Riscaldamento: le regole salva-bolletta
Fondamentale la corretta manutenzione degli impianti
Pubblicato il 19 November 2019
Chi fa del bene al pianeta, fa del bene anche al proprio portafoglio. In pratica, la riduzione degli sprechi e dell’impatto ambientale può portare ad ottenere consistenti risparmi anche in bolletta soprattutto quando si parla di riscaldamento. Per questo l’Enea propone alcune regole pratiche per scaldare al meglio le proprie abitazioni evitando gli sprechi.
La regola numero uno in termini di sicurezza, risparmio e attenzione all’ambiente è quella di effettuare regolarmente la manutenzione: un impianto consuma e inquina meno quando è regolato correttamente, con filtri puliti e senza incrostazioni di calcare.
Uno degli accorgimenti più semplici è costituito inoltre dal controllo della temperatura degli ambienti: nella stagione fredda la tendenza più frequente è quella di mantenere temperature troppe elevate rispetto alle reali necessità o di lasciare accesso l’impianto termico per troppe ore. In un’abitazione efficiente, il calore prodotto dall’impianto termico si conserva per diverse ore. Il tempo massimo di accensione giornaliero, inoltre, varia per legge a seconda delle 6 zone climatiche in cui è suddivisa l’Italia: da un massimo di 14 ore giornaliere per gli impianti in zona E (nord e zone montane) alle 8 ore della zona B (fasce costiere del Sud Italia).
Per ridurre le dispersioni di calore verso l’esterno, di notte è importante chiudere persiane e tapparelle o mettere tende pesanti. È importante non ostacolare il flusso di calore collocando davanti ai termosifoni tende e stendibiancheria.
Per determinare gli interventi più utili per contenere i consumi è meglio affidarsi ad uno specialista in grado di fare un “check-up” dell’abitazione: la valutazione di un tecnico sul grado di efficienza di un immobile, effettuata tramite la diagnosi energetica o l’attestato di prestazione energetica (APE), consente di capire fin da subito come procedere in maniera corretta.
Chi intende rinnovare la propria casa, anche ricorrendo a un mutuo ristrutturazione, può valutare l’adozione di impianti di riscaldamento innovativi per cui è possibile usufruire degli sgravi fiscali.
Tra gli altri suggerimenti vi sono l’adozione di una centralina di regolazione automatica della temperatura in grado di evitare inutili picchi o sbalzi di potenza, e l’utilizzo di valvole termostatiche che consentono di gestire in autonomia il riscaldamento del proprio appartamento anche in presenza di un impianto centralizzato.
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Il profilo dell'autore
Rosaria Barrile Rosaria Barrile, giornalista professionista nata a Milano e laureata in Scienze Politiche, ha iniziato nel 2004 ad occuparsi di prodotti e servizi bancari e assicurativi per conto di un periodico specializzato e da allora non ha mai smesso.
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