logo Mutui.it
Tutti i marchi del gruppo Facile.it:
logo Facile.it
logo Facile.it
logo Assicurazione.it
logo Assicurazione.it
logo Prestiti.it
logo Prestiti.it
logo BolletteCasa.it
logo BolletteCasa.it
logo MiaCar.it
logo MiaCar.it

Con la pandemia alle spalle, addio alla “fuga dalla città”

23 apr 2024 | 4 min di lettura | Pubblicato da Rosaria B.

con la pandemia alle spalle addio alla fuga dalla citta

Calano le domande per i comuni con meno 5mila abitanti

A quattro anni dallo scoppio della pandemia da Covid che aveva portato molti abitanti delle grandi città a immaginare una fuga verso luoghi immersi nella natura, è possibile affermare che il grande esodo verso le aree rurali, borghi dimenticati, località di mare o montagna non c’è mai stato.

Mutuo casa: trova il migliore per te
Mutuo casa: trova il migliore per te

A tirare le somme di un fenomeno solo temporaneo è un’indagine dell’Ufficio Studi del sito di intermediazione immobiliare Idealista.it.

Piccoli comuni: dalla pandemia a oggi domanda in calo

Durante la pandemia le limitazioni forzate alla mobilità da un lato e il ricorso al telelavoro dall’altro, aveva acceso in molte famiglie italiane il desiderio di una maggiore vicinanza alla natura e di case più grandi, dotate di spazi all’aperto come terrazzi e giardini. L’interesse per gli immobili situati in contesti rurali e piccoli centri aveva raggiunto il suo picco, secondo Idealista nel terzo trimestre del 2020, rappresentando il 10,3% dei contatti per abitazioni in comuni con meno di 5.000 abitanti rispetto al totale delle richieste degli utenti.

Tuttavia, tre anni dopo, nel quarto trimestre del 2023, i dati indicano un calo del desiderio di trasferirsi verso queste zone, con la domanda relativa alle abitazioni in comuni sotto i 5.000 abitanti scesa all’8,2%. Questo valore è inferiore persino al 9,1% registrato nel primo trimestre del 2020, prima dell'inizio della pandemia.

Rovigo e Avellino tra le eccezioni al calo

Questa tendenza alla contrazione coinvolge tre quarti delle province italiane, con cali significativi dei contatti riguardanti i piccoli comuni. Per esempio, nella provincia di Isernia, il calo è stato del 20,3%, passando dal 70,9% al 50,6% dei contatti. Altri esempi includono Alessandria (dal 44% al 28,7%), Biella (dal 51,3% al 36,5%), Asti (dal 41,1% al 26,5%), L’Aquila (dal 49,8% al 37,2%), Novara (dal 33% al 21,5%) e Trento (dal 46,5% al 35,8%).

Solamente alcune province hanno registrato un aumento dei contatti nei piccoli comuni, come Rovigo (dal 19,1% al 25,7%), Nuoro (dal 31,5% al 36,5%), Avellino (dal 33% al 37,3%), Cremona (dal 27,1% al 30,2%) e Padova (dal 3,6% al 6,6%).

Cala la domanda per i centri vicini alle grandi città

Roma, Venezia e Firenze hanno mantenuto un peso dei contatti marginale e invariato dall'estate del 2020, rispettivamente all'0,7% e all'0,8%. In provincia di Milano, i contatti nei comuni con meno di 5.000 abitanti rappresentano l'1,2% del totale, in lieve aumento rispetto all'1,1% ipotizzato nell'estate del 2020, mentre a Napoli si è passati dall'0,6% di allora all'0,5% attuale.

L’interesse delle famiglie a vivere in queste aree sembra essere regredito persino rispetto ai livelli pre-pandemici, poiché in 77 delle 105 province monitorate il peso dei contatti nei comuni con meno di 5.000 abitanti nei mesi precedenti l’inizio del lockdown è stato superiore a quello attuale.

In questo caso differenza maggiore si registra a Benevento, che nell’inverno 2020 registrava il 50,1% dei contatti nei piccoli centri, mentre ora si attesta al 29,1%. Seguono Asti (con il 42,7% nel 2020 e il 26,5% attuale), Campobasso (37,5% prima della pandemia e 24,5% attuale). Potenza (33,5% prima del covid e 22% attuale) e Cuneo (55,3% prima della pandemia e 44,7% attuale).

A Roma, nel primo trimestre del 2020 i piccoli comuni rappresentavano l’1,1% dei contatti, mentre attualmente rappresentano lo 0,7%. Invariata Milano rispetto al trimestre pre-pandemico, con contatti fermi all’1,1%.

