Quali sono i costi del notaio per il mutuo e la casa?

Spese notarili acquisto casa

Le persone che si trovano nella condizione di comprare una casa, nella maggior parte dei casi, chiedono un mutuo a un istituto di credito. In questo contesto, tra le varie spese da sostenere, vanno calcolati i costi del notaio, un professionista con un ruolo essenziale nella pratica di compravendita. Come previsto dalla legge, serve la sua firma per attestare la correttezza della pratica svolta dalle parti. La somma pagata per la gestione dell'incartamento relativo al mutuo stesso include quindi le spese notarili. La parte destinata al funzionario, garante della validità del contratto, viene sempre specificata in un'apposita voce. Il notaio ha potere di ufficialità e deve assistere al disbrigo delle pratiche burocratiche. Il suo compito è l'attribuzione di legalità a documento, trattativa e compravendita. Le operazioni svolte da chi vende e chi acquista costituiscono uno scambio.

La compravendita dell'immobile

Al momento dell'acquisto di una casa si cede un bene a fronte di un pagamento e, generalmente, c'è il coinvolgimento di una terza parte che presta il denaro per consentire all'acquirente di completare la transazione. Diventa, quindi, necessario avere la garanzia del passaggio di proprietà, mettendo in capo al compratore diritti e doveri che conseguono dall'atto.

La compravendita di un immobile rientra quindi fra le competenze del notaio. Il professionista deve accertare che la procedura avvenga secondo le normative vigenti e quindi dichiararlo apponendo la sua firma. Anche per quanto riguarda la stipula del contratto tra la banca e il cliente prevede lo stesso iter. Trattandosi di uno scambio di denaro, le parti devono siglare un accordo. I costi del notaio si riferiscono proprio all'intervento del professionista che entra in gioco alla richiesta del mutuo per comprare casa. La spesa si aggiunge a quelle previste per l'apertura della pratica.

Il ruolo del notaio nella compravendita immobiliare

Ogni volta che si intende acquistare una casa o comunque una qualsiasi unità immobiliare, si deve ricorrere al supporto del notaio. La sua responsabilità riguarda la verifica della correttezza della vendita e la firma del patto finanziario, ovvero del contratto relativo al mutuo concesso dalla banca. Il controllo include:

  • l'accertamento sulla proprietà del venditore, utile a sapere se dispone del bene ed è autorizzato a cederlo, così da escludere che terzi possano avere diritti sull'immobile oppure la presenza di ipoteche, affitti o usucapione;
  • la corrispondenza del prezzo con le regole del mercato;
  • la trasparenza e la correttezza della compravendita, che prevede la raccolta di informazioni e la consultazione di archivio catastale e registro ipotecario. Va precisato che il notaio può avvalersi della collaborazione di esperti per richiedere perizie sul valore dell'immobile;
  • ricerche specifiche per avere la certezza che non vi siano illeciti a carico della proprietà, come ad esempio la presenza di eredi e comproprietari esclusi dalla transazione senza il loro assenso.

Le diverse verifiche curate dal notaio sono necessarie e le parti possono procedere con la firma del contratto solamente a controlli ultimati, ovvero con l'ottenimento di un esito positivo ad ogni accertamento effettuato.

L'intervento notarile per l'accensione del mutuo

Il notaio è presente al momento in cui il cliente sigla il documento inerente la stipula del mutuo. Il professionista assume il ruolo di testimone per garantire la correttezza dei termini contrattuali. L'esperto non si limita a presenziare, ma effettua una verifica sul rispetto della legge. Infatti, serve che tutte le clausole siano chiare e accettate dalle parti. In questo modo si rende legale l'accordo per il prestito di denaro.

Il mancato rispetto di quanto concordato da una delle parti comporta sanzioni, proprio come indicato dalla legge vigente. Se, ad esempio, le rate non vengono pagate in tempo, vengono applicate le more, fino ad arrivare al pignoramento della casa se non si provvede al saldo delle somme dovute.

Le spese per l'atto del notaio

Le tariffe notarili variano tra un professionista e l'altro, discostandosi a seconda del listino dello studio. A differire sono anche i contratti e le situazioni da verificare. In questa maniera si limita la quantità di lavoro che il notaio deve fare per un singolo caso, diminuendo la spesa. Qualora una casa preveda alcune problematiche, i controlli per rendere legale la compravendita possono essere più lunghi e complessi.

L'onorario per la stipula del mutuo e per l'acquisto dell'immobile si calcola su base percentuale rispetto al valore catastale dell'edificio: più questo dato è alto, più lo saranno anche i costi del professionista. Il notaio emette una parcella considerando il valore catastale effettivo e quello del capitale del mutuo concesso dalla banca.

Non è difficile fare un calcolo della somma da sborsare: per quanto riguarda il prestito dell'istituto di credito, si conosce bene l'importo, che è riportato sulla pratica dell'istanza. Il valore catastale si ottiene applicando una formula. Se si tratta della prima casa si moltiplica la rendita fornita dal catasto per 115,5, mentre qualora l'acquisto riguardi la seconda casa, si procede con la moltiplicazione per 126. La rendita, che è il dato di base, viene fornita dall'Ufficio del Catasto, ora parte dell'Agenzia delle Entrate.

Come ridurre le spese del notaio

I costi previsti per l'atto hanno una certa rilevanza, ma si ha la possibilità di risparmiare, riducendo le possibili complicazioni che possono risultare dalle verifiche notarili. Ad esempio, prima di comprare un immobile, è opportuno fare qualche ricerca sull'affidabilità del proprietario, o comunque di chi vende, e controllare che non ci siano carichi pendenti sull'edificio o clausole finalizzate a impedire la cessione. Inoltre, è importante confrontare il prezzo richiesto con i valori di mercato.

Quando ci si presenta per firmare il mutuo, così come per la richiesta, vanno presentati tutti i documenti in regola, senza dimenticanze. Il contratto va letto attentamente, così da conoscere con precisione tutte le clausole e le conseguenze che comportano nei vari casi.

Tutte queste accortezze portano a semplificare l'intervento del notaio, quindi si riducono i tempi e le relative spese. L'onorario si abbassa, pur tenendo conto dei valori di riferimento. È consigliabile, prima di affidare l'incarico a uno studio, consultare vari professionisti, in modo da avere diversi preventivi da confrontare per scegliere quello più conveniente. Resta inteso che sia meglio chiedere allo stesso notaio di occuparsi del rogito e della compravendita, per aumentare la possibilità di avere uno sconto sulle prestazioni singole.

Il risparmio degli atti in serie

In termini economici, è bene precisare che la richiesta al notaio di compiere gli atti in serie porta a ottenere una riduzione del 30% dei costi. Cosa significa esattamente? Se ad esempio si compra un alloggio da un condominio appena costruito, tutti gli acquirenti possono concordare l'affidamento dell'incarico al medesimo professionista. Così l'esperto può curare tutti gli atti e abbassare l'importo totale dell'onorario, generalmente del 30%.

La spesa relativa alle verifiche viene ripartita tra tutti. Lo sconto va chiesto prima dell'avvio della pratica, tramite una domanda scritta. La presentazione dei documenti agli uffici competenti, può essere fatta dai clienti, sollevando il professionista per abbassare i costi. Serve a risparmiare e anche ad evitare di rimandare gli appuntamenti con il notaio, che potrebbe addebitare il pagamento di prestazioni non avvenute.

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