Mutui green: in arrivo nel 2019?

Il 2019 poterebbe essere l'anno del vero lancio dei mutui green
Cosa sono i mutui green e come funzionano? Il 2019 dovrebbe essere l’anno del debutto vero e proprio dei finanziamenti concessi dalle banche per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione di immobili ad alta efficienza energetica. Si tratta cioè di finanziamenti ipotecari apparentemente simili ai mutui tradizionali, ma che presentano in realtà tassi agevolati e condizioni più favorevoli. Ciò in quanto essi sono finalizzati a favorire la realizzazione e la diffusione di edifici sostenibili dal punto di vista energetico e ambientale.
Non si tratta di un argomento che interessa solo l’Italia. A livello europeo è infatti stato lanciato un progetto pilota denominato Eemap, che coinvolge una quarantina tra i principali istituti di credito (tra cui nove italiani) e ha l’obiettivo da un lato di aumentare la sensibilità dell’opinione pubblica sul tema, dall’altro quello di portare a una vera e propria offerta di mutui per l’efficienza energetica, con uno schema il più possibile standardizzato nei diversi stati.
Dopo una fase di studio avviata nel giugno 2017, il 2019 dovrebbe essere l’anno in cui tali prodotti saranno materialmente disponibili. I mutui green, che già hanno visto nel nostro paese una piccola anticipazione con riferimento ai mutui per la bioedilizia, possono servire sia per l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica (classe A o superiore), sia per la loro costruzione, sia per la ristrutturazione volta all’efficientamento energetico (in questo caso però, se gli interventi sono combinati all’acquisto, il mutuo agevolato copre solo i costi dei lavori).
L’esperienza sul campo registrata finora in Italia non ha riscontrato una particolare diffusione dei prodotti che in maniera “pioneristica” sono stati proposti a livello individuale da alcune banche, o perché troppo di nicchia per via dei vincoli tecnici (materiali, certificazioni, etc.) richiesti agli acquirenti o perché troppo poco convenienti rispetto ai mutui tradizionali.
Nell’intenzione del gruppo di lavoro comunitario, ai tassi di interesse più contenuti dovrebbero accompagnarsi ulteriori vantaggi quali per esempio pratiche più rapide, minori costi amministrativi e un loan to value più elevato, cioè l’importo massimo concedibile dalla banca in rapporto al valore dell’immobile.
I benefici per chi sottoscrive un mutuo green, tuttavia, sono ben più ampi. Gli immobili ecosostenibili e a basso impatto ambientale aumentano il proprio valore commerciale nel tempo, consentono risparmi talvolta considerevoli sulle bollette di luce e gas e garantiscono un miglior comfort abitativo. Senza dimenticare i vantaggi fiscali collegati alla possibilità di sfruttare le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia (recupero del 50% delle spese), riqualificazione energetica (65%), bonus arredi (50%) e bonus verde (36%).
7 January 2019 di Valerio Stroppa
Valerio Stroppa
04/04/2019, 09:16:12
Daniele
30/03/2019, 14:52:56
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