Tengono i piccoli centri a misura d’uomo

All’opposto, l’interesse per le case nei piccoli centri è cresciuto in 23 zone forse anche per la possibilità di acquistare a parità di importo, e quindi di mutuo prima casa, case più grandi rispetto ai grandi centri più vicini.

Le province con il maggiore incremento sono Belluno (dal 50,1% nel 2020 al 56,4% attuale), Vercelli (dal 38,4% al 42,1% attuale) e Bolzano (dal 21% all’24,3% attuale). Nel resto delle aree gli incrementi vanno dal 2,7% di Lodi (dal 41% al 43,7%) allo 0,1% di Firenze (dallo 0,7% al 0,8%) e Napoli (dallo 0,4% allo 0,5% attuale).

La distribuzione geografica e demografica di ciascuna provincia influisce sulla percentuale di contatti nei piccoli comuni. Ad esempio, in province come Aosta, Sondrio e Verbano-Cusio-Ossola, i contatti nei piccoli centri hanno un peso maggiore rispetto al totale provinciale, rappresentando rispettivamente l'85,9%, il 73,5% e il 59,4%. Al contrario, a Trieste, rappresentano solo lo 0,1% del totale, seguita da Bari (0,2%), Napoli (0,5%), Roma e Venezia (entrambe allo 0,7%).

Mutuo casa: trova il migliore per te
Commenti

Scrivi un commento

Offerte di mutuo confrontate

Calcola un preventivo e scegli il mutuo più adatto a te tra le alternative proposte dalle banche partner di Mutui.it!

MUTUO PRIMA CASA

Confronta i mutui per la prima casa.

Preventivo mutuo

SURROGA MUTUO

Abbassa la rata del mutuo.

Preventivo surroga

News dal mondo mutui

pubblicato il 12 giugno 2025
Acquistare casa, la disponibilità di spesa varia

Acquistare casa, la disponibilità di spesa varia

Ecco l’analisi sulla disponibilità di spesa nelle grandi città italiane che ha rivelato la forte concentrazione nella fascia di prezzo più bassa, che raccoglie il 24,2% delle richieste, confermandosi la più gettonata da chi è alla ricerca di una casa.
pubblicato il 4 giugno 2025
Dove si vive meglio (e a che età)

Dove si vive meglio (e a che età)

Ogni età ha la sua città. Ecco quali sono quelle con la qualità della vita più alta (e più bassa) per bambini, giovani e anziani
pubblicato il 3 giugno 2025
Italia  vendite express al 6%

Italia vendite express al 6%

Nel primo trimestre del 2025, la maggior parte delle abitazioni (35%) è stata venduta in un periodo compreso tra uno e tre mesi. Ecco i dettagli e le eccezioni

Guide ai mutui

pubblicato il 13 maggio 2025
Le novità 2025 sui mutui under 36

Le novità 2025 sui mutui under 36

Le agevolazioni previste per il 2025 rappresentano un'opportunità unica per i giovani under 36 che desiderano acquistare la loro prima casa.
pubblicato il 13 maggio 2025
Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

Cos'è l'inflazione e come influisce sui mutui

L’inflazione impatta direttamente sul costo dei mutui, in particolare quelli a tasso variabile. Nel 2025, con la discesa dei tassi BCE, il mercato offre condizioni più favorevoli per chi vuole finanziare l’acquisto di una casa.
pubblicato il 12 maggio 2025
Acquisto programmato

Acquisto programmato

L'acquisto programmato è una formula innovativa proposta dalle agenzie immobiliari come alternativa al mutuo tradizionale.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutuo senza busta paga: è possibile?

Mutuo senza busta paga: è possibile?

Ottenere un mutuo senza una busta paga può sembrare una sfida insormontabile, soprattutto per i giovani o per chi ha un reddito instabile. Tuttavia, esistono diverse strategie e opzioni che possono facilitare questo processo.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutui a 5 anni

Mutui a 5 anni

Il mutuo a 5 anni è una soluzione finanziaria a breve termine che consente un rapido rimborso del capitale, ideale per chi cerca di ridurre al minimo gli interessi, ma comporta rate elevate. È indicato per chi dispone di entrate sicure e vuole evitare impegni a lungo termine.
pubblicato il 12 maggio 2025
Mutuo integrativo

Mutuo integrativo

Un mutuo integrativo, noto anche come secondo mutuo, è una soluzione finanziaria che consente di ottenere ulteriore liquidità quando si ha già un mutuo in corso.
pubblicato il 12 maggio 2025
Che mutuo posso permettermi?

Che mutuo posso permettermi?

Quando si decide di acquistare una casa, una delle prime domande che ci si pone è: "Che mutuo posso permettermi?". Questa domanda è cruciale poiché determina la fascia di prezzo degli immobili che puoi considerare e, di conseguenza, le tue scelte abitative.