Mutuo prima casa, quello che c'è da sapere sui vantaggi

Diversi gli sgravi fiscali previsti

Diversi gli sgravi fiscali previsti

Pubblicato il 19 July 2023

Per chi si appresta ad acquistare un immobile, accendere un mutuo prima casa può garantire l’accesso a numerosi vantaggi. Con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone al mercato immobiliare, infatti, sono stati introdotti diversi sgravi fiscali e agevolazioni.

Detrazioni Irpef

La prima serie di agevolazioni riguarda le detrazioni Irpef sull’apertura e i successivi interessi sul mutuo. Per potervi accedere è necessario trovarsi in una condizione reddituale che non preveda imposte sostitutive all’Irpef, come ad esempio accade per i lavoratori autonomi in Partita Iva che hanno deciso di aderire al regime forfettario: in questo caso, non corrispondendo nei fatti l’Irpef, questi soggetti non hanno diritto a usufruire di queste agevolazioni.

Le misure prevedono, per un massimo di 4.000 euro l’anno, una detrazione Irpef del 19% sulle spese accessorie del mutuo come la parcella del notaio per la stipula del mutuo o le spese di istruttoria e la perizia tecnica sull’immobile. Prevista, inoltre, una detrazione Irpef sempre del 19% sugli interessi.

Mutuo prima casa per i giovani

Allo scopo di favorire l’acquisto della prima casa ai giovani, da qualche anno sono state introdotte delle agevolazioni per gli under 36, oltre alle agevolazioni Irpef elencate sopra. Dal Decreto Sostegni Bis, introdotto nel 2021 e prorogato fino al 31 dicembre 2023, i nati a partire dal 1987 possono accedere al Bonus Prima Casa, un pacchetto di agevolazioni che prevede l’accesso all’apposito Fondo di Garanzia con cui lo Stato diventa garante fino all’80% del valore dell’immobile scelto come prima casa, facilitando così l’erogazione del mutuo.

Prevista anche la riduzione del 50% su tutti gli onorari notarili, compresi quelli per la stipula del mutuo, l’esenzione dalle imposte di registro, ipotecaria e catastale, sotto forma di credito d’imposta.

I giovani hanno diritto di accedere al Bonus Prima Casa se non hanno superato i 36 anni al momento del rogito, se sono residenti nel Comune dove si acquisterà l’immobile se non sono titolari o usufruttuari di altri immobili nel territorio. Devono avere, inoltre, un Isee di massimo 40.000 euro.

Sgravi sulla prima casa non legati al mutuo

Per chi ha deciso di non accendere un mutuo per l’acquisto della prima casa, rimangono comunque disponibili alcuni sgravi fiscali come l’imposta di registro al 2% e le imposte catastale e ipotecarie fisse a 50 euro, per coloro che acquistano da privati o da imprese in esenzione Iva.

Resta in essere l'Iva al 4% e imposte di registro, catastale e ipotecarie a 200 euro, per chi acquista da impresa soggetta a Iva e la detrazione Irpef del 19%, ma per un massimo di 1.000 euro, per le spese di intermediazione nel caso in cui l’acquirente si avvalga di un’agenzia immobiliare.

I requisiti per le agevolazioni

I requisiti necessari per approfittare dei vantaggi previsti per chi decide di aprire un mutuo destinato alla prima casa sono diversi. Prima di tutto, la casa che si va ad acquistare non deve essere accatastata come immobile di lusso. L’immobile, poi, dovrà essere nello stesso comune di residenza o nel comune dove ci si trasferirà entro 18 mesi dall’accensione del mutuo.

Occorre, inoltre, che non si abbia già usufruito di agevolazioni per l’acquisto della prima casa: in questo caso la normativa permette di avervi nuovamente accesso solo se l’attuale abitazione viene venduta entro 12 mesi dal trasferimento presso la nuova residenza. Il richiedente, inoltre, non deve essere titolare di altri diritti di proprietà su immobili terzi, anche di proprietà del coniuge, su tutto il territorio nazionale.

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Il profilo dell'autore

Franco Canevesio Franco Canevesio, genovese, è giornalista professionista specializzato in economia e Borsa.

All'inizio negli anni '90 si è occupato di cronaca su La Repubblica lavorando al contempo come giornalista in alcune televisioni libere liguri. A Milano è stato redattore capo di Italia-iNvest.com, primo sito italiano specializzato in economia. Ha lavorato al sito “Lettera finanziaria” di Giuseppe Turani. Sulla carta stampata ha lavorato con Affari & Finanza ed è stato caporedattore di Finanza e Mercati. Attualmente lavora a MF-Milano Finanza.

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