Il tasso medio è sceso all'1,83%

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Pubblicato il 20 June 2018

Buone notizie dal fronte dei mutui, compresi i mutui prima casa. Secondo l'ultimo rapporto mensile dell'Abi, infatti, in generale migliora la qualità del credito delle banche italiane: il livello di sofferenze non è mai stato così basso da sei anni. Va bene anche la raccolta, pur continuando a soffrire in tema obbligazioni, e i tassi d'interesse rimangono a un livello molto basso: soprattutto quello sui mutui aggiorna il minimo.

Maggio, tassi all'1,83%. Maggio è stato il mese in cui il tasso medio sulle nuove operazioni per acquistare abitazioni ha toccato un nuovo minimo storico: l'1,83%, in discesa dall'1,84% di aprile 2018 e ben lontano dal 5,72% di fine 2007, ossia del periodo precrisi. Altra notizia, i due terzi circa delle nuove erogazioni di mutui, compresi i mutui prima casa, sono a tasso fisso.

Scendono di nuovo i minimi storici... Secondo l’Abi, dunque, a maggio sono scesi ulteriormente i minimi storici dei tassi applicati dalle banche italiane a chiunque chieda denaro per acquistare un immobile: ottima notizia anche in prospettiva soprattutto per chi sia intenzionato ad acquistare un'abitazione chiedendo un mutuo prima casa. Il rapporto mensile dell'Abi, inoltre, ha evidenziato come, sempre a maggio, i tassi d'interesse sui prestiti alla clientela si siano collocati anch'essi minimi storici: siamo al 2,64% per il tasso medio dei prestiti, compresi i prestiti personali, minimo storico dal 2,65% di aprile e dal 6,18% di fine 2007.

… e cresce il mercato dei mutui. In tema di mutui, quello di maggio è un trend positivo che si pone sulla scia dei precedenti. In base ai dati ufficiali relativi ad aprile 2018, infatti, viene confermata la crescita del mercato dei mutui: l’ammontare complessivo dei mutui delle famiglie è cresciuto del 2,6% rispetto all'aprile 2017, quando si manifestavano già segnali di miglioramento.
Ancora in calo le sofferenze bancarie. Sempre nel mese di aprile, secondo l’Abi, le sofferenze nette bancarie sono scese a 50,9 miliardi di euro, valore più basso dall'aprile 2012. Rispetto a marzo 2018, il ribasso è stato di 1,6 miliardi di euro; è stato di quasi 38 miliardi rispetto al livello massimo di 88,8 miliardi che è stato raggiunto a novembre 2015 e di 26,5 miliardi rispetto all'aprile 2017.

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