Casa passiva: cos'è e come funziona
Negli ultimi anni si sente sempre più spesso parlare di casa passiva, ma di cosa si tratta e come funziona? È possibile ristrutturare casa e ottenere una casa passiva? Queste le domande a cui si tenterà di dare una risposta.
Cos'è una casa passiva?
Una casa è definita passiva quando è in grado da sola di produrre l'energia necessaria per il suo fabbisogno energetico.
Scegliere di realizzare una casa passiva vuol dire non dover spendere soldi successivamente per il riscaldamento e in molti casi neanche per l'energia elettrica, senza dover rinunciare al comfort abitativo.
Proprio per questo molti sono affascinati dall'idea di poterne avere una. Deve essere sottolineato che una casa passiva ha anche un altro vantaggio, infatti si tratta di una casa eco-compatibile perché non c'è bisogno di combustibili con emissioni inquinanti per far fronte al fabbisogno energetico.
Naturalmente, per avere una casa passiva è essenziale curare nei minimi dettagli la progettazione e la scelta dei materiali. Con l'adozione di particolari accorgimenti in fase di ristrutturazione della casa, ovvero con la scelta degli infissi giusti, la realizzazione del cappotto termico e l'applicazione di pannelli solari, si ottengono dei buoni risultati in termini di efficientamento energetico e risparmio.
Risulta molto più semplice, però, costruire una nuova casa utilizzando criteri che possano renderla una casa passiva.
I costi di una casa passiva in fase di realizzazione sono leggermente più alti rispetto ad una casa tradizionale, ma sicuramente nel tempo tali maggiorazioni possono essere assorbite.
Inoltre, con il mutuo casa dedicato alla bioedilizia e il superbonus 110% è possibile ridurre in modo consistente le spese.
Come costruire una casa passiva
La prima cosa da dire è che la casa passiva deve essere collocata in modo che abbia una buona esposizione al sole, in questo modo è possibile ottenere una produzione eccellente di energia dagli impianti fotovoltaici, inoltre l'irradiamento naturale contribuisce alla regolazione del calore interno.
Viene costruita con materiali di bioedilizia, le pareti esterne sono realizzate quindi con materiali isolanti e che quindi impediscono il passaggio di temperatura tra interno ed esterno, cioè bloccano all'esterno il freddo invernale e il calore estivo e all'interno sono bloccate le temperature interne e quindi il calore dell'inverno e la frescura dell'estate.
Tale effetto viene potenziato dagli intonaci che devono essere traspiranti in modo da evitare la formazione di muffe ed umidità. Tra i materiali in commercio vi sono i blocchi in laterizio/sughero, la fibra di legno o di cellulosa. Questi funzionano perché il legno come risaputo è un cattivo conduttore e di conseguenza non fa passare il calore dall'interno all'esterno e viceversa.
Eliminare i ponti termici
Una volta realizzate le pareti, l'altro elemento fondamentale riguarda i ponti termici: si tratta di zone all'interno dell'abitazione in cui c'è un flusso diverso di calore tra l'esterno e l'interno.
Nell'ottica della casa passiva i ponti termici sono punti di dispersione, proprio per questo l'obiettivo è ridurli.
I ponti termici possono essere determinati dall'uso di un materiale diverso, ad esempio rappresentare essere un ponte termico i travi in ferro, i passaggi di canne fumarie o delle tubature degli impianti, oppure gli infissi.
L'obiettivo in vista della costruzione di una casa passiva è adottare degli accorgimenti costruttivi che possano limitare i ponti termici o eliminarli del tutto, ad esempio attraverso l'uso di materiali ad elevato isolamento termico che vanno appunto, ad isolare tali zone in modo che non siano punti di dispersione del calore.
Gli infissi
Si è già detto all'inizio che anche gli infissi sono importanti nella realizzazione di una casa passiva. In commercio sono ora disponibili finestre e balconi in diversi materiali, tra cui alluminio con taglio termico, PVC e legno.
Gli stessi sono costruiti con l'uso di vetri basso emissivi e doppia o tripla camera con intercapedine riempita di gas.
Gli infissi di nuova generazione, grazie a questi espedienti, riescono a isolare dal punto di vista termico l'edificio e di conseguenza possono abbattere i consumi energetici in modo notevole.
Gli impianti in una casa passiva
Naturalmente una casa passiva è caratterizzata da impianti di riscaldamento, climatizzazione e aerazione a basso consumo.
L'impianto di aerazione in una casa passiva è essenziale per avere aria sempre pulita all'interno, ma ciò che lo caratterizza è il fatto che lo stesso sia dotato di sistemi di recupero del calore.
In particolare, possiamo arieggiare una stanza aprendo la finestra, ma con questo metodo si ha anche dispersione di calore in inverno e in estate entrerà aria calda all'interno, ma se viene utilizzato un impianto di aerazione si può avere aria pulita senza questi effetti dispersivi proprio perché c'è un recupero del calore.
Per quanto riguarda l'impiantistica, la casa passiva ha solitamente impianti fotovoltaici il cui obiettivo è produrre energia elettrica ed acqua calda.
La parte inerente l'impiantistica deve essere inoltre eseguita cercando di ridurre il fabbisogno energetico, ad esempio si possono realizzare impianti di riscaldamento a pavimento, questi funzionano con il circolo di liquido riscaldante a temperature inferiori rispetto a quelle che invece sono necessarie negli impianti tradizionali e hanno una diffusione uniforme, in questo modo viene assorbita minore energia per il riscaldamento.
L'insieme di queste attenzioni porta ad avere un consumo ridotto e quindi alla possibilità di sopperire ad esso esclusivamente con l'autoproduzione.
Naturalmente incidono sull'auto produzione l'esposizione al sole, di cui abbiamo parlato all'inizio, e la superficie occupata dai pannelli degli impianti.
Tutti questi accorgimenti possono portare ad un notevole risparmio economico annuale e soprattutto consentono di vivere in un ambiente esterno sano, grazie alla riduzione delle emissioni inquinanti: un motivo in più per provare ad avere una casa passiva.
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