovranno ricomporre il tutto.

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