Pertinenze di un immobile

Quando si procede con una compravendita immobiliare spesso si sente parlare di pertinenze dell'immobile. Se si prende in considerazione l'idea di vendere la propria abitazione, infatti, occorre effettuare una valutazione precisa del reale valore di mercato tenendo conto di vari aspetti, tra cui la superficie calpestabile, l'ubicazione geografica, lo stato in cui si trova e appunto le pertinenze immobiliari. Concettualmente si tratta di beni che soltanto all'apparenza sono distinti dall'immobile, ma che in realtà lo caratterizzano in maniera rilevante, come garage, posti auto, cantine, sottotetti e altre tipologie di strutture di questo genere. Non c'è dubbio che le pertinenze facciano parte dell'immobile anche perché, molto spesso, contribuiscono al calcolo delle tasse sulla casa, come quella prevista per la gestione della raccolta differenziata dei rifiuti.

Dal punto di vista legislativo, il Codice Civile definisce le pertinenze come "cose destinate in modo durevole nel tempo al servizio o all'ornamento di un'altra cosa". In parole semplici, si tratta di strutture o oggetti che, seppur indipendenti, in qualche modo sono vincolate e assoggettate ad un'altra struttura. A titolo di esempio, il garage è un locale che nella stragrande maggioranza dei casi è collegato a un'abitazione che può essere una villa, una casa indipendente piuttosto che un appartamento. È bene sottolineare che il vincolo esistente non è di natura geografica ma esclusivamente economico e funzionale. Questo significa che non è necessario che il garage sia ubicato vicino alla casa, per cui può accadere che la pertinenza sia presente in un altro stabile.

Non c'è dubbio che un appartamento che offre pertinenze molto ricercate sul mercato, come il posto auto o il garage, abbia un valore ben più elevato rispetto ad un appartamento della stessa metratura ubicato nella stessa zona ma privo di pertinenze. Le pertinenze, dunque, contribuiscono ad aumentare il valore di una soluzione immobiliare e questo ha delle ripercussioni non solo per quanto riguarda la compravendita in sé, ma anche per quanti stanno prendendo in considerazione l'eventualità di richiedere un mutuo per l'acquisto e per la ristrutturazione. Infatti, quando ci si rivolge ad una banca oppure ad un'agenzia finanziaria tra i vincoli previsti c'è quello di poter mettere a disposizione del cliente una somma di denaro al massimo pari all’80% del valore. Questo significa che le pertinenze influenzano in maniera considerevole la gestione e tutta la procedura di richiesta di un mutuo.

La procedura prevede che la banca nomini un perito che dovrà occuparsi della valutazione della casa e di tutte le varie pertinenze. Di riflesso, questo ha delle ripercussioni anche sul tasso di interesse, che viene determinato in parte anche sulla bse del loan to value (il rapporto tra importo erogato e valore dell'immobile). In linea generale, quanto più basso è l’importo richiesto rispetto al valore complessivo della soluzione, minore sarà il tasso imposto dalla banca.

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