Chi vende casa deve prepararsi a subire un allungamento dei tempi per ricevere la somma pattuita e non dipenderà da chi ha comprato, magari chiedendo un mutuo. Lo dice la legge di Stabilità che ha previsto il meccanismo del “Deposito del prezzo”: chi vende casa non incasserà più i soldi al rogito, ma la somma sarà depositata su un conto corrente riservato i cui interessi saranno prelevati dallo Stato per finanziare fondi destinati al sostegno delle piccole e medie imprese.
Secondo la Fiaip, la Federazione italiana degli agenti immobiliari professionali, che si è già mossa per chiedere al Governo di modificare questa misura, si tratterebbe di un vero e proprio prelievo forzoso su una somma depositata da parte di chi acquista a favore di chi vende l’immobile.
Secondo l’associazione, tale meccanismo, che vede di conseguenza anche un incremento della responsabilità dei notai a cui è affidato il compito di custodia del conto, la cessione integrale degli interessi maturati allo Stato sarebbe illegittimo perché in contrasto con l’articolo 53 e 42 della Costituzione.
Al di là delle disquisizioni sulla presunta illegittimità, che è doveroso lasciare ai tecnici e che ben poco possono aiutare chi intende vendere casa, il provvedimento potrebbe comportare il rischio concreto di far lievitare i costi sia per l’acquirente che per il venditore.
Da un lato il deposito del prezzo di vendita dell’immobile presso un conto corrente dedicato e vincolato dovrebbe tutelare l’acquirente: la somma infatti non viene sbloccata fino a quando il notaio non sia in grado di verificare l’assenza di impedimenti alla compravendita di quel determinato immobile tra cui, ad esempio, l’esistenza di un altro contratto preliminare di vendita.
Dall’altro lato però, anche nel caso in cui il notaio verifichi l’assenza di un impedimento alla vendita, le somme devono restare depositate per tutto il tempo necessario a compiere le operazioni bancarie. Tempi destinati ad allungarsi se sorgono però contestazioni tra il venditore e l’acquirente su altre questioni tra cui ad esempio il pagamento delle spese condominiali.
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