Torna a cresce la domanda per i mutui

L'indagine sul credito bancario nell'area euro ha preso in considerazione i dati di otto gruppi bancari italiani che prospettano un buon andamento anche per i prossimi mesi. Un dato confermato anche dai dati delle agenzie immobiliari: oltre un migliaio quelle intervistate da Bankitalia nel suo sondaggio (svolto nel periodo luglio-settembre) secondo il quale le famiglie italiane sono tornate a comprare casa, approfittando del mercato fermo e quotazioni appetibili.

Insomma, torna un po' di coraggio e si torna ad investire in quello che da sempre è ritenuto il bene più sicuro: il mattone. Niente ottimismo però per gli agenti che, anche a fronte di questo recupero, restano scettici: del resto il trend non toglie il segno meno davanti alle vendite, passando da un pessimo -53,3% al -36,4% dell'ultima indagine. Nei prossimi due anni le cose dovrebbero migliorare, seppure lentamente: entro il 2015 gli addetti ai lavori si aspettano un ritorno al segno più.

Anche il mercato comincia a dare deboli segni di ripresa con i prezzi che non scendono più e si stabilizzano. Le famiglie ricorrono sempre ai mutui, chiedendo coperture più prudenti: secondo gli agenti il numero di compravendite con mutuo ipotecario è salito dal 55% al 57,2% e cresce anche il rapporto tra ammontare del mutuo e valore dell’immobile. Per chi ha chiesto un mutuo c’è anche la buona notizia del taglio dei tassi da parte della Bce che potrebbe portare a un leggero calo dei mutui. Per i giovani, invece, resta la difficoltà di riuscire a fornire adeguate garanzie: gli ultimi provvedimenti del governo dovrebbero però essere un supporto valido